Medio Oriente, Guterres: "Israele metta fine alle operazioni in Cisgiordania"

Da Hamas via libera a una tregua umanitaria di una settimana per consentire la vaccinazione contro la poliomielite.

(Prima Pagina News)
Giovedì 29 Agosto 2024
Roma - 29 ago 2024 (Prima Pagina News)

Da Hamas via libera a una tregua umanitaria di una settimana per consentire la vaccinazione contro la poliomielite.

“Gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compreso il lancio di operazioni militari su larga scala da parte di Israele, sono profondamente preoccupanti. Condanno fermamente la perdita di vite umane, compresi i bambini, e chiedo l’immediata cessazione di queste operazioni“. E' quanto scrive, in un post su X, il Segretario Generale dell'Onu, Antònio Guterres.

Parlando con i suoi parenti, Farhan al-Qadi, l'ostaggio liberato martedì dalle Idf in un tunnel a Gaza, ha rivelato i dettagli delle condizioni in cui Hamas lo aveva tenuto: l'uomo ha detto che era stato lasciato solo, e questo gli ha provocato un distacco dal mondo esterno. Secondo quanto riferisce Ynet, durante la sua prigionia ha visto a malapena la luce del sole. “Non lo auguro a nessuno, quindi fate di tutto per riportare gli ostaggi a casa“, ha detto, riunendosi alla famiglia.

Intanto, secondo quanto fa sapere il sito arabo Al-Araby Al-Jadeed, che ha sede a Londra, Hamas avrebbe dato il suo via libera ad una tregua umanitaria di una settimana per condurre una campagna vaccinale per la popolazione contro la poliomielite. Il sito, che riporta fonti egiziane rimaste anonime, fa sapere che il cessate il fuoco potrebbe durare dai 3 ai 5 giorni, escludendo, però, le aree in cui l'esercito israeliano è operativo. Questa tregua sarebbe “indipendente” dai negoziati in corso tra Hamas e Israele. L'Onu sta per vaccinare 64 mila bambini nella Striscia di Gaza, dopo che l'Oms ha fatto sapere che un bimbo di 10 mesi è rimasto paralizzato dopo aver contratto il poliovirus di tipo due, primo caso nella zona in 25 anni.

“L’Ue sollecita immediate pause umanitarie per consentire la vaccinazione di tutti i bambini di Gaza contro il poliovirus. La Striscia di Gaza è libera dalla poliomielite da 25 anni. È allarmante che il poliovirus sia stato rilevato e che il primo caso sia stato confermato di nuovo a luglio, colpendo i bambini. Un’epidemia tra una popolazione già indebolita da oltre 10 mesi di combattimenti e sfollamenti, malnutrizione, mancanza di servizi sanitari di base e condizioni igieniche deplorevoli, nonché un’ulteriore diffusione a livello internazionale, devono essere evitate”. E' quanto ha detto l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Josep Borrell, in una dichiarazione a nome dell'Ue, in merito alla campagna vaccinale a Gaza contro la diffusione della poliomielite.

”L’Ue si unisce all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione mondiale della sanità per immediate pause umanitarie a Gaza per consentire lo svolgimento della campagna di vaccinazione contro la poliomielite – ha evidenziato -. Si prevede che due cicli della campagna saranno lanciati nella Striscia nelle prossime settimane in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità e l’UNICEF, fornendo due gocce del nuovo vaccino orale antipolio di tipo 2 a oltre 640.000 bambini di età inferiore ai dieci anni. L’UE accoglie con favore la consegna di oltre 1,2 milioni di vaccini orali antipolio e la cooperazione di Israele nella consegna dei vaccini a Gaza, e sottolinea l’importanza di un’ulteriore cooperazione da parte di tutte le parti con l’OMS, l’UNRWA e l’UNICEF per condurre la distribuzione della vaccinazione. L’impegno per le pause umanitarie da parte di tutte le parti sarà fondamentale per consentire l’attuazione tempestiva e di successo di queste campagne urgenti. Proteggere le strutture sanitarie e i loro operatori e garantire un accesso sicuro per bambini e famiglie ai siti di vaccinazione sarà essenziale a tal fine”.

