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Netanyahu: "L'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran, questo cambia tutto".
Netanyahu: "L'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran, questo cambia tutto".
E' in corso una nuova ondata di raid aerei dell'Aeronautica Militare israeliana nell'Iran centrale. Lo ha fatto sapere ai media un ufficiale dell'esercito. Le Idf forniranno ulteriori dettagli in seguito.
"A nome del popolo e dello Stato d'Israele, state facendo cose straordinarie: l'Aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran. Questo cambia completamente la natura della campagna". Così, ai piloti dell'Aeronautica israeliana, il premier Benjamin Netanyahu, visitando la base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa Israel Katz. "Siamo sulla strada per raggiungere i nostri 2 obiettivi: eliminare la minaccia nucleare e quella missilistica. Quando controlliamo i cieli sopra Teheran, colpiamo obiettivi del regime, al contrario l'Iran che prende di mira i nostri civili. Noi diciamo ai cittadini di Teheran: 'Evacuate', poi agiamo", ha aggiunto Netanyahu.
Almeno 45 donne e bambini sono morti e 75 tra donne e bambini hanno riportato ferite a causa degli attacchi israeliani. Lo ha reso noto il portavoce del governo iraniano Fatemeh Mohajerani. Complessivamente, ha fatto sapere il Ministero della Salute di Teheran, i morti sono 224, mentre i feriti sono più di 1.200.
Le Idf hanno fatto sapere di aver raggiunto la "superiorità aerea" su Teheran. I militari hanno dichiarato di aver indebolito le difese aeree e i sistemi missilistici di Teheran, tanto che gli aerei "possono ora operare sulla capitale iraniana senza correre gravi pericoli". Dunque, ora Tel Aviv controlla i cieli dell'Iran occidentale.
Nel corso delle ultime ore ci sono stati altri raid israeliani ed esplosioni a Teheran, secondo quanto emerge da alcuni video amatoriali visionati da Iran International, sito web vicino ad ambienti dell'opposizione iraniana all'estero.
Sembra che la zona più colpita sia quella di Shahrak-e Gharb, nel settore occidentale della capitale iraniana. Altre bombe sarebbero esplose anche sull'autostrada che collega Teheran con con Qom, la seconda Città Santa islamica sciita nel Paese.
I media ufficiali di Teheran hanno fatto sapere, in precedenza, che la contraerea iraniana ha abbattuto nove altri nove droni israeliani sui cieli di Ain al-Soleh, nella provincia di Ilam. Tra i velivoli abbattuti, anche un drone MQ-9 Reaper di fabbricazione Usa.
Fonti iraniane opposte al governo hanno avanzato nuovamente, nelle ultime ore, l'ipotesi secondo cui lo staff dell'ayatollah Ali Khamenei sarebbe "in trattative con le autorità russe per un'evacuazione con le famiglie, in caso di necessità". E' quanto fa sapere il sito web Iran International, di base a londra e citato spesso dai media di Tel Aviv. L'indiscrezione, che non può essere verificata, si riferisce a un possibile salvacondotto per il vice capo di gabinetto dell'ayatollah, Ali Asghar Hejazi. Ieri, il sito ha scritto che Khamenei si troverebbe in un bunker a Teheran, insieme ai suoi familiari.
Secondo fonti concordanti riprese dalla stampa francese, il Governo di Parigi ha ordinato il divieto d'accesso agli stand di cinque industriali israeliani attivi nel settore degli armamenti presenti al 55/o Salone aeronautico di Le Bourget, iniziato stamani a Parigi. Nello specifico, le autorità francesi hanno coperto con teloni neri gli stand di Israel Aerospace Industries (IAI), Rafael, Uvision, Elbit e Aeronautics, chiudendo, di fatto, l'accesso. Stando a fonti francesi, queste industrie esponevano "armamenti offensivi" come quelli che, forse, sono utilizzati nella Striscia di Gaza.
E' una "decisione scandalosa e senza precedenti", ha denunciato il ministero della Difesa israeliano, che crea una specie di ''segregazione'' verso gli espositori israeliani. Secondo il ministero, ripreso dal Times of Israel, Parigi si nasconde dietro "considerazioni politiche" per escludere le tecnologie israeliane che competono con le industrie di difesa francesi, specialmente perché Tel Aviv sta portando avanti una "guerra necessaria e giusta" contro le minacce regionali.
