Terapia Car-T: positivi i primi risultati contro i tumori solidi

La sperimentazione, condotta in Cina su pazienti affetti da tumori gastrici o gastro-esofagei, ha allungato la sopravvivenza in media di 2,4 mesi rispetto alle terapie standard.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 04 Giugno 2025
Roma - 04 giu 2025 (Prima Pagina News)

La sperimentazione, condotta in Cina su pazienti affetti da tumori gastrici o gastro-esofagei, ha allungato la sopravvivenza in media di 2,4 mesi rispetto alle terapie standard.

La terapia Car-T, che in precedenza aveva già rivoluzionato la cura dei tumori, specialmente di quelli sanguigni, ha dato i primi risultati positivi anche contro i tumori solidi, che sono i più difficili da curare.

Secondo quanto riferisce il sito della rivista Nature, la sperimentazione, condotta in Cina su pazienti affetti da cancro gastrico o gastro-esofageo, ha prolungato la sopravvivenza, in media, di 2,4 mesi rispetto alle cure standard.

A condurre lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet, l'ospedale e Istituto oncologico dell'Università di Pechino.

L'obiettivo della terapia con le cellule Car-T è quello di combattere i tumori come se fossero un'infezione, armando il sistema immunitario in modo da permettergli di riconoscere le cellule maligne e ucciderle.

In questo tipo di terapia, i linfociti T (cellule adibite alle difese immunitarie) vengono prelevate e geneticamente modificate in laboratorio, quindi reinfuse nel paziente. Fino ad oggi, però, i tumori solidi non avevano dato risposte positive a questa terapia.

Il team di ricercatori guidato da Changsong Qi ha identificato una molecola che si esprime in grandi quantità lungo la superficie delle cellule nei tumori gastrointestinali, poi ha modificato i linfociti T, cosicché la molecola diventasse il loro bersaglio. In seguito, la terapia è stata somministrata ad un gruppo di pazienti, mentre altri hanno ricevuto le cure standard: è emerso che il 35% dei pazienti curati con cellule Car-T ha risposto al trattamento, contro il 4% di quelli curati con terapie standard.

In più, la nuova terapia ha allungato la sopravvivenza dei pazienti, in media, di 2,4 mesi, e ridotto le possibilità di morte del 31%.

Lo studio, inoltre, evidenzia che il 99% dei pazienti ha avuto effetti collaterali come una reazione eccessiva del sistema immunitario, effetti che sono attesi in questo genere di terapie e che, di solito, finiscono in tempi brevi.


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