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Registrato il miglior trimestre di sempre in termini di nuovi ordini, backlog complessivo pari a 57,6 mld.
Registrato il miglior trimestre di sempre in termini di nuovi ordini, backlog complessivo pari a 57,6 mld.
Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.a., riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2025.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “L’avvio del nuovo segmento Underwater rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione industriale del Gruppo. Siamo entrati in un dominio strategico ad altissima complessità tecnologica, dove la capacità di integrare sistemi avanzati e sviluppare soluzioni dual-use sarà determinante per la competitività europea e la sicurezza nazionale. Questo posizionamento rafforza ulteriormente il nostro ruolo di abilitatore tecnologico nel contesto della difesa e delle infrastrutture critiche sottomarine. Il primo trimestre 2025 segna il miglior risultato della nostra storia, con una crescita dell’EBITDA pari al 54% e un portafoglio ordini mai registrato prima. Questi risultati sono frutto di una visione strategica di lungo termine, basata su una disciplina finanziaria rigorosa, una governance industriale solida e una forte capacità di trasformare innovazione in soluzioni cantierabili. L’aumento dei ricavi nel comparto Difesa e il consolidamento delle nostre tre anime – crocieristico, militare e offshore – testimoniano l’efficacia del modello integrato che ci siamo dati.”
Folgiero ha concluso: “Continueremo a perseguire con determinazione i nostri obiettivi per il 2025 e oltre, contribuendo attivamente alla reindustrializzazione del Paese e al rafforzamento del sistema manifatturiero europeo. Fincantieri è oggi un laboratorio di industria pesante a prova di futuro, un campione del made in Italy dell’ingegno, impegnato a generare occupazione, competitività e innovazione sostenibile lungo tutta la catena del valore.”
Principali dati della gestione
Nel primo trimestre del 2025 la redditività del Gruppo aumenta in modo sostanziale, con un EBITDA che raggiunge euro 154 milioni, in crescita di circa il 54% rispetto ai primi tre mesi del 2024, e un EBITDA marginal 6,5%, in forte miglioramento rispetto al 5,7% del 31 marzo 2024. L’incremento dei margini è particolarmente considerevole nello Shipbuilding, per effetto della crescita dei ricavi nel settore della difesa e delle azioni intraprese dal Gruppo per incrementare l’efficienza produttiva nel business delle navi da crociera. Un contributo significativo è stato altresì fornito dal nuovo segmento Underwater, con un EBITDA margin pari al 17%, a dimostrazione dell’alta redditività del segmento della subacquea.
I ricavi si attestano a euro 2.376 milioni segnando una crescita del 35% rispetto al primo trimestre del 2024, grazie all’ottima performance di tutti i settori di business del Gruppo.
I nuovi ordini acquisiti nei primi tre mesi del 2025 ammontano a euro 11,7 miliardi, il miglior trimestre di sempre, in straordinario aumento rispetto al dato del primo trimestre 2024 (euro 0,5 miliardi) e pari al 76% del valore record raggiunto in tutto il 2024, con un book-to-bill (ordini/ricavi) pari a 4,9x. Tale crescita è attribuibile principalmente al segmento Shipbuilding, con l’entrata in efficacia del contratto con il Ministero della Difesa indonesiano per la vendita di due unità MPCS/PPA e degli accordi con Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) per quattro maxi navi da crociera e con Viking Cruises per quattro unità da crociera.
Al 31 marzo 2025, il backlog raggiunge euro 40,3 miliardi, in crescita del 30% rispetto al 31 dicembre 2024, con 102 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog si attesta a euro 17,3 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 57,6 miliardi, il valore più alto mai registrato da Fincantieri e pari a 7,1 volte i ricavi del 2024.
La Posizione finanziaria netta (PFN) risulta negativa per euro 1.608 milioni al termine del primo trimestre 2025, in leggero miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale destinato all’acquisizione di WASS Submarine Systems, completata a inizio 2025 (euro 1.281 milioni, incluso l’effetto dell’aumento di capitale). Il rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) al Q1 2025 LTM è pari a 2,9x, in netto miglioramento rispetto al FY 2024.