“L’UE ha costantemente ribadito la sua preoccupazione per la situazione catastrofica a Gaza e ha sostenuto i negoziati in corso per un accordo su un cessate il fuoco e il rilascio di tutti gli ostaggi. L’UE e i suoi stati membri sono congiuntamente il più grande donatore umanitario a Gaza. L’UE rimane pienamente impegnata a fornire aiuti umanitari e supporto ai palestinesi colpiti dalla guerra a Gaza, anche attraverso la continuazione delle operazioni del ponte aereo umanitario dell’UE, un aumento dei finanziamenti per sostenere le strutture sanitarie e l’assistenza tramite il meccanismo di protezione civile dell’UE e gli attori umanitari, sia agenzie delle Nazioni Unite che ONG, sul campo”, ha concluso Borrell.

“La proposta di sanzionare dei ministri israeliani per quanto mi riguarda è un periodo ipotetico della irrealtà. Dobbiamo cercare di risolvere i problemi e convincere Israele a fare delle scelte che portino a un cessate il fuoco a Gaza, perché questa è la priorità vera“. Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando stamani al Consiglio Informale Esteri di Bruxelles. “Non è con il riconoscimento della Palestina teorico o con le sanzioni ai ministri israeliani - ha spiegato il titolare della Farnesina - che si risolve il problema. Serve più diplomazia, servono messaggi anche forti, ma io credo che non sia questa la strada giusta per convincere Israele”.

“Oggi non verrà presa alcuna decisione perché si tratta di un incontro informale, ma certamente ho avviato le procedure per chiedere agli Stati membri se vogliono, se ritengono opportuno, includere nella nostra lista delle sanzioni alcuni ministri israeliani che hanno lanciato messaggi di odio, messaggi di odio inaccettabili contro i palestinesi, e proposto cose che vanno chiaramente contro il diritto internazionale, con un’istigazione a commettere crimini di guerra”. Così l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Josep Borrell, arrivando stamani al Consiglio Informale Esteri a Bruxelles. “Penso che l’Unione europea non debba avere tabù per usare la nostra cassetta degli attrezzi per far rispettare il diritto umanitario. Ma non è una mia decisione. Ho solo la capacità di proporre, poi saranno gli Stati membri a decidere”, ha spiegato.

Altri 5 palestinesi sono stati uccisi nell'ambito dell'operazione israeliana in Cisgiordania. E' quanto fanno sapere le Idf, spiegando che si trattava di miltanti, tra cui un noto comandante locale.

Non sono arrivate conferme, da parte palestinese, in merito alla morte di Mohammed Jaber, noto come Abu Shujaa, comandante dei militanti della Jihad islamica nel campo profughi di Nur Shams, alla periferia di Tulkarem, diventato un eroe per molti palestinesi all'inizio di quest'anno, quando è stata dichiarata la sua uccisione durante un'operazione israeliana, e ricomparso a sorpresa ai funerali di altri militanti, dove è stato portato in spalla a furor di popolo. Stando alle Idf, è morto insieme ad altri 4 militanti nel corso di un conflitto a fuoco con le forze israeliane all'alba di stamani, dopo che il gruppo si era nascosto in una moschea. Le Idf hanno anche spiegato che Shujaa era collegato a vari attacchi contro israeliani, inclusa una sparatoria a giugno, e ne stava progettando altri. Un altro militante è stato tratto in arresto nel corso dell'operazione a Tulkarem e un componente della polizia di frontiera paramilitare israeliana ha riportato lievi ferite.

L'inviato israeliano all'Onu, Danny Danon, ha respinto le critiche di Guterres sulle operazioni militari in corso in Cisgiordania, dichiarando che l'obiettivo è quello di sventare il terrorismo iraniano: “Dal 7 ottobre, l’Iran ha lavorato attivamente per contrabbandare sofisticati ordigni esplosivi in Giudea e Samaria (i territori biblici a cui corrisponde l'attuale Cisgiordania, ndr), destinati ad essere utilizzati in attentati suicidi nel cuore delle città israeliane”, ha scritto su X. “Lo Stato di Israele non starà a guardare ad aspettare scene di autobus e caffè che esplodono nei centri urbani”, ha continuato. “Le operazioni dell’IDF in Giudea e Samaria hanno un obiettivo chiaro: prevenire il terrorismo iraniano per procura che danneggerebbe i civili israeliani”.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Cisgiordania
Hamas
Israele
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU