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L’opera, che verrà presentata al Museo Colle del Duomo, mostra il ritratto di un pontefice senza nome, un archetipo senza tempo che trascende l’individualità per incarnare il senso universale della spiritualità.
L’opera, che verrà presentata al Museo Colle del Duomo, mostra il ritratto di un pontefice senza nome, un archetipo senza tempo che trascende l’individualità per incarnare il senso universale della spiritualità.
Inaugurazione dell’opera coroplastica “Eco del Sacro” di Francesco Maria Capotosti, scultore orafo viterbese, sabato 25 ottobre, alle ore 16.30, presso il Museo Colle del Duomo, nella Sala delle Madonne, adiacente al famoso Palazzo Papale situato nella stessa piazza, nel cuore del quartiere medioevale di Viterbo.
L’esposizione, frutto della collaborazione tra la Diocesi di Viterbo e Archeoares, visitabile fino a domenica 2 novembre, rappresenta un’occasione unica per celebrare il Giubileo 2025 e per ammirare una scultura che intreccia arte e sacralità.
Attraverso un raffinato viaggio nell’iconografia papale, Eco del Sacro ci mostra il ritratto di un pontefice senza nome, un archetipo senza tempo che trascende l’individualità per incarnare il senso universale della spiritualità.
Realizzata in terracotta, l’opera riaffiora come un reperto archeologico in cui le parti mancanti lasciano intravedere la fragilità umana e la forza mistica della fede. Alla nudità spirituale fanno da contraltare i preziosi gioielli della mitra papale, la ferula ispirata alla ferula di San Pietro e l’anello piscatorio. Il monile con la pietra in calcedonio riprende la sacra reliquia dell’anello di Maria conservato nel duomo di Perugia.
Lo scultore Francesco Capotosti afferma: “La scultura vuole essere un omaggio alla Chiesa e alla funzione simbolica del Vescovo di Roma, figura indissolubilmente legata alle pieghe storico-artistiche della civiltà occidentale”.
All’appuntamento interverranno diverse personalità del mondo ecclesiastico e culturale della Città dei Papi oltre all’artista. Tra queste: Don Massimiliano Balsi, Vicario Episcopale per la Pastorale della formazione culturale e tradizioni della Diocesi di Viterbo, Elena Cangiano, responsabile per Archeoares del Polo Monumentale Colle del Duomo; Barbara Aniello, docente di iconografia Cristiana alla Pontificia Università Gregoriana.