Vista: cheratite da Acanthamoeba, l'unica cura disponibile non è ancora arrivata in Italia

Appello dei pazienti all'Aifa.

(Prima Pagina News)
Venerdì 13 Giugno 2025
Grosseto - 13 giu 2025 (Prima Pagina News)

Appello dei pazienti all'Aifa.

La cheratite da Acanthamoeba è una malattia rara, ma con un alto fattore di rischio, specialmente d'estate, per l'uso errato di lenti a contatto, ed è molto pericolosa per la vista: gli effetti possono essere devastanti, perché si può arrivare anche alla perdita dell'occhio.

La malattia causa dolori lancinanti e fotofobia, per cui l'unica opzione è stare al buio in casa per diversi mesi. A essere colpiti da questa malattia sono soprattutto giovani.

Per questi pazienti, l'Ema ha dato il suo via libera all'unica terapia attualmente disponibile, ma in Italia l'approvazione non è ancora avvenuta. Il farmaco, nello specifico, è un collirio a base di poliesanide, efficace nell'85% dei casi, soltanto se la terapia viene iniziata entro un mese dalla comparsa dei sintomi, il cui accesso tempestivo permette di evitare di ricorrere al trapianto di cornea nei casi più gravi.

Questo successo terapeutico è tutto italiano, ma, paradossalmente, proprio i pazienti del nostro Paese, ad oggi, non possono ancora accedere alla terapia e, per questo, chiedono di poterne usufruire attraverso il fondo dell'Aifa per i farmaci orfani. 

A spiegare la situazione è Vincenzo Sarnicola, Presidente del 23esimo Congresso dell'International Society of Cornea, Stem Cells and Ocular Surface (SICCSO), che si sta svolgendo a Grosseto, e tra i più importanti esperti di cornea a livello mondiale.

"I tempi troppo lunghi per l'autorizzazione non garantiscono il diritto dei malati alla cura che è efficace solo se somministrata tempestivamente - precisa -. I pazienti stanno affrontando sofferenze inaudite e rischiano gravi conseguenze permanenti, inclusa la possibilità di perdita della vista o dell'intero occhio. L'appello e la speranza sono che presto l'AIFA possa rispondere a questa esigenza".

La cheratite da Acanthamoeba è una malattia rara, che ogni anno colpisce quasi 3 milioni di persone a livello mondiale, in particolare giovani, il 60% donne. In Italia si registra all'incirca un'infezione ogni tre giorni. Il parassita penetra e rosicchia il bulbo oculare, "mangiando" la vista. A essere più a rischio sono i giovanissimi e chi porta lenti a contatto quando fa il bagno in piscina, al mare, al lago e nei fiumi, ma anche quando fa la doccia.


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