Opportunità e sviluppi strategici
Lancio del nuovo Polo tecnologico della subacquea: il nuovo Polo tecnologico della subacquea rappresenta il centro di eccellenza dedicato al dominio underwater e driver strategico per l’innovazione nei settori della difesa e civile. L’hub integra soluzioni all’avanguardia, tra cui i sottomarini U212 NFS (Near Future Submarine) per la Marina Militare italiana e i prodotti delle società WASS e Remazel. WASS Submarine Systems, consolidata nel perimetro del Gruppo da inizio 2025, è attiva nello sviluppo di tecnologie acustiche subacquee e sistemi avanzati di armamento, con applicazioni nella difesa e nella protezione delle infrastrutture critiche. Remazel Engineering, acquisita a febbraio 2024, è leader nella progettazione e fornitura di top-side equipment ad alta complessità per l’industria subsea e il settore marine energy, con un posizionamento consolidato a livello internazionale. Il Polo guiderà lo sviluppo della filiera nazionale nel dominio underwater, promuovendo sinergie industriali e tecnologiche fondamentali per le esigenze di sicurezza e deterrenza derivanti dai nuovi scenari geopolitici.
Firmati nuovi accordi in Asia e Medio Oriente: Fincantieri accelera la propria espansione in Asia grazie a un Accordo di Collaborazione Industriale con thyssenkrupp Marine Systems, firmato in data 16 aprile 2025, che estende la partnership ventennale tra i due gruppi al fine di includere progetti congiunti di export. Attraverso questa intesa, Fincantieri punta a supportare il programma di modernizzazione della Marina delle Filippine attraverso la fornitura di sottomarini U212 NFS, concepiti per garantire eccellenza tecnologica e capacità stealth, rafforzando il posizionamento del Gruppo in una regione altamente strategica. Fincantieri consolida, inoltre, la propria presenza in Medio Oriente attraverso una nuova importante operazione. In data 17 febbraio 2025, Maestral, joint venture tra Fincantieri ed EDGE con sede ad Abu Dhabi, ha acquisito un contratto quinquennale, da circa euro 500 milioni,per un importante “Progetto di partnership strategica di In-Service Support” per l’intera flotta della Marina degli Emirati Arabi Uniti. La società opererà come partner industriale strategico, garantendo elevati standard operativi, logistici e tecnologici. L’accordo rappresenta un significativo passo avanti nella crescita del Gruppo nell’area e rafforza la sinergia con EDGE Group, valorizzando le competenze combinate dei rispettivi cantieri navali.
Continua la crescita del backlog nei business Cruise e Offshore: nel primo trimestre 2025 cresce ulteriormente il backlog del Gruppo, con una visibilità che si estende fino al 2036, consolidando la leadership di Fincantieri nei business delle navi da crociera e dell’Offshore. L’ordine per la costruzione di quattro nuove unità destinate a Norwegian Cruise Line – le più grandi mai realizzate per il brand, con una stazza lorda di circa 226.000 tonnellate – conferma la capacità di Fincantieri di offrire tecnologie all’avanguardia e soluzioni ad alta efficienza energetica. Il portafoglio clienti si arricchisce inoltre di nuovi marchi, come AIDA Cruises e Marella Cruises (rispettivamente gruppo Carnival e gruppo TUI), per i quali Fincantieri costruirà per la prima volta navi da crociera di nuova generazione, caratterizzate da un forte orientamento verso la sostenibilità ambientale. Anche nel business Offshore il Gruppo conferma un posizionamento di eccellenza grazie alla controllata VARD, con la firma di un contratto con Dong Fang Offshore per la fornitura di una nave per operazioni subacquee, con un’opzione per la realizzazione di ulteriori navi. La capacità di offrire soluzioni su misura e tecnologicamente avanzate si conferma dunque un elemento distintivo di Fincantieri in tutti i segmenti di mercato.
