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Gemme: “La vera vittoria, sulla strada come nello sport, è tagliare il traguardo in sicurezza”.
Gemme: “La vera vittoria, sulla strada come nello sport, è tagliare il traguardo in sicurezza”.
Lo stand Anas al Festival dello Sport di Trento ha registrato oltre 12.000 presenze in quattro giorni: ha coinvolto campioni, dirigenti sportivi e giovani tra quiz, attività educative e prove al simulatore di guida. La società del Gruppo Fs, per il quarto anno consecutivo brand partner dell’evento, ha portato il suo messaggio sulla sicurezza stradale facendo toccare con mano i rischi di un comportamento scorretto alla guida. Con un accento posto, in particolare, sulle distrazioni al volante, spesso causate dall’uso del cellulare.
Al simulatore in piazza Cesare Battisti oltre a Max Biaggi e Maya Weug - testimonial Anas e protagonisti del talk “Sicuri al traguardo” - si sono cimentati il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, gli ex piloti Marco Melandri e Roberto Locatelli, la ciclista Letizia Paternoster e il nuotatore Simone Cerasuolo.
“Il Festival dello Sport di Trento si è confermato ancora una volta un palcoscenico di eccellenza per trasmettere messaggi importanti – ha detto l’Amministratore Delegato di Anas Claudio Andrea Gemme - il nostro stand ha registrato un ottimo afflusso di pubblico, in particolare di giovani e famiglie, che hanno dimostrato un profondo interesse per i temi della sicurezza stradale e della lotta agli incidenti. Questa massiccia partecipazione ci riempie di orgoglio: vedere un pubblico così attento e reattivo di fronte alle nostre iniziative di sensibilizzazione e ai ‘talk’ con i campioni dello sport è il miglior segnale. La cultura della guida responsabile può e deve essere rafforzata attraverso la prevenzione e l'educazione. Anas è in prima linea con il piano strategico del MIT per raggiungere l'obiettivo di ridurre del 50% gli incidenti entro il 2030. Un traguardo – sottolinea l’Ad Gemme - che perseguiamo ogni giorno con l’innovazione tecnologica, la manutenzione programmata e una continua opera di sensibilizzazione. La vera vittoria, sulla strada come nello sport, è tagliare il traguardo in sicurezza”.
Nel corso dei quattro giorni del festival non sono mancate riflessioni e momenti di confronto. Numerosi personaggi del mondo dello sport hanno voluto lanciare un messaggio sulla sicurezza stradale e invitare soprattutto i giovani ad assumere un comportamento corretto alla guida per tutelare la propria vita e quella degli altri. “Sulla strada non si possono avere prestazioni neanche simili alla pista – è stato il monito di Max Biaggi - avere tutto sotto controllo è fondamentale perché la strada non perdona”. Dello stesso avviso Giacomo Agostini: “C’è poca educazione, è un problema, al volante o in sella vogliamo fare sempre ciò che non possiamo. Ai giovani dico: serve attenzione e rispetto, in strada non siamo soli”.
L’ex pilota Roberto Locatelli ha posto invece l’accento sulla differenza tra l’Italia e gli altri Paesi: “Nella mia vita ho girato molto e posso dire che nel resto del mondo c’è grande rispetto per gli altri automobilisti mentre da noi manca”.
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato l’impegno di Anas verso Milano-Cortina 2026: “Anas, in quanto stazione appaltante, ha un ruolo molto importante nella costruzione dell’eredità delle Olimpiadi. Colgo l’occasione per ringraziare il lavoro svolto dalla società nel rendere le nostre strade più sicure e ringrazio le donne e gli uomini di Anas ogni giorno al lavoro nei cantieri”. Sulla sicurezza stradale Abodi non ha dubbi: “Dobbiamo capire una volta per tutte che la vita degli altri, oltre alla nostra e a quella dei nostri cari, è nelle nostre mani”.