Forze Armate: Il generale Figliuolo visita il contingente italiano in Kuwait

Nel corso della visita ha incontrato il sottosegretario agli esteri Al Sabah. Si è discusso sulla sicurezza della regione, della cooperazione militare tra i 2 Paesi e della lotta contro il terrorismo, in particolare al Daesh

di Renato Narciso
Venerdì 07 Giugno 2024
07 giu 2024 (Prima Pagina News)

Nel corso della visita ha incontrato il sottosegretario agli esteri Al Sabah. Si è discusso sulla sicurezza della regione, della cooperazione militare tra i 2 Paesi e della lotta contro il terrorismo, in particolare al Daesh

Kuwait City. Francesco Paolo Figliuolo, il Generale di Corpo d’Armata r Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), balzato agli onori della cronaca nazionale ai tempi della campagna vaccinale anti Covid, ha concluso una visita ufficiale di due giorni in Kuwait, dove ha incontrato diverse autorità politiche e militari e fatto visita all’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air Kuwait (IT NCC Air/TFA-K) rischierata nella base aerea di Ali al Salem. In un colloquio con la dottoressa Al Sabah, Assistant Undersecretary for Foreign Procurement (sottosegretario agli affari esteri) nonché e nuora di Mubarak Al-Sabah, padre fondatore del Kuwait, è stato tracciato un quadro della generale situazione di sicurezza nella regione e si è parlato di futuri sviluppi in tema di cooperazione militare bilaterale tra i 2 Paesi, uniti nell’impegno comune di contrastare il terrorismo nell’ambito della Coalizione globale per la lotta al Daesh. Presente ai colloqui anche l’Ambasciatore d’Italia Lorenzo Morini, e i colonnelli Michele Rega e Paolo Castelli, rispettivamente addetto militare per la difesa e comandante del contingente italiano. Il generale Figliuolo ha sottolineato quanto l’Italia si sia impegnata concretamente, con l’operazione “Levante”, per portare aiuti umanitari alle popolazioni colpite dalla guerra in corso in Palestina. Ha inoltre evidenziato lo sforzo italiano per contribuire alla pace e alla sicurezza mediante una presenza militare che vede le Forze Armate italiane schierate in Iraq e Kuwait con l’operazione “Prima Parthica”, così come nello Stretto di Hormuz, in quello di Bab el-Mandeb, nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e sino alle coste del Corno d’Africa con le operazioni di difesa marittima “Aspides”, EUNAVFOR “Atalanta” e Combined Task Force 153. Successivamente, la delegazione ha raggiunto il Comando Interforze del Kuwait, dove il generale Figliuolo ha incontrato il suo omologo, il brigadier generale Mubarak AlZuabi, con il quale si è discusso di addestramento in campo aeronautico e di alta formazione di ufficiali kuwaitiani presso le accademie e gli istituti di formazione militari italiani. La visita è proseguita presso la sede dell’Ambasciata italiana. “È un onore incontrare tutti coloro che rappresentano l’Italia nel mondo”, ha detto il generale Figliuolo salutando il personale civile e militare presente. Nel portare i saluti del ministro della difesa Guido Crosetto, ha manifestato loro il proprio compiacimento per il dialogo continuo e costruttivo con le autorità kuwaitiane, che ha come perno la “squadra Italia” e la forte sinergia tra gli Esteri e la Difesa. L’Ambasciatore Morini, grato per la visita, ha raccontato con un piccolo aneddoto che il generale Figliuolo è molto noto anche in Kuwait, per il suo impegno anti COVID, le autorità kuwaitiane avevano preso come modello di riferimento proprio quello italiano, basato su una leadership e su una organizzazione dettata dall’allora Commissario straordinario Figliuolo che aveva visto la Difesa in prima linea nel contrasto alla pandemia. Nella base aerea di Ali al Salem, il Comandante del COVI ha incontrato i militari del Task Group SAMP/T “Scutum”, una delle unità inquadrate nell’IT NCC Air. Dal 2022, con il sistema d’arma controaerei e anti-missile balistico SAMP/T, di produzione italo francese, il Task Group ha svolto il compito di assicurare la difesa dello spazio aereo kuwaitiano, integrandosi con il sistema di difesa aerea di teatro nel proteggere gli assetti e le forze nazionali, della coalizione Inherent Resolve e della nazione ospitante dalle minacce provenienti dalla terza dimensione. La missione dello “Scutum” è terminata e, prossimamente, il personale e il sistema d’arma rientreranno in Italia. Rivolgendosi ai militari del Task Group il Comandante del COVI ha espresso tutta la sua soddisfazione per il lavoro svolto, sottolineando che “l’artiglieria controaerea ha dimostrato di essere una compagine professionale, capace e pienamente integrata nella difesa aerea e missilistica della Coalizione”. La visita è proseguita al campo italiano, dove il Generale Figliuolo è stato aggiornato dal Comandante dell’IT NCC Air sulle attività condotte dal contingente. Accompagnato dal Colonnello Castelli, il Comandante del COVI si è recato negli hangar dei “Tornado” del Task Group Devil e dei “Predator” del Task Group Araba Fenice, che svolgono missioni di ricognizione tattica e Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) e nella sede operativa dell’Italian Integrated Multisensor Exploitation Capability, cellula interforze che opera in stretta connessione con gli assetti aerei, perché analizza le immagini collezionate per loro tramite e le elabora a vantaggio della coalizione internazionale. E ancora, al Task Group Medal, che con velivolo C-130J garantisce le attività di Medical Evacuation, di Air Lift e di trasporto tattico non solo per il personale dell’operazione “Prima Parthica”, ma anche per i contingenti italiani schierati in Somalia e a Gibuti. I velivoli italiani dell’Aeronautica Militare, durante solo quest’anno, hanno effettuato più di 3000 ore di volo nei cieli del Kuwait e dell’Iraq. Il Generale ha fatto visita a ciascuna delle diverse unità, cellule e articolazioni italiane presenti ad Ali al Salem, visitandone i locali e parlando con i militari impegnati nelle loro postazioni di lavoro: il Centro Amministrativo d’Intendenza Interforze, i logisti della Joint Multimodal Operational Unit (JMOU), gli uffici e le sezioni tecniche dell’IT NCC Air, il personale di staff italiano inquadrato nel Combined Joint Task Force dell’operazione Inherent Resolve, ubicata nella vicina base USA di Camp Arifjan. Particolarmente importante è stato il momento dell’incontro del Comandante del COVI con il personale del contingente italiano, schierato per l’Alzabandiera il mattino della sua partenza. “Il contributo che questa Task Force così variegata dà alla Coalizione è un apporto di grande qualità. È molto apprezzato dai nostri alleati e è ancor di più dalle Nazioni che ci ospitano” ha detto il Generale Figliuolo, “questo è davvero un contingente che può fornire molte lezioni apprese, perché esprime delle professionalità che raramente possono essere messe insieme a livello interforze in Patria”. La visita del Generale Figliuolo alle unità schierate in Kuwait rientra nell’azione di coordinamento e di direzione che il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) esercita sulle attività operative svolte dalle Forze Armate all’estero. Il COVI è infatti l’alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.


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