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Oltre 100.000 ritirate in Italia nel 2023. Ecco come riconoscerle e cosa fare in caso di sospetto.
Oltre 100.000 ritirate in Italia nel 2023. Ecco come riconoscerle e cosa fare in caso di sospetto.
Il fenomeno della falsificazione delle banconote è tenuto sotto controllo da tutte le banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea.
Gli ultimi dati definitivi, relativi all’anno 2023, mostrano che nell’area euro sono state ritirate dalla circolazione ben 467.000 banconote contraffatte. Per quanto riguarda il nostro Paese, la Banca d’Italia ha specificato che nel 2023 sono state ritirate 104.669 banconote false; di queste circa l’80% sono relative ai tagli da 20 e 50 euro.
Come spiegato sul portale web della Banca d’Italia, la falsificazione – un grave reato per il nostro ordinamento giuridico – è un fenomeno che può “minare la fiducia del pubblico nella valuta mettendone a repentaglio l'integrità”. Ben si capisce, quindi, quanto sia importante per i cittadini e per i commercianti essere in grado di riconoscere banconote false sia per evitare perdite economiche, sia per contribuire alla sicurezza del sistema monetario.
Vediamo quindi quali strategie si possono mettere in atto nel caso si sospetti che una banconota sia falsa.
Le banconote sono dotate di misure di sicurezza piuttosto sofisticate allo scopo di renderle difficili da falsificare, ma facili da verificare. Come spiegato nel sito governativo “Quello che conta, il portale dell’educazione finanziaria”, le misure di sicurezza principali sono la stampa in rilievo, la filigrana, il filo di sicurezza e il numero verde smeraldo in basso a sinistra sul fronte delle banconote della seconda serie (la cosiddetta Serie Europa).
Conoscere questi elementi di sicurezza è importante perché si avrà la possibilità di proteggersi dalle contraffazioni, evitando la perdita economica derivante dall’aver accettato moneta falsa.
Per quanto le banconote in euro siano un mezzo di pagamento sicuro e affidabili, le contraffazioni sono comunque una possibilità.
Fortunatamente, la verifica di una banconota è piuttosto facile e, come detto sul portale della Banca Centrale Europea, “l’autenticità di qualsiasi banconota in euro può essere verificata con il metodo toccare, guardare, muovere”.
Scendendo nel pratico: toccando la moneta si percepiscono la consistenza della carta (che è diversa da quella commerciale) e le parti in rilievo; guardando la banconota in controluce, invece, si è in grado di individuare la filigrana e il filo di sicurezza; inoltre, muovendo la banconota, si può notare la variazione di colore del numero verde smeraldo.
Se si è titolari di un esercizio commerciale, si può anche prendere in considerazione la possibilità di dotarsi di un rilevatore di banconote false portatile; in commercio ci sono opzioni che non sono particolarmente costose.
Se si sospetta che una banconota in proprio possesso sia falsa, non si deve tentare di spenderla perché spendendo denaro falso si commette reato. Il primo consiglio che si può dare è quello di recarsi presso una banca o presso un ufficio postale e farla esaminare da un addetto.
Qualora il sospetto sia confermato, la banconota deve essere consegnata in una delle filiali della Banca d'Italia che offrono il servizio oppure presso gli sportelli bancari o gli uffici postali, che la invieranno alla Banca d'Italia. È necessario ricordare che non si ha diritto all’indennizzo.
Un ultimo consiglio è quello di condividere queste informazioni sui social media perché si può aiutare a sensibilizzare più persone sull'importanza di riconoscere banconote false e contribuire alla sicurezza economica collettiva.