Caso Navalny: I social russi lo ignorano, solo 47 mila menzioni
In occidente, invece, la notizia della morte del principale oppositore di Putin ha fatto registrare un vero e proprio boom di post e commenti. I dati di Arcadia sul bavaglio operato dal Cremlino sulla Rete.
di Antonio Panei
Sabato 17 Febbraio 2024
Roma - 17 feb 2024 (Prima Pagina News)
In occidente, invece, la notizia della morte del principale oppositore di Putin ha fatto registrare un vero e proprio boom di post e commenti. I dati di Arcadia sul bavaglio operato dal Cremlino sulla Rete.
Nei dati del parlato digitale c’è la misura della libertà. Da una parte la Democrazia dei Paesi occidentali, dall'altra la "democratura" del Cremlino. Secondo i dati diffusi dalla società di comunicazione Arcadia, la notizia della morte di Alexei Navalny ha avuto, in Patria, pochissima risonanza.


Sui social network russi la keyword nominativa "Navalny" ha fatto registrare nelle principali piattaforme appena 47 mila menzioni. Evidente il bavaglio operato dalla "democratura" russa. Diametralmente opposto, invece, il dato rilevato da Arcadia sui social occidentali. Qui gli utenti hanno "intasato" la Rete con oltre 2 milioni di menzioni relative al decesso del principale oppositore di Putin (periodo di monitoraggio 16 febbraio).


Qualche giorno prima del suo decesso Navalny aveva lanciato dalla prigione in cui era recluso, per voce dei suoi più stretti collaboratori, una campagna social contro la rielezione di Putin alle elezioni in programma a marzo con l'obiettivo di coinvolgere quanto più possibile l'opinione pubblica attraverso la diffusione di filmati e post.


Navalny, lo ricordiamo, aveva 47 anni. Prima di essere arrestato nel 2021 era un seguitissimo blogger, leader del partito "Russia del Futuro" e presidente di "Coalizione Democratica".

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