Nuovo passo verso la rivoluzione net-zero nel settore crocieristico: in data 8 aprile 2025, Fincantieri ha annunciato la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. La “Viking Libra”, la cui consegna al gruppo Viking è prevista entro la fine del 2026, sarà dotata di soluzioni inedite per il carico e lo stoccaggio dell’idrogeno, sviluppate dalla controllata Isotta Fraschini Motori, che consentiranno all’unità di accedere anche alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale. La nave rappresenta un punto di svolta nella decarbonizzazione del settore, confermando il ruolo del Gruppo di pioniere nell’integrazione di tecnologie rivoluzionarie e promotore dell’adozione su larga scala dell’idrogeno nel comparto marittimo.
Accelerazione nella trasformazione digitale nei settori della crociera, della difesa e delle infrastrutture portuali:in data 10 aprile 2025, è stata annunciata la nascita di Fincantieri Ingenium, joint-venture partecipata al 70% da Fincantieri NexTech, controllata del Gruppo Fincantieri, e al 30% da Accenture. La JV riveste un ruolo chiave nell’implementazione della strategia prevista dal Piano Industriale del Gruppo Fincantieri e conta tra le prime iniziative strategiche lo sviluppo di Navis Sapiens, l’ecosistema digitale pensato per le navi di nuova generazione e per l’upgrade della flotta esistente, che si preveda venga installato sulla prima nave entro la fine del 2025.
Andamento dei settori
I ricavi del primo trimestre 2025 registrano un aumento del 34,5% rispetto al corrispondente periodo del 2024, raggiungendo euro 2.376 milioni, con un contributo positivo di tutti i segmenti, e in particolare dello Shipbuilding (+39,5% rispetto al primo trimestre 2024).
Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 72% al totale dei ricavi di Gruppo (68% nel primo trimestre 2024), seguito da Offshore e Navi Speciali per il 13% (16% nel primo trimestre 2024), Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 12% (14% nel primo trimestre 2024) e dall’Underwater per il 4%.
Sul fronte commerciale, i primi tre mesi del 2025 sono stati caratterizzati da una straordinaria crescita dei nuovi ordini, spinta in particolare dai settori delle navi da crociera e della difesa. Il Gruppo ha finalizzato contratti già efficaci per euro 11.712 milioni, un valore pari al 76% del livello record di ordini acquisiti in tutto il 2024 (euro 15.355 milioni), con un book-to-bill pari a 4,9 milioni.
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo si attesta al 31 marzo 2025 a euro 57,6miliardi, di cui euro 40,3 miliardi di backlog (euro 31,0 miliardi al 31 dicembre 2024) ed euro 17,3miliardi di soft backlog (euro 20,2 miliardi al 31 dicembre 2024), con uno sviluppo delle commesse in portafoglio fino al 2036.
Il backlog e il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 5,0 e 7,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi di fine 2024.
Al 31 marzo 2025 il numero delle unità in portafoglio è pari a 102, in crescita di 4 unità rispetto al dato di fine 2024.
I ricavi del segmento Shipbuilding, pari a euro 1.828 milioni nei primi tre mesi del 2025, risultano in forte crescita (+ 39,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024, e si riferiscono per euro 1.045 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 914 milioni al 31 marzo 2024) e per euro 770 milioni a quella delle navi per la difesa (euro 388 milioni al 31 marzo 2024). Il saldo residuo pari a circa euro 14 milioni è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 9 milioni al 31 marzo 2024). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 41% e 30% (48% e 20% al 31 marzo 2024) al totale dei ricavi consolidati[4].
La significativa crescita dei ricavi nel settore della difesa è dovuta principalmente all’efficacia del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano.
L’EBITDA del settore al 31 marzo 2025 è pari a euro 125 milioni, con un EBITDA margin pari al 6,8%, in incremento rispetto a quanto consuntivato al 31 marzo 2024 (EBITDA margin al 6,2%), grazie all’aumento dei ricavi nel business della difesa, caratterizzato da una marginalità a premio, e alla maggiore efficienza operativa raggiunta nel settore delle navi da crociera, in linea con la strategia del Gruppo nel segmento Shipbuilding.
