Camera: bocciata la mozione di sfiducia contro Salvini
Domani mattina il voto sulla mozione contro Santanchè.
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Mercoledì 03 Aprile 2024
Roma - 03 apr 2024 (Prima Pagina News)
Domani mattina il voto sulla mozione contro Santanchè.
Con 211 voti contrari e 119 favorevoli, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

La mozione, che vede come primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, 'accusa' Salvini di avere, con il suo partito, un accordo di lunga data con Russia Unita, il partito guidato da Vladimir Putin.

E' atteso per domattina, invece, il voto sulla mozione di sfiducia contro il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, sotto indagine per una truffa sulla Cig per il Covid-19.

Stamani, il Vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha ricordato che “le parole di Salvini sono state chiare, nel momento in cui Putin aggredisce uno Stato è chiaro che non può più essere un alleato della Lega, partendo dal presupposto che i rapporti tra Salvini e Putin erano meno frequenti rispetto a quelli tra Putin e Calenda.

Salvini ha detto ‘ci sono state delle elezioni, punto’. Poi la strumentalizzazione giornalistica nei confronti di Salvini è sempre propensa a farlo passare come quello che non è”.

Per quel che riguarda la Santanchè, ha proseguito, se dovesse esserci un rinvio a giudizio, “deciderà Meloni. Santanchè è un ministro di Fratelli d’Italia, noi siamo garantisti, poi la presidente del Consiglio, che è segretaria di Fratelli d’Italia, di fronte a un rinvio a giudizio deciderà. Non è la Lega che deve entrare nelle questioni degli altri partiti”.

“Volere attaccare un ministro di questo governo per un accordo del proprio partito stipulato nel 2017, un’era fa, e che di fatto non è mai stato implementato, è francamente risibile”, ha evidenziato, durante la dichiarazione di voto su Salvini, il Capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli.

Attacco da parte delle opposizioni, specialmente per quanto riguarda l'opportunità di dimettersi o meno per i due Ministri. “Non so valutare se” queste mozioni “hanno come effetto quello di compattare il governo. Certo sarebbe un compattamento ‘in peius’, cioè su una base sicuramente di lesione della dignità delle istituzioni, del decoro delle istituzioni e dell’onore e del rispetto che si deve alle istituzioni, perché se il compattamento avviene per una solidarietà di partito o di coalizione, per mascherare comportamenti che al di là delle responsabilità penali sono assolutamente gravi sul piano della responsabilità politica ed etica, io dico che il governo non sta facendo un buon servizio all’Italia anche in un contesto internazionale”, ha evidenziato il Presidente del M5S, Giuseppe Conte.

La deputata del Pd Lia Quartapelle ha sottolineato che “la prima a fare questa scelta”, a non fidarsi di Salvini per via del suo rapporto con Mosca, “è stata Giorgia Meloni: non è sfuggito a nessuno che non ci sono uomini della Lega nei ministeri chiave come Esteri e Difesa”.

Matteo Renzi, invece, ha spiegato che Italia Viva vota “sì alla sfiducia a Salvini perché contesta il posizionamento politico di Salvini sulla Russia”,ma “ci scappa da ridere a pensare che questa mozione sia firmata anche da Giuseppe Conte, che ha fatto entrare i soldati russi in Italia senza alcuna logica”.

Domani, Italia Viva non voterà a favore della sfiducia contro la Santanchè, “perché quella è una trasformazione del Parlamento in un tribunale”.

“Su Salvini e Santanché non si tratta di garantismo, ma di argomenti politici. Non possiamo avere un viceministro che ha un accordo in essere con Putin e una ministra del Turismo che imbarazza il Paese”, ha dichiarato, invece, il leader di Azione, Carlo Calenda.

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