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L’Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana rende omaggio alla figura dello statista che ha tracciato la strada per l'Italia moderna.
L’Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana rende omaggio alla figura dello statista che ha tracciato la strada per l'Italia moderna.
Il 19 agosto 1954, l'Italia perdeva uno dei suoi più grandi leader del dopoguerra, Alcide De Gasperi, fondatore e leader della Democrazia Cristiana, nonché Presidente del Consiglio in otto governi di coalizione tra il 1945 e il 1953. A settant'anni dalla sua scomparsa, l'Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (APAMRI) ha voluto ricordare il suo lascito e l'impatto indelebile sulla storia del nostro Paese.
Il segretario generale dell'APAMRI, il dott. Michele Grillo, che ricopre anche il ruolo di responsabile dei rapporti Istituzionali (Giustizia e Interno) dell’Istituto di Studi Europei "Alcide De Gasperi", insieme al presidente dell'Istituto, il prof. Antonio Sabbatella, hanno espresso un profondo rispetto e ammirazione per la figura di De Gasperi. Fondato a Roma nel 1953 e riconosciuto come Ente Morale, l'Istituto rappresenta un baluardo nella preservazione e nella diffusione dei valori che De Gasperi ha incarnato: liberalismo, europeismo e cristianesimo.
L'APAMRI, attraverso una dichiarazione congiunta, ha sottolineato l'importanza del ruolo di De Gasperi nella storia italiana, ricordando il successo elettorale del 1948, quando la Democrazia Cristiana ottenne quasi il 50% dei voti. Questo risultato non solo garantì la stabilità politica del Paese, ma sancì l'appartenenza dell'Italia al blocco delle democrazie occidentali, in un periodo di profonda incertezza internazionale.
«Tutti noi dobbiamo essere grati a questo grande statista – affermano dall'Associazione – perché grazie al suo impegno furono gettate le basi per il miracolo economico, sostenuto dagli aiuti del Piano Marshall. Inoltre, la sua ferma adesione al progetto di integrazione europea e gli interventi mirati a ridurre il divario tra nord e sud, come la riforma agraria, rappresentano pilastri fondamentali della rinascita italiana».
Nelle loro parole, i membri dell'APAMRI hanno voluto sottolineare come De Gasperi sia stato «un esempio di saggezza e di democrazia», un uomo al quale l'Italia deve tantissimo, e che continua a essere una fonte di ispirazione per chiunque creda nei valori liberali, europeisti e cristiani. Valori che, oggi più che mai, sono tornati centrali nel dibattito politico sia nazionale che europeo.
L'Associazione ha infine condiviso le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in un recente discorso ha definito Alcide De Gasperi come uno statista dalle abilità impareggiabili, capace di riaffermare la dignità dell'Italia in un momento storico in cui la nazione era gravemente compromessa dalla dittatura fascista.
La memoria di Alcide De Gasperi, quindi, non è solo un omaggio al passato, ma un faro per il futuro, un modello da seguire per costruire un'Italia sempre più forte e unita all'interno del contesto europeo.