"La Russia non ha alcuna credibilità. I precedenti della Russia dimostrano che l'unica cosa a cui la Russia è interessata è la guerra. La Russia ha violato ripetutamente il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. È stato inoltre ricordato il recente accordo di partenariato Russia-Iran, che segnala un rafforzamento della cooperazione in molteplici ambiti, tra cui la politica estera e la difesa. Alla luce di ciò, la Russia non può essere un mediatore obiettivo". Così il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni, nel briefing odierno con la stampa, ha replicato ad una domanda in merito all'offerta, da parte della Russia, a fare da mediatore tra Israele e Iran.
La Turchia è "pronta ad assumere un ruolo di facilitatore per garantire l'immediata fine del conflitto (tra Iran e Israele) e la ripresa dei negoziati sul nucleare" tra Teheran e Washington, ha detto il Presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, in una telefonata con l'omologo iraniano Masoud Pezeshkian, secondo quanto riporta la Presidenza turca. Erdogan ha evidenziato che Ankara dà moltissima importanza "al mantenimento della pace e della stabilità nella sua regione".
Secondo quanto emerge dalle immagini dallo spazio, sembra che i danni all'impianto nucleare iraniano di Fordow siano limitati. Lo riferisce il Times of Israel, evidenziando che le nuove foto, pubblicate dalla società di intelligence geospaziale statunitense Planet Labs, mostrerebbero alcuni danni all'esterno del sito nucleare. Prima e dopo l'attacco, scrive il Times of Israel, le foto "sembrano evidenziare il crollo di quello che potrebbe essere stato un muro di contenimento sul fianco della montagna, lungo una strada che costeggia il confine del sito nucleare segreto, sepolto in profondità sotto una montagna".
L'Iran ha fatto sapere di aver attaccato "con successo" Israele con diversi missili lanciati su varie città. Ha anche promesso attacchi "più devastanti" contro obiettivi israeliani cruciali. "Una nuova ondata di attacchi da parte delle Guardie Rivoluzionarie ha permesso ai missili di colpire con successo ed efficacia obiettivi" in Israele, ha fatto sapere, in una nota, l'Esercito Iraniano.
Aumenta, intanto, il bilancio delle vittime dell'attacco iraniano della notte scorsa contro Israele: secondo quanto riferisce il servizio d'emergenza Magen David Adom, citato dal Times of Israel, ora i morti sono cinque.
Gli abitanti di Teheran "pagheranno il prezzo" per l'attacco contro Israele. Così il Ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, su Telegram. "Il vanaglorioso dittatore di Teheran si è trasformato in un vile assassino, aprendo deliberatamente il fuoco sul fronte interno civile israeliano nel tentativo di dissuadere" l'esercito israeliano "dal continuare l'offensiva che sta paralizzando le sue capacità", ha scritto il Ministro, per poi avvertire: "Gli abitanti di Teheran pagheranno il prezzo, e presto".
Sono almeno 1.481 le persone morte durante il raid israeliano contro l'Iran di venerdì scorso. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Salute iraniano, Hossein Kermanpour.
"Abbiamo diritto di avere energia nucleare pacifica, nessuno può togliere questo diritto alla nazione iraniana", ha riaffermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian. "In base alle politiche del leader della rivoluzione islamica, l'Iran non cerca armi nucleari", ha detto, citato da PressTv, in riferimento alla fatwa emessa dalla guida suprema Ali Khamenei, che nel 2003 aveva proibito l'uso e la produzione di armi di distruzione di massa.
Un edificio della sede diplomatica statunitense a Tel Aviv è stato lievemente danneggiato dagli attacchi notturni perpetrati da Teheran contro Israele. Lo ha reso noto l'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee. Ci sono stati, ha scritto Huckabee sul suo account X, "alcuni danni minori dovuti alle onde d'urto degli attacchi missilistici iraniani vicino a una filiale dell'ambasciata a Tel Aviv". L'ambasciata statunitense a Gerusalemme, ha aggiunto, resterà chiusa perché le linee guida del governo israeliano di restare vicino ai rifugi sono ancora "in vigore".
Sono 8 i civili israeliani rimasti uccisi negli attacchi di Teheran: il sindaco di Haifa, Yona Yahav, citato dai media israeliani, ha fatto sapere che tre persone sono morte sotto le macerie.
