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Tajani: "Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini".
Tajani: "Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini".
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto una riunione all'Unità di Crisi della Farnesina con i dirigenti del ministero e gli ambasciatori in Iran, Israele e di altri Paesi della regione.
Sono "all'Unità di crisi della Farnesina per seguire la situazione in Iran e Israele e di aver telefonato all'ambasciatrice a Teheran Paola Amadei", ha scritto Tajani su X.
La Farnesina sconsiglia viaggi non necessari nella regione e ha avvertito i cittadini italiani che si trovano in Iran. "Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice" in Iran. "La situazione è di grande tensione",ha dichiarato Tajani, parlando ai microfoni del Tg5 in collegamento dalla Farnesina.
"La nostra posizione è quella del dialogo. Ci auguriamo che possa riprendere quanto prima il confronto tra Israele e Iran. Sappiamo bene che la situazione è molto complicata ma non esiste altra soluzione che quella diplomatica. Ci auguriamo che possano cessare i combattimenti il prima possibile, azioni e reazioni sono pericolose, la situazione nell'area rischia di esplodere", ha proseguito il Ministro.
"Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi", ha evidenziato a "Mattino 5", precisando di aver avuto un colloquio con l'omologo israeliano, Gideon Sa'ar. "Ho chiesto di evitare una escalation" con l'Iran e "ribadito l'amicizia con il popolo israeliano, ma ho ribadito la necessità del cessate il fuoco a Gaza. Chiediamo a Israele, avendo vinto di fatto la guerra con Hamas, di risparmiare la popolazione civile", ha proseguito.
Tajani sentirà anche il suo omologo iraniano e il ministro degli Esteri dell'Oman, Paese mediatore sul nucleare.
Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo per quanto riguarda quello che sta accadendo in Iran: secondo quanto riferisce una nota, ha già parlato con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto, e Tajani si è detto disponibile a riferire in Commissione domattina.
"Ringrazio il governo - ha dichiarato Fontana - per aver dato pronta disponibilità alla mia sollecitazione. Sono fortemente preoccupato per la situazione ed è ovviamente prioritario che il Parlamento sia informato. Seguo con massima attenzione tutti gli sviluppi, auspicando che, di fronte a un quadro internazionale di grande complessità, possano prevalere il buon senso e la diplomazia".
Anche la premier Meloni sta seguendo la situazione con la massima attenzione: secondo quanto riportano fonti di Palazzo Chigi, ha convocato per questo pomeriggio una riunione in videoconferenza con i ministri interessati e con i vertici dell'Intelligence nazionale.
"Lo scenario che si è aperto non ci ha sorpresi, ce lo aspettavamo - ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto -. Si è aperto un altro fronte e non avevamo bisogno di altri fronti in questo periodo".
"Oggi avremo un incontro con la premier Meloni e tutti i ministri interessati, a valle del quale programmerò a breve anche un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per fare in modo che anche da quel punto di vista la situazione sia seguita". Così, a Lussemburgo, il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha risposto ad una domanda sulle incognite relative alla sicurezza, a seguito dell'attacco da parte di Israele contro l'Iran.
"Se dico che abbiamo preoccupazione non significa che abbiamo già il nemico alle porte, però ogni volta che c'è una tensione anche di carattere internazionale è fisiologico" che le Forze dell'Ordine si "attivino" per "il mantenimento delle condizioni dell'ordine pubblico", ha sottolineato Piantedosi.