I nuovi ordini sono stati pari a euro 11.519 milioni nei primi tre mesi del 2025, rispetto a euro 141 milioni del primo trimestre 2024, pari al 92% degli ordini acquisiti nell’intero 2024. In particolare, con riferimento al settore delle navi da crociera, sono entrati in efficacia i contratti con Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) per la realizzazione di quattro nuove maxi unità e con Viking Cruises per ulteriori quattro navi.
Le consegne dei primi tre mesi del 2025 sono state: “Norwegian Aqua”, la prima nave della classe ampliata Prima Plus per NCLH, presso lo stabilimento di Marghera; “Mein Schiff Relax”, la prima di due navi da crociera classe InTUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto - LNG e Marine Gas Oil - MGO) per TUI Cruises, presso lo stabilimento di Monfalcone.
Il settore Offshore e Navi speciali, al 31 marzo 2025, presenta ricavi pari a euro 319 milioni, in aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
L’EBITDA, al 31 marzo 2025, è positivo per euro 15 milioni, in aumento del 16,9% rispetto a euro 13 milioni al 31 marzo 2024, con un EBITDA margin pari al 4,7% (4,3% nei primi tre mesi del 2024).
Al 31 marzo 2025, gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali ammontano a euro 102 milioni, rispetto a euro 498 milioni dei primi tre mesi del 2024.
Le consegne dei primi tre mesi del 2025 sono state:
· Il nuovo segmento Underwater comprende, oltre a WASS Submarine Systems (consolidata a inizio 2025), il business dei sottomarini, incluso il programma U212 NFS per la Marina Militare italiana, (precedentemente incluso nel segmento Shipbuilding), la controllata Remazel Engineering (precedentemente parte del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici) e la linea di business “Unmanned Systems & Underwater” della controllata IDS (precedentemente parte del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali). Al 31 marzo 2025, l’Underwater presenta ricavi pari a euro 95 milioni, con un EBITDA di euro 16 milioni e un EBITDA margin del 17%, a dimostrazione dell’altissima marginalità del settore della subacquea.
· Gli ordini acquisiti ammontano a euro 84 milioni al termine del primo trimestre 2025.
· I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture sono pari a euro 301 milioni al 31 marzo 2025, in aumento del 13,9% rispetto ai primi tre mesi del 2024.
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Il Polo Elettronico e dei Prodotti digitali registra ricavi pari a euro 102 milioni, con un incremento annuale del 24,5%. Il Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici segna una crescita del 27,7% a 75 milioni di euro, mentre i ricavi del Polo Infrastrutture risultano stabili a euro 124 milioni. L’EBITDA del settore al 31 marzo 2025 raggiunge euro 15 milioni, con un EBITDA margin al 4,9%. Gli ordini acquisiti nel primo trimestre 2025 ammontano a euro 164 milioni, rispetto a euro 194 milioni dei primi tre mesi del 2024.
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori. Qui, i ricavi sono di 0,5 milioni di euro (lo scorso anno erano a 0,7 mln), mentre l’ EBITDA è al +16% (+12% lo scorso anno).
Il Capitale immobilizzato netto è pari a euro 2.873 milioni al 31 marzo 2025, con un aumento di euro 322 milioni rispetto 31 dicembre 2024 (euro 2.551 milioni), dovuto principalmente all’inclusione di WASS Submarine Systems nell’area di consolidamento.
Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 402 milioni (negativo per euro 425 al 31 dicembre 2024) con un incremento di euro 23 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l’incremento dei Crediti commerciali (euro 108 milioni), delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 98 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 49 milioni), principalmente in seguito all’inclusione di WASS Submarine Systems nell’area di consolidamento, e il decremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 83 milioni), in seguito all’avanzamento delle commesse nel periodo al netto degli anticipi da clienti.
