Meloni vede Erdogan: "Ribadiamo il sostegno a Trump per la pace in Ucraina"

"L'Italia sostiene gli sforzi dei Paesi arabi per lavorare non solo a un piano di ricostruzione credibile della Striscia di Gaza, ma anche a un quadro di pace e di sicurezza duratura a livello regionale".

(Prima Pagina News)
Martedì 29 Aprile 2025
Roma - 29 apr 2025 (Prima Pagina News)

"L'Italia sostiene gli sforzi dei Paesi arabi per lavorare non solo a un piano di ricostruzione credibile della Striscia di Gaza, ma anche a un quadro di pace e di sicurezza duratura a livello regionale".

"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa oggi al IV Vertice Italia-Turchia. Al termine della sessione plenaria, presso Villa Doria Pamphilj, si è tenuta la cerimonia di firma degli accordi seguita dalle dichiarazioni congiunte alla stampa con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan".

E' quanto ha fatto sapere Palazzo Chigi. "Sono molto contenta - ha detto Meloni in conferenza stampa - di aver accolto a Roma il Presidente Erdoğan, i suoi Ministri, per quello che è il quarto Vertice intergovernativo tra Italia e Turchia.

I nostri lavori sono stati molto produttivi, sono particolarmente soddisfatta dei risultati che abbiamo raggiunto. La dichiarazione congiunta che adottiamo oggi conferma la solidità dei rapporti tra le nostre Nazioni, getta le basi per rafforzare ancora di più il nostro parternariato.

L'Italia è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole, passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

I nostri tessuti produttivi e industriali sono caratterizzati da un tasso di complementarietà che è molto alto. In Turchia operano oltre 400 imprese italiane e i nostri imprenditori contribuiscono in modo rilevante alla produzione manifatturiera, allo sviluppo infrastrutturale, cresce la sinergia in settori ad alto potenziale e a valore aggiunto".

"È un quadro molto positivo che ci ha fatto superare con ben cinque anni di anticipo l'obiettivo di un interscambio pari a 30 miliardi di dollari che aveva fissato l'ultimo Vertice intergovernativo e che ci porta oggi ad alzare ulteriormente l'asticella, per cui abbiamo deciso di fissare un nuovo obiettivo, cioè di arrivare nel medio periodo a un interscambio che raggiunga i 40 miliardi di dollari", ha aggiunto.

"È chiaramente un traguardo che richiede molto lavoro, però penso che entrambi possiamo contare sul forte dinamismo delle nostre aziende e sulla loro capacità di creare valore con investimenti reciproci.

Le grandi aziende turche, come si vede oggi, sono sempre più interessate a investire in Italia. Lo dimostra la scelta di Baykar Technologies di acquisire Piaggio Aerospace e di dar vita, insieme a Leonardo, a una alleanza italo-turca nel settore dello sviluppo, della produzione e della manutenzione di sistemi aerei senza pilota. Io lo considero un accordo significativo che prevede la nascita di una joint venture con sede in Italia che permetterà di valorizzare i rispettivi punti di forza e di aprire nuove opportunità di mercato, soprattutto in Europa.

Ma quella tra Italia e Turchia è chiaramente una cooperazione a tutto campo. Lo dimostrano le molte intese a livello governativo che abbiamo firmato questa mattina.

Gli accordi che verranno sottoscritti più tardi durante il Business Forum, quindi il Forum di dialogo imprenditoriale Italia-Turchia, che vedrà la presenza di oltre 500 aziende a cui parteciperemo, sia io che il Presidente Erdoğan. Penso ad esempio all'accordo tra Tim Sparkle e Turkcell per connettere la Turchia all'Italia e all'ecosistema europeo delle telecomunicazioni.

Realizzeremo una dorsale digitale all'avanguardia lunga circa 4.000 km che attraverserà il Mediterraneo e migliorerà la connettività tra l'Europa, il Medio Oriente e l'Asia. Rafforziamo la collaborazione energetica, contesto nel quale siamo già partner strategici, in particolare per l'approvvigionamento di gas naturale attraverso il TAP", ha continuato.

"Intendiamo approfondire questo ambito di cooperazione, cogliere le opportunità che possono arrivare in prospettiva sia per le rinnovabili sia per l'idrogeno".

"Inoltre consolidiamo la nostra cooperazione nell'ambito dello spazio, nello sviluppo infrastrutturale e nei trasporti, a partire dall'alta velocità ferroviaria, nella valorizzazione delle nostre ricchezze culturali e archeologiche, nello sport. Voi sapete che Italia e Turchia condividono la responsabilità di organizzare insieme gli Europei di calcio nel 2032, una grande sfida per entrambi i nostri Paesi", ha evidenziato il premier.

"La nostra relazione ha un valore strategico che va però ben oltre la dimensione economica, perché Italia e Turchia sono Nazioni alleate sullo scenario euro-mediterraneo e in ambito di Alleanza Atlantica.

Con il Presidente Erdoğan abbiamo ovviamente discusso a lungo delle grandi crisi geopolitiche che sono ormai da tempo in cima alle nostre priorità. Ho ringraziato il Presidente Erdoğan per l'opera di mediazione che ha portato avanti fin dall'inizio della guerra d'invasione russa dell'Ucraina, in particolare per far fronte all'impatto sulla sicurezza alimentare".

"In questo quadro l'Italia ribadisce il suo pieno sostegno agli sforzi del Presidente Trump per arrivare a una pace giusta e duratura. Penso che l'incontro a San Pietro tra il Presidente americano e il Presidente ucraino abbia avuto un significato enorme e chiaramente nutriamo tutti la speranza che possa rappresentare in questa vicenda un punto di svolta.

Ribadiamo l'appello a un cessato del fuoco immediato e incondizionato che duri tutto il tempo necessario ad avviare un serio percorso e reali trattative di pace. Ieri abbiamo appreso la notizia di una nuova dichiarazione unilaterale da parte russa di una tregua di tre giorni limitata alle celebrazioni per la vittoria della Seconda Guerra Mondiale. E' un' iniziativa della quale prendiamo atto, ma è tutt'altra cosa rispetto a quello che è necessario. Ovviamente non possiamo che rinnovare l'auspicio che la Russia dimostri concretamente la sua volontà di perseguire la pace, come ha saputo fare l'Ucraina", ha proseguito Meloni.

"Abbiamo avuto uno scambio anche ovviamente sul Medio Oriente, