Femminicidi, Meloni: "Non c'è bisogno di fare appelli, io ci sono. Rischiamo di non capire il disagio giovanile"

"C'è un aumento di casi di violenza e di suicidi inspiegabili. Non ho le risposte, ma se non ci facciamo le domande non possiamo trovare risposte".

(Prima Pagina News)
Venerdì 30 Maggio 2025
Roma - 30 mag 2025 (Prima Pagina News)

"C'è un aumento di casi di violenza e di suicidi inspiegabili. Non ho le risposte, ma se non ci facciamo le domande non possiamo trovare risposte".

"Sto scrivendo alla Commissione Bicamerale per l'infanzia per chiedere a tutte le forze: lavoriamoci insieme. Il tema è molto più grande di noi e penso che si debba affrontare insieme.

Non c'è bisogno di appelli. Io ci sono. Serve una riflessione enorme".

Così, da Astana, la premier Giorgia Meloni, ha risposto ad una domanda in merito al tema dei femminicidi e all'appello fatto da Elly Schlein a lavorare insieme.

La storia di Martina Carbonaro, ha proseguito in conferenza stampa, "mi ha lasciato senza fiato e dico la verità, ci abbiamo lavorato tanto" sul tema "ma uno si sente disarmato. Sentivo anche Schlein che diceva: mettiamo da parte le divergenze. Le leggi ci sono, gli strumenti ci sono, il tema è più ampio e forse non lo stiamo capendo veramente".

"Rischiamo di non capire che cosa sta succedendo alle nuove generazioni. Quindi di non essere in grado di prevedere i pericoli. C'è un aumento di casi di violenza e di suicidi inspiegabili. Non ho le risposte, ma se non ci facciamo le domande non possiamo trovare risposte", ha evidenziato la premier.

"Voi siete sempre molto appassionati a questa vicenda. Vedo montare molta panna su questo tema. Ma l'Italia e la Francia sono amiche e alleate. Hanno posizioni convergenti su molti dossier e su altri hanno divergenze. Ma questo è normale. Non è che ci siano contrapposizioni. A volte i leader discutono ma questo non compromette nulla", ha detto, a margine del vertice ad Astana, in merito al prossimo incontro con il Presidente francese, Emmanuel Macron. "Ci siamo visti tantissime volte - ha continuato Meloni - le materie da discutere sono tante. Sono contenta che venga a Roma così avremo modo di vederci con calma e parlare di tutto quello di cui c'è da parlare".

Per quanto riguarda i dazi, ha detto ancora la premier in conferenza stampa, "non posso dire che si stia perdendo tempo, credo che fra le due sponde dell'Atlantico ci sia un approccio diverso, uno che va più nel dettaglio e uno che punta più a un accordo globale. Credo che si debba favorire una maggiore comprensione. So che c'è da parte dell'Europa, a partire da Von der Leyen: c'è stata una telefonata positiva, anche con un ruolo della nostra diplomazia. Si sta andando avanti, le materie sono molte e bisogna capirsi su quante materie si deve trovare un accordo, forse serve più un accordo di cornice".


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