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Il primo appuntamento internazionale il 30 maggio 2022 a Roma, con un convegno su Federico II presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede della Presidenza del Senato, con la consegna del Premio a personalità di grande rilievo.
Il primo appuntamento internazionale il 30 maggio 2022 a Roma, con un convegno su Federico II presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede della Presidenza del Senato, con la consegna del Premio a personalità di grande rilievo.
Il Centro Studi Federico II, con sede a Palermo, è guidato oggi dal presidente Giuseppe Di Franco ed ha uffici di rappresentanza in Italia e all’estero con referenti di altissimo profilo istituzionale e professionale. A Roma il giornalista Mario Nanni -storico notista politico-parlamentare dell’ANSA scrittore e saggista di grande impatto mediatico-; a New York la docente e giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta -Presidente dell’AIAE-Association Italian American Educators-, e Stefano Vaccara -Direttore della testata giornalistica “La Voce di New York” nonché docente di Giornalismo al Lehman College CUNY-, e infine, a Bordeaux, la compositrice e direttrice d’orchestra Maria Luisa Macellaro La Franca. Un parterre di grande prestigio. Lo stesso Comitato tecnico scientifico del Centro Studi Federico II- chiarisce il suo Presidente Giuseppe Di Franco- annovera tra i suoi protagonisti personalità come lo scrittore e giornalista internazionale Goffredo Palmerini; il Maestro Diego Cannizzaro, famoso docente e compositore; il prof. Pietro Luigi Matta, avvocato e docente -Vice Presidente della Libera Università della Politica-; il Prof. Fabrizio Tigano, Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi di Messina; e il Prof. Alessio Arena, Docente, Scrittore e Poeta amatissimo dal grande pubblico.
-Presidente Giuseppe Di Franco, come è nata l’idea di costituire un centro studi dedicato a Federico II?
“Ho sempre avuto una grande ammirazione per la figura di Federico I,I considerato uno dei più grandi imperatori della storia, lo “Stupor Mundi” nonché grande statista, studioso di letteratura e delle belle arti, nobile d’animo e ricco di valori e ideali che oggi purtroppo mancano nella società ed anche in tante personalità che rivestono cariche istituzionali e politiche. Inoltre, da una ricerca approfondita mi sono reso conto che non esisteva in Sicilia un Centro Studi dedicato a Federico II, dunque bisognava attivarsi per istituire un centro studi come il nostro proprio per far conoscere anche alle nuove generazioni la figura di questo grande personaggio della Storia”.
-Avete già in agenda dei progetti pronti?
“Assolutamente sì. Insieme ai componenti del comitato tecnico scientifico abbiamo predisposto un corposo programma di iniziative e progetti di cui sentirete parlare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. In particolare vorrei citarle un importantissimo Convegno storico dedicato a Federico II dal titolo: “Puer Apulia, Stupor Mund, ”lo abbiamo previsto a Roma per il 30 Maggio 2022 con inizio alle ore 9,30 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, prestigiosissima sede della Presidenza del Senato, con la presenza a Roma di tre illustri relatori di livello internazionale. Poi, dopo il convegno intorno alle ore 12,00 avremo la tradizionale prima cerimonia di consegna del Premio Internazionale Federico II a cinque personalità del mondo della cultura. Sarà un evento nell’evento”.
-Ma avrete anche degli incontri all’estero?
Avremo un incontro bilaterale socioculturale Italia – USA a New York presso l’Istituto Italiano di Cultura e nell’ambito di questo evento avremo anche una visita all’ONU, nel periodo Maggio/Giugno prossimi, le date sono ancora in corso di definizione, e alla presenza di autorità Statunitensi e Italo Americane. In questa occasione specifica, il trofeo Federico II sarà conferito al dr. Fabio Finotti -Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura- e al Console Generale d’Italia a New York, Ministro Plenipotenziario Dott. Fabrizio Di Michele, che tra l’altro è nato a Palermo e quindi siciliano come la maggior parte di tutti noi”.
-So che vi aspettano anche in Francia?
Avremo anche un incontro bilaterale Italia – Francia, che sarà realizzato a Bordeaux il 19 Giugno 2022, evento questo che sarà integrato dal progetto internazionale “Classique & Federico II International Award”, e che si terrà presso la basilica Église Notre-Dame, con la realizzazione di un grandissimo concerto. Un Coro internazionale, e l’Orchestra UNISSON di Bordeaux diretta dal Maestro Maria Luisa Macellaro La Franca. Anche qui a Bordeaux la manifestazione sarà conclusa dalla cerimonia di consegna delle nostre onorificenze e del Premio Federico II a personalità Francesi e Italo- Francesi.di altissimo profilo. Le faccio per ora solo un nome per tutti, quello della Vicepresidente del Senato di Francia, la Senatrice Nathalie Delattre.
-Presidente, un lavoro di grande diplomazia mi pare anche ?
Mi creda, abbiamo predisposto le cose in modo da presentare ai nostri ospiti e ai nostri amici l’immagine seria e rigorosa di un Centro internazionale eccellente. Non a caso abbiamo anche pensato ad un Incontro bilaterale socio-culturale che sarà realizzato in Slovacchia, a Bratislava, nel mese di Settembre. Mentre l’8 Ottobre abbiamo in programma ultimo evento dell’Anno 2022. Sarà la cerimonia conclusiva di consegna del Premio Internazionale Federico II che quest’anno si svolgerà a Cefalù presso la Fondazione Culturale Mandralisca con la consegna di questo prestigioso trofeo a dieci personalità accademiche diverse.
-Quindi un programma che ha una visione politico-culturale a 360 gradi e di livello internazionale?
Si ha detto proprio bene. Vede, tutte le iniziative di cui le ho parlato fanno parte della piattaforma culturale “European Culture Vision 2032” e della quale sono personalmente il coordinatore internazionale. Le parlo quindi di un programma decennale di progetti socioculturali nelle capitali europee di massima tradizione culturale, e non solo, con un pensiero strategico, sistemico e orientato al futuro. Nel 2022 il tema dominante del nostro programma è appunto “Diplomazia culturale per una dimensione internazionale della cultura, per una politica di sviluppo e di cooperazione tra Paesi dell’Europa”. Le sembrerà un programma ambizioso, ma oggi per essere credibili nel mondo bisogna essere in grado di esportare eventi di assoluta credibilità e affidabilità culturale. Su questo noi ci giochiamo la nostra immagine e la nostra storia.