Medicina della Longevità e Terapie Infusionali: moda o vero antiaging?

Le terapie infusionali, sempre più popolari tra celebrità e appassionati di benessere, veicolano nutrienti e antiossidanti direttamente nel sangue, promuovendo un assorbimento ottimale. Secondo il dott. Ascanio Polimeni, esperto di anti-aging, hanno solide basi scientifiche se personalizzate e supervisionate da medici, ma è essenziale evitarne l’uso superficiale o non qualificato.

di Angela Marocco
Lunedì 28 Aprile 2025
Roma - 28 apr 2025 (Prima Pagina News)

Le terapie infusionali, sempre più popolari tra celebrità e appassionati di benessere, veicolano nutrienti e antiossidanti direttamente nel sangue, promuovendo un assorbimento ottimale. Secondo il dott. Ascanio Polimeni, esperto di anti-aging, hanno solide basi scientifiche se personalizzate e supervisionate da medici, ma è essenziale evitarne l’uso superficiale o non qualificato.

Ampolle di vetro e tubicini trasparenti che veicolano nutrienti e farmaci preziosi per le cellule direttamente nel flusso sanguigno: è la nuova frontiera della salute che sta conquistando celebrity e appassionati di longevità. Cosa c'è davvero dentro queste sacche? E soprattutto: funzionano o si tratta dell'ennesima moda salutista? Ne abbiamo parlato con il dott. Ascanio Polimeni, tra dei maggiori esperti internazionali di medicina anti-aging.

 "La terapia infusionale sta vivendo un momento di grande popolarità", spiega il dott. Ascanio Polimeni, "ha una validità scientifica solida, a patto che sia prescritta e personalizzata da un medico specialista e praticata in ambiente idoneo; in definitiva si tratta di veicolare integratori, antiossidanti e molecole bioattive direttamente nel sangue, garantendone un assorbimento completo, impossibile con la somministrazione per via orale".

La via endovenosa rappresenta la soluzione più efficace per l'assorbimento dei principi attivi. "Ci consente di veicolare determinati nutrienti in maniera più rapida e completa. Vengono assimilati tutti perché entrano direttamente in circolo e raggiungono gli organi".

 Le infusioni praticate nei centri diretti dal dott. Polimeni contengono principi attivi altamente biodisponibili ed alcuni assolutamente innovativi.

Troviamo il complesso B, antiossidanti, vitamina C, glutatione. Sostanze per migliorare l'umore e l'energia, come il Same - un donatore di gruppi metilici che ha un'azione detossificante a livello epatico e migliora anche il flusso sanguigno cerebrale, con effetti positivi sull'umore. Tra le sostanze con forte componente antiossidante ci sono anche l’acido alfa-lipoico, il selenio e il NAC. Si possono includere aminoacidi come la taurina, che studi recenti collegano all'invecchiamento, o la carnitina e l'acetilcarnitina.

 Tra le molecole innovative troviamo il NAD o il suo precursore NR, molto richiesti per i loro effetti sulla funzione cellulare. Una molecola meno conosciuta, ma interessantissima dal punto di vista della salute è il blu di metilene, che nella classifica di Harvard dei geroprotettori occupa i primissimi posti nonostante il suo costo contenuto. Si tratta di un colorante che in piccole dosi ha un'azione disinfettante, usato anche nelle sindromi infettive come il Covid. Dal punto di vista anti-aging, genera uno stress ormetico a livello mitocondriale che stimola la mitofagia, cioè la pulizia dei mitocondri, paragonabile all'a

La terapia infusionale, da eseguirsi sotto stretto controllo medico, è cadenzata in base al quadro clinico del paziente.

Risulta benefica dopo un periodo di stress intenso o dopo un tour de force lavorativo. Molti artisti praticano la terapia infusionale per sostenere fisicamente i loro tour.

Le flebo con specifica azione detossificante, immunostimolante o rivitalizzante, sono di norma consigliate nella misura di dieci sedute in un mese, circa due a settimana. È possibile eseguirne anche una settimanalmente per due mesi.

Dopo il primo ciclo, generalmente si rispetta un periodo di stop di un paio di mesi. La frequenza delle infusioni dipende moltissimo dalla molecola impiegata e dal livello di personalizzazione della terapia: ad esempio il NAD ha un dosaggio specifico, è necessario arrivare ad un grammo al mese, quindi quattro infusioni da 250 milligrammi per ottenere gli effetti desiderati.

 Il dott. Ascanio Polimeni, contrario alla standardizzazione terapeutica, applica un concetto di IV therapy su misura per il paziente. Sulla base di esami specifici che indicano esattamente ciò di cui il corpo ha bisogno, vengono creati dei protocolli mirati. Per esempio, se una persona ha già un livello basso di stress ossidativo e concentrazioni elevate di coenzima Q10 e glutatione, perché dovrebbe fare altre infusioni di glutatione? Potrebbe addirittura sovraccaricarsi. Per questo vengono suggeriti una serie di test, inclusa la metabolomica, per determinare con precisione se c'è bisogno di coenzima Q10, NAD, SAMe o taurina. Questo approccio garantisce il massimo apporto di nutrienti e una medicina realmente personalizzata.

 Ci sono rischi legati a queste terapie? E quanto costano mediamente?

"I rischi sono principalmente legati ai servizi non qualificati piuttosto che alle terapie in sé. Non ci sono grossi effetti collaterali, a meno che non ci sia un'intolleranza a un farmaco o a un complesso vitaminico. Alcune molecole richiedono attenzioni particolari: il NAD, ad esempio, va infuso molto lentamente perché può causare dispnea. Quanto ai costi, un'infusione di NAD si aggira intorno ai 300 euro. Generalmente flebo complete con diversi componenti costano sui 250-270 euro. Anche in questo ambito troviamo operatori meno seri che con due sole fiale di integratori nella flebo applicano tariffe di 200 euro.

 Michelle Hunziker esempio di chi utilizza la terapia infusionale  in modo corretto.

 "Michelle è una paziente modello, molto attenta alla sua salute. Fa terapie funzionali personalizzate regolarmente ed è un ottimo esempio di età biologica ridotta. I suoi protocolli variano continuamente in base alle esigenze. Ha un'età biologica decisamente inferiore alla sua età anagrafica, verificata con test epigenetici seri e metabolomica completa. Ha livelli della proteina klotho molto elevati, un marker fortemente influenzato dallo stile di vita. La cosa importante è che non usa queste terapie come scorciatoia: se beve del vino a cena, il giorno dopo corregge con la dieta. Non è tra quelli che pensano “farò la flebo e posso continuare con abitudini scorrette".

 Un consiglio per chi si avvicina a questo mondo delle terapie infusionali

"Evitare l'approccio superficiale. In America, all'aeroporto di Miami troviamo strutture dove viene praticata la puntura per dimagrire, il test Covid, esami di laboratorio e le flebo, tutto insieme. Il rischio è imbattersi in servizi non qualificati. Se si digita  IV Therapy Roma su un motore di ricerca, potreste imbattervi in  operatori sanitari che, senza la presenza del medico e in assenza di prescrizione terapeutica, mandano semplicemente al domicilio un infermiere per l’infusione. La via corretta è la personalizzazione basata su test specifici. Se abbiamo un eccesso di vitamina B12, che senso ha fare la flebo con complesso B? Per situazioni specifiche, come chi si ammala spesso o ha un'influenza, si può ricorrere a una flebo immunostimolante standardizzata. Il livello più evoluto, il vero approccio anti-aging, è la terapia infusionale personalizzata basata sulle reali necessità dell'organismo".


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