Cinema: Giovanna Ralli, 90 anni di bellezza e grandi film

L'attrice è nata a Roma, nel quartiere Testaccio, il 2 gennaio del 1935. Durante la sua carriera ha lavorato con moltissimi registi, da De Sica a Scola, passando per Monicelli e Rossellini.

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Giovedì 02 Gennaio 2025
Roma - 02 gen 2025 (Prima Pagina News)

L'attrice è nata a Roma, nel quartiere Testaccio, il 2 gennaio del 1935. Durante la sua carriera ha lavorato con moltissimi registi, da De Sica a Scola, passando per Monicelli e Rossellini.

Dieci anni fa, al Festival di Taormina, aveva annunciato il suo ritiro ("Anche se sono coetanea di Sophia Loren, anzi più piccola di 4 mesi, io gli 80 anni li ho già compiuti e così mi ritiro"), poi, nel 2022 è tornata con "Marcel!", esordio alla regia di Jasmine Trinca, mentre ad 88 anni ha ricevuto il secondo David di Donatello (stavolta alla carriera, ndr), dopo aver vinto due Nastri d'Argento.

Oggi che compie 90 anni, Giovanna Ralli non ha bisogno di altre vittorie.

Nata il 2 gennaio del 1935 nel quartiere Testaccio a Roma, ha debuttato da giovanissima, recitando a teatro anche per la compagnia De Filippo e partecipando al film di Vittorio De Sica "I bambini ci guardano". In più di 75 anni di carriera, ha lavorato con mostri sacri del cinema italiano del calibro di Mario Monicelli, Ettore Scola, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Francesca Archibugi e Paolo Genovese, e con attori come Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi, Totò, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, senza dimenticare la partecipazione a serie televisive come Un prete tra noi, Ho sposato uno sbirro e Tutti pazzi per amore.

Dopo gli esordi e alcune parti di donna affascinante per via della sua bellezza, Ralli intrattiene una relazione sentimentale con Sergio Amidei e viene scelta da Roberto Rossellini, con cui lavorerà ai film Il generale della Rovere (1959), Viva l'Italia (1960) e Era notte a Roma (1960). "Da Rossellini ho imparato moltissimo - ha raccontato l'attrice in un'intervista -, Scola è stato un grande maestro nel dirigere gli attori, mentre a Garinei e Giovannini devo tutto per il teatro e fecero scrivere per me la canzone 'Domenica è sempre domenica', che dopo due anni diventò la sigla del Musichiere".

Pensando alla sua carriera, l'attrice torna con la memoria "a quando mi alzavo alle quattro di mattina per andare a Cinecittà a fare la figurante". Poi, nel 1950, ecco "Luci del varietà", il film di Alberto Lattuada e Federico Fellini, in cui Ralli, ancora sconosciuta, interpreta una ballerina, in coppia con un'altra sconosciuta poi destinata a diventare una grande attrice: Sophia Loren. "E poi ancora Villa Borghese di Gianni Franciolini, film in sei episodi che ebbe un successo enorme e mi fece capire che dovevo continuare questa carriera e che dunque dovevo studiare".

Cosa che fece quando, nel 1964, Blake Edwards, dopo aver visto il film "Se permettete parliamo di donne", le propose un provino. "Partii per Los Angeles in nave e feci la traversata studiando inglese con una coach. Ero l'unica donna sul set e avevo come camerino una roulotte leopardata lunghissima, ma lavorare all'estero non è per me, devi sapere la lingua e ci vogliono dieci anni". E difatti, su quel set restò per otto mesi, confortata dalla vicinanza di Virna Lisi, anche lei caduta nella tentazione suscitata dai set hollywoodiani.

Alla domanda su quale sia il personaggio più amato tra tutti quelli che lei ha interpretato, l'attrice risponde ricordando Elide Catenacci di C'eravamo tanto amati di Ettore Scola, personaggio che le permise di vincere un Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista. "È il carattere che mi ricorda più me stessa, era una donna che, proprio come me, non sapeva se mettere l'acca prima o dopo la o".

Dopo varie commedie, anche sexy, data la sua bellezza e le attitudini del tempo, e dopo un servizio su Playboy, nel 1980 torna ad interpretare il personaggio che l'ha resa celebre, cioè quello della romana senza peli sulla lingua e dal carattere forte di "Arrivano i Bersaglieri" di Luigi Magni.

Nel frattempo, nel 1977 si sposa con l'avvocato matrimonialista Ettore Boschi, a cui resterà legata fino alla sua morte, avvenuta nel 2013. Per lei, Boschi è stato la persona più importante della sua vita: "L'amore per me resta la cosa più importante della vita e considero amore anche l'amicizia. Non si può vivere senza". Se c'è un rimpianto, è "quello di non aver avuto figli, ho cominciato a lavorare troppo presto".


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