Manovra, Schillaci: "Obiettivo principale è rinnovare meglio la nostra Sanità, necessari interventi strutturali"
"Le risorse messe dal governo per la sanità sono più alte del solito, ma saranno insufficienti se a queste non seguirà una riforma strutturale del servizio sanitario nazionale".
(Prima Pagina News)
Giovedì 16 Novembre 2023
Roma - 16 nov 2023 (Prima Pagina News)
"Le risorse messe dal governo per la sanità sono più alte del solito, ma saranno insufficienti se a queste non seguirà una riforma strutturale del servizio sanitario nazionale".
"Io credo che l'obiettivo principale, se noi vogliamo vincere la sfida che ci attende, è quello di rinnovare meglio la nostra Sanità, partendo dagli operatori e dal servizio dei cittadini, è quello di rendere più attrattivo il servizio sanitario nazionale.

Noi su questo ci stiamo impegnando, io credo che il governo ha posto attenzione finalmente alla salute e le cifre che sono state stanziate sono cifre che superano quelle che sono state stanziate in precedenza. Ma, ripeto, non è meramente un problema economico: ridurre tutto il discorso della sanità solamente a un problema di avere fondi in più mi sembra un'ottica un po’ limitata.

Bisogna cambiare e fare degli interventi strutturali. Non solo continuare, come purtroppo abbiamo fatto all'inizio, a ‘mettere delle pezze’, ma la stessa cosa è stata detta dalla Corte dei Conti in audizione sulla legge di bilancio ha detto che le riforme, le risorse messe dal governo per la sanità sono più alte del solito, ma saranno insufficienti se a queste non seguirà una riforma strutturale del servizio sanitario nazionale".

Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, partecipando al convegno “HealthCare Summit” del Sole 24 Ore.

"D'altronde il nostro servizio sanitario nazionale - che è stata una grandissima invenzione - oggi ha 45 anni. Il mondo è profondamente cambiato, è cambiata l'epidemiologia della nostra nazione, abbiamo una popolazione che invecchia, abbiamo tante malattie cronico-degenerative, abbiamo malattie non trasmissibili che andranno a impattare per forza oggi e sempre di più nei prossimi anni su quello che è il sistema sanitario nazionale. Io quindi credo che, nonostante le difficoltà economiche bisogna però viaggiare tutti quanti insieme", prosegue.

"E ripeto, i due cardini sono da una parte il personale che merita attenzione, un'attenzione che sia un riconoscimento economico - e devo dire, domando e mi chiedo perché ci accorgiamo oggi di quanto in realtà siano poco pagati gli operatori sanitari in Italia, da anni ci sono cooperative e gettonisti che lavorano e guadagnano molto di più di chi stabilmente opera nel servizio sanitario nazionale - Noi su questo abbiamo agito sin dall'inizio.

Ma io, ripeto, credo che oltre a una valorizzazione economica bisogna avere dei nuovi modelli organizzativi e dobbiamo far sì che le persone rimangano all'interno del sistema sanitario nazionale. Dobbiamo rivalutare alcune specializzazioni che sono poco scelte. Di questo devo dire me ne dispiaccio moltissimo. Dai giovani medici penso all'emergenza urgenza, ma anche ad altri, penso all'anatomia patologica, penso alla radioterapia. E quindi Io credo che bisogna agire a 360 °, avendo anche un riguardo per quello che è il comparto biomedicale.

Il farmaco, e quindi anche valutare e apprezzare, migliorare la competitività del nostro sistema riguardo aldilà della competitività e anche delle nostre aziende farmaceutiche. Su questo noi ovviamente stiamo molto attenti", continua Schillaci.

"È chiaro che oggi l'attenzione mediatica è sulle pensioni. Io ho incontrato proprio un quarto d'ora fa il ministro Giorgetti, lo rivedrò domani insieme alla ministra Calderone, ovviamente c'è la volontà di risolvere le criticità che sono legate alla norma sulle pensioni, anche perché credo che veramente sarebbe impensabile che in un momento come questo che questi operatori sanitari lascino il servizio sanitario nazionale. Potrebbe essere veramente il tassello finale di un disastro che noi non vogliamo assolutamente che avvenga e credo che oltre questo - e lo abbiamo esplicitato nella relazione tecnica del bilancio 2024 - abbiamo chiesto di soprattutto un impegno per valorizzare l'indennità di specificità che riguarda non solo i medici, ma anche tutti quanti gli operatori sanitari", dice ancora Schillaci.

"Credo che sia un punto di partenza per poi andare a cambiare strutturalmente il servizio sanitario nazionale, a fare altri interventi che io reputo strategici, penso alla medicina territoriale, ai medici di medicina generale e alla telemedicina", conclude.

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