La Posizione finanziaria netta (PFN) risulta negativa per euro 1.608 milioni al termine del primo trimestre 2025, con una generazione di cassa di euro 60 milioni rispetto al dato comparabile di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni (tale valore, infatti, esclude i proventi derivanti dall’aumento di capitale destinato all’acquisizione di WASS Submarine Systems, completata all’inizio del 2025). La PFN al 31 dicembre 2024, includendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale, era pari a euro 1.281 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
La forte performance registrata nei primi tre mesi del 2025 conferma le prospettive di crescita dei settori di riferimento di Fincantieri, sostenute da macrotrend positivi nel mercato delle navi da crociera, dal previsto incremento della spesa per la difesa, dalla crescente domanda di risorse energetiche offshore, con interessanti opportunità di business sia nel settore eolico sia nell’Oil & Gas, e dalle nuove opportunità di sviluppo offerte dal dominio underwater.
Nell’area delle navi da crociera, Fincantieri continua a perseguire una strategia che prevede la graduale saturazione degli slot disponibili nei cantieri fino al 2036 e il mantenimento di un livello stabile di ricavi che consente anche di limitare le fluttuazioni del fabbisogno di capitale circolante. Nel corso dei primi mesi del 2025, il Gruppo ha siglato accordi di significativa importanza, a dimostrazione della forte domanda del periodo, tra cui quelli per i brand AIDA Cruises e Marella Cruises (rispettivamente gruppo Carnival e gruppo TUI), per i quali Fincantieri costruirà per la prima volta navi da crociera di nuova generazione, arricchendo ulteriormente il proprio portafoglio clienti.
Sul fronte della difesa, si consolida il posizionamento strategico del Gruppo in aree geografiche ad alto potenziale, quali il Medio Oriente, con la joint venture Maestral, annunciata nel 2024 con il gruppo Edge, e il quadrante Indo-pacifico, anche grazie alla partnership con Thyssenkrupp Marine Systems finalizzata alla fornitura di soluzioni sottomarine avanzate alla Marina delle Filippine.
Il Gruppo è inoltre pronto a intercettare ulteriori opportunità nel comparto della subacquea grazie al nuovo Polo tecnologico dell’Underwater, che integra il business dei sommergibili, le soluzioni di IDS – Ingegneria Dei Sistemi e i prodotti ad alto contenuto tecnologico delle controllate di recente acquisizione, WASS Submarine Systems e Remazel Engineering.
Nel segmento Offshore, i mercati dell’eolico e dell’Oil & Gas offshore continuano il loro trend di crescita, con un’elevata domanda di unità specializzate come SOV/CSOV (Service Operation Vessel/ Commissioning Service Operation Vessel), mercato in cui Fincantieri, grazie alla controllata VARD, è leader, con una quota pari a 1/3 del portafoglio ordini globale.
Il Gruppo intende proseguire nel corso del 2025 l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, focalizzandosi su:
i. la creazione di un portafoglio distintivo di tecnologie, prodotti e servizi nel settore underwater in grado di rispondere alle esigenze dei clienti nei settori sia della difesa sia civile;
ii. aumento dell’efficienza operativa, con particolare attenzione alle performance dell’indotto e all’industrializzazione di soluzioni di robotica e automazione (robot, digital twin, logistica); ingresso in una nuova fascia di navi cruise (oltre 200.000 tonnellate di stazza lorda) abilitato dagli investimenti previsti nel cantiere di Monfalcone;
iii. introduzione di tecnologie digitali avanzate, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare l’ingegneria e gli acquisti;
iv. lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l’abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave attraverso prodotti e servizi digitali evoluti;
v. l’ulteriore rafforzamento delle competenze di system integrator in ambito navale di Orizzonte Sistemi Navali;
vi. implementazione di sistemi per la decarbonizzazione del settore marittimo (integrazione di sistemi di stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno a bordo).
Fincantieri conferma i target previsti per il 2025 comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati 2024.