Giustizia, Conte: "Con Ddl Nordio, l'Italia è un Paese più ingiusto"

"I cittadini non potranno far valere i loro diritti di fronte ad abusi nelle concessioni edilizie o nelle sanatorie e non potranno denunciare un magistrato che rinunci a indagare per proteggere un amico".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 10 Luglio 2024
Roma - 10 lug 2024 (Prima Pagina News)

"I cittadini non potranno far valere i loro diritti di fronte ad abusi nelle concessioni edilizie o nelle sanatorie e non potranno denunciare un magistrato che rinunci a indagare per proteggere un amico".

“Da oggi l’Italia è un Paese più ingiusto. Da oggi i cittadini non potranno avere giustizia se qualcuno commetterà un abuso di potere truccando un concorso pubblico.

Non potranno far valere i loro diritti di fronte ad abusi nelle concessioni edilizie o nelle sanatorie e non potranno denunciare un magistrato che rinunci a indagare per proteggere un amico”.

Così, su Facebook, il leader del M5S, Giuseppe Conte.

“Il governo Meloni e la sua maggioranza hanno cancellato il reato di abuso d’ufficio e ancora una volta hanno scelto di stare dalla parte dei potenti, voltando le spalle alle vittime dei soprusi.

Lo Stato adesso dovrà cancellare, con tanto di scuse e inchino ai colpevoli, oltre 3600 condanne definitive per abuso d’ufficio e i relativi effetti – prosegue Conte-. Hanno fatto tutto questo nonostante gli allarmi degli esperti e dell’Unione europea, violando convenzioni internazionali a cui l’Italia ha aderito. Lo hanno fatto dicendo falsità, fingendo di non sapere che con la riforma voluta dal governo Conte II, il reato era stato puntualmente circoscritto per bilanciare lotta ai soprusi e garanzie per gli amministratori pubblici. 

Tutto questo è solo la ciliegina sulla torta di una legge firmata Carlo Nordio che rende più difficili le indagini sui reati dei colletti bianchi e impedisce all’opinione pubblica di venirne a conoscenza”.


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