Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il legale di Stasi: "Alberto è sereno e a disposizione dell'autorità giudiziaria, risponderà a tutte le domande che gli verranno rivolte".
Il legale di Stasi: "Alberto è sereno e a disposizione dell'autorità giudiziaria, risponderà a tutte le domande che gli verranno rivolte".
Marco Poggi, il fratello di Chiara, sarà ascoltato a Venezia, mentre Alberto Stasi e Andrea Sempio saranno ascoltati a Pavia nella giornata di domani.
Gli investigatori li sentiranno in contemporanea, forse per evitare o prevenire fughe di notizie e contatti tra le persone coinvolte nelle nuove indagini sull'omicidio di Chiara, uccisa nella villetta di famiglia a Garlasco (Pv) il 13 agosto del 2007.
"Alberto è sereno e a disposizione dell'autorità giudiziaria, risponderà a tutte le domande che gli verranno rivolte, come peraltro ha sempre fatto, dato che non si è mai avvalso della facoltà di non rispondere neanche nel corso del suo procedimento, del suo processo, lui ha sempre parlato, ha sempre detto quello che sapeva, ha sempre risposto", ha detto l'avvocato Giada Boccellari, uno dei legali di Stasi.
"C'è questa convocazione - ha precisato Boccellari - una convocazione come testimone assistito, ossia con la presenza obbligatoria degli avvocati. Alberto è sereno - ha insistito - ha sempre detto quello che sapeva, ha sempre risposto a quello che gli veniva chiesto, per cui tantomeno si metterà adesso a non rispondere. Noi siamo a disposizione - ha concluso - siamo sereni".
Marco Poggi, che oggi vive a Mestre (Ve) per motivi di lavoro, è stato sentito l'ultima volta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Milano il 12 marzo scorso, in merito all'amico Andrea Sempio. I due, all'epoca dell'omicidio di Chiara, erano molto amici e si vedevano spesso, in un gruppo frequentato anche da Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti.
A Poggi, gli investigatori, guidati dalla pm Giuliana Rizza, che ora fa parte del pool di magistrati che ha riaperto le indagini sul caso, chiederanno alcuni dettagli ritenuti fondamentale per ricomporre il puzzle.
Gli inquirenti, in particolare, sarebbero concentrati sulle stanze della villetta di Garlasco dove il gruppo di amici era solito ritrovarsi: chiederanno al fratello di Chiara se si vedessero nelle case di Capra e Biasibetti oppure nella villetta dei Poggi per giocare ai videogames.
Chiederanno anche delle tre telefonate di Sempio al numero fisso di casa Poggi tra il 7 e l'8 agosto, mentre lui si trovava in vacanza in Trentino.
Oltre a questo, bisognerà anche chiarire quando sia stata l'ultima volta in cui Sempio ha fatto visita a casa Poggi. Su questo, il 16 febbraio 2017, replicando ai magistrati nel corso della prima indagine a carico del suo amico, Poggi aveva replicato: "Non sono in grado di ricordare se nel periodo antecedente il 5 agosto Andrea è venuto a casa mia. E' molto probabile, ma non sono in grado di affermarlo con certezza".
In merito alle telefonate: "Non ricordo se ho ricevuto telefonate da Andrea mentre ero in Trentino, non ricordo di aver avuto problemi di copertura del segnale della mia utenza mobile, se però mi chiamava durante la giornata è possibile che il segnale non ci fosse perché andavamo a fare delle passeggiate".