Ex Ilva: da Tribunale Milano no a istanza Acciaierie d'Italia
"E' manifestamente non fondata la questione di legittimità costituzionale".
(Prima Pagina News)
Venerdì 02 Febbraio 2024
Milano - 02 feb 2024 (Prima Pagina News)
"E' manifestamente non fondata la questione di legittimità costituzionale".
E' arrivato il no, dal Tribunale di Milano, all'istanza presentata da Acciaierie d'Italia contro l'amministrazione straordinaria per l'ex Ilva, il cui obiettivo è quello di avere una protezione verso i creditori, in modo da iniziare, in alternativa, la composizione della crisi. E' quanto emerge da un'ordinanza del giudice Francesco Pipicelli.

Il Tribunale, inoltre, dichiara “manifestamente non fondata la questione di legittimità costituzionale”.

“Alla luce del rigetto da parte del Tribunale di Milano dell’istanza di Acciaierie d’Italia, diventa evidente che l’azionista di maggioranza franco-indiano, non è riuscito a ostacolare il lavoro spedito dell’esecutivo. A questo punto, fondamentale accelerare il processo di un cambio della governance con l’obiettivo di conferire stabilità e continuità lavorativa e produttiva per i lavoratori di Acciaierie d’Italia, controllate, Ilva in As, l’indotto e i trasporti, nel rispetto della loro sicurezza degli stessi, dell’ambiente e di tutto il territorio”.

Così il Segretario Nazionale di Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

“La sentenza del Tribunale di Milano nei confronti di Acciaierie d’Italia mette un punto fermo a questa vicenda che diventa ogni giorno più drammatica. È fallito l’ennesimo tentativo di ADI di prendere ulteriore tempo, da questo momento si può finalmente provare a risollevare le sorti dell’Ex Ilva senza il socio privato che in questi anni ha portato gli stabilimenti al minimo storico di produzione e che ha accumulato oltre 3 miliardi di debiti”. Lo dichiara il Segretario Generale della Uilm, Rocco Palombella.

“Avremmo preferito un’uscita di scena di Mittal consensuale, ma l’unica strada possibile a quanto pare resta quella dell’amministrazione straordinaria. Chiediamo però al Governo di evitare quanto accaduto nel 2015, vanno salvaguardati i lavoratori e le aziende dell’appalto accogliendo le richieste che stanno portando avanti in queste ore. Vanno salvaguardati tutti i posti di lavoro e va subito avviato un piano di risanamento dell’Ex Ilva, tutelando l’ambiente e i territori”, conclude Palombella.

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