Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Nostra intervista al responsabile del Dipartimento Energia di Forza Italia.
Nostra intervista al responsabile del Dipartimento Energia di Forza Italia.
Si sono svolti il primo luglio a Roma gli "Stati Generali dell'Energia" organizzati dal responsabile del Dipartimento Energia di Forza Italia, Luca Squeri. Nella Sala della Regina di Montecitorio, dopo i saluti istituzionali del ministro degli Esteri Antonio Tajani e dei capigruppo di FI al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo, Maurizio Gasparri, Paolo Barelli e Fulvio Martusciello, i lavori sono stati aperti dal presidente di Arera Stefano Basseghini. Prima Pagina News ha intervistato il promotore dell'evento.
Onorevole Squeri, Forza Italia ha convocato gli "Stati Generali dell'Energia". La posizione del suo partito è quella di un mix energetico per tentare di centrare l'obiettivo della decarbonizzazione al 2050. Quindi non solo tutte le fonti rinnovabili ma anche il nucleare? "Assolutamente sì. La nostra visione prevede che, per un efficace percorso di decarbonizzazione, dobbiamo implementare tutte le fonti rinnovabili, solare, eolico, idrico, il geotermico, le bioenergie, ma a queste va affiancato il nucleare. Altrimenti non sarà possibile sostituire le fonti fossili. Il mondo avanzato se n'è reso conto. Tutte le politiche industriali, energetiche, ormai considerano il nucleare necessario per una decarbonizzazione che sia reale e non a chiacchiere".
Il nucleare è un tema importante del programma elettorale di Forza Italia e di tutto il governo. Dalle parole ai fatti, c'è una proposta di legge che sta per approdare in Parlamento? "Noi abbiamo sdoganato il nucleare nel 2023, ad inizio legislatura, con una mozione in Parlamento. Poi con un convegno organizzato da Forza Italia si è riaperto il dibattito nel nostro Paese. Da allora sono stati fatti passi concreti. E' stata varata una piattaforma che ha fornito informazioni e approfondimenti. E' stata costituita la newco Nuclitalia, partecipata da Enel, Ansaldo e Leonardo, che ha proprio il compito di individuare le tecnologie per fare rientrare il nucleare. E poi, per rispondere alla sua domanda, un disegno di legge prossimamente arriverà in Parlamento e rappresenterà un passo concreto e decisivo per la realizzazione della prima infrastruttura immateriale, cioè la normativa che consentirà al nucleare di tornare in auge. È prevista anche la costituzione dell'Autorità sul nucleare che è un soggetto indispensabile, richiesto dai protocolli internazionali affinché il nucleare possa essere progettato, realizzato, attivato".
Non potendo fare a meno, perlomeno a breve termine, di petrolio e gas, come può affrontare l'Italia la sfida della sicurezza energetica alla luce delle crisi geopolitiche in corso? "Noi siamo per un processo di decarbonizzazione che sia legato alla realtà delle cose. Non la vediamo come una corsa dei 100 metri all'impazzata. La vediamo come una marcia olimpica, sì a ritmo sostenuto ma sempre con un piede piantato per terra. Di emergenze ne abbiamo avute tante, la pandemia, la guerra russo-ucraina, per cui siamo convinti che sicurezza e sostenibilità economica-ambientale vadano di pari passo. È chiaro che in questo percorso il gas e il petrolio ci faranno compagnia ancora per i prossimi decenni, per cui puntiamo sull'implementazione delle fonti rinnovabili e sulla reintroduzione del nucleare, sapendo che non possiamo buttare al mare le fonti fossili che rappresentano attualmente ancora l'80% della nostra fonte energetica".
Torniamo agli Stati Generali dell'Energia, una grande iniziativa. Riunire tutti i protagonisti di questo comparto, è un'ulteriore dimostrazione dell'attenzione e dell'impegno di Forza Italia rispetto alla questione cruciale del futuro energetico. E' soddisfatto? Che cosa è emerso dai lavori? "Sono molto soddisfatto. Il primo luglio era presente davvero tutto il mondo energetico. Bello è stato leggere sulla Staffetta Quotidiana, il giornale sull'energia, che gli Stati Generali per una volta hanno risposto all'evento. Abbiamo dimostrato una grande attenzione al tema, a tutti i soggetti: istituzioni, scienza, grandi e piccole imprese, consumatori. Hanno dato tutti il loro contributo. Adesso da parte nostra ci sarà l'impegno a dare risposte ancora più puntuali alle tante istanze che sono emerse. Pubblicheremo gli atti degli Stati Generali con tutti gli interventi dei 60 relatori e con le risposte di Forza Italia ai vari Panel che hanno dato sostanza all'evento". Gli "Stati Generali dell'Energia" sono stati chiusi dagli interventi del ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e del Presidente di Forza Italia, Antonio Tajani.