Le sirene d'allarme sono tornate a suonare in Israele, a causa di un missile proveniente dallo Yemen. Lo ha fatto sapere, sui suoi social, l'Esercito Israeliano, aggiungendo che il missile è caduto prima di entrare in Israele.
Sempre sui social, le Idf hanno reso noto che otto droni iraniani sono stati intercettati questa notte dalle navi della Marina Militare israeliana. Per la prima volta, hanno evidenziato le Idf, l'intercettazione è avvenuta con l'uso del nuovo sistema di difesa aerea "Barak Magen". Stando all'esercito, alcuni droni sono stati intercettati tramite missili intercettori Lrad, che fanno parte del sistema di difesa "Barak Magen", che sono stati installati sulle navi Sa'ar 6 della Marina. Da quando l'operazione è cominciata, hanno aggiunto le Idf, "sono stati intercettati circa 25 velivoli senza pilota che rappresentavano una minaccia per i civili dello Stato di Israele".
E' salito a 24 morti, intanto, il bilancio aggiornato delle vittime israeliane degli attacchi compiuti dall'Iran da venerdì. I feriti sono 592, di cui 10 sono in condizioni critiche, 36 in condizioni moderate e 546 lievemente ferite. Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, aggiungendo che, fino a stamani, Teheran ha lanciato contro Israele 370 missili balistici, di cui 30 hanno colpito direttamente.
Le Idf hanno fatto sapere di aver intercettato un drone lanciato dall'Iran e entrato nell'Est di Israele, arrivato fino alla città costiera di Cesarea, dove vive il premier Benjamin Netanyahu. Il velivolo è stato inseguito per mezz'ora da un caccia dell'Aeronautica Militare israeliana.
L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha riferito che questa mattina l'esercito israeliano ha attaccato il sito nucleare di Natanz, e le difese aeree iraniane hanno distrutto razzi nemici. Nel contempo, le Guardie Rivoluzionarie hanno fatto sapere di aver distrutto due droni che attaccavano la città di Zanjan, nel Nord dell'Iran.
Francia, Germania e Gran Bretagna si impegnino, affinché Israele metta fine agli attacchi contro l'Iran. E' l'invito fatto dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, La risposta politica dell'Europa, ha aggiunto il portavoce, è stata "insufficiente" e "inconsistente". Francia, Germania e Gran Bretagna, che nel 2015 hanno firmato l'accordo sul nucleare iraniano, "avrebbero dovuto condannare in modo netto" gli attacchi di Israele, soprattutto quelli contro "l'infrastruttura nucleare pacifica dell'Iran", ha dichiarato Baghaei. "Ci aspettiamo naturalmente che i Paesi europei si impegnino per porre fine all'aggressione e condannino le azioni di questo regime contro gli impianti nucleari iraniani", ha evidenziato.
La notte scorsa, i caccia dell'aviazione israeliana (Avf) hanno distrutto 20 missili terra-terra pochi minuti prima del loro lancio contro Israele, in un attacco che ha colpito 100 obiettivi militari a Isfahan, nell'Iran centrale. E' quanto ha fatto sapere il portavoce delle Idf. Cinquanta caccia hanno individuato e abbattuto centri di comando, magazzini con missili e una squadra che stava per lanciare diversi ordigni. Dall'inizio dell'operazione, ha aggiunto il portavoce, 120 rampe di lancio missili sono state distrutte, un numero pari a un terzo di quelle a disposizione dell'Iran.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa iraniana Mehr, Israele ha attaccato l'ospedale Farabi di Kermanshah, nell'ovest dell'Iran. "Il regime israeliano - aggiunge l'agenzia - continua a prendere di mira i civili iraniani".
Due agenti segreti del Mossad israeliano sono stati tratti in arresto nella provincia di Teheran dalla polizia iraniana. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati e sequestrati 200 kg di esplosivo ed equipaggiamento per 23 droni. Lo ha reso noto il portavoce delle forze di polizia della Repubblica islamica, Sa'eed Montazer al-Mahdi, citato dall'agenzia di stampa Irna, aggiungendo che l'identificazione e l'arresto dei due agenti sono avvenuti ieri sera, a Fashafuyeh, in provincia di Teheran, mentre l'altroieri, altre due persone presunte spie del Mossad sono state arrestate nella provincia di Alborz, al confine con quella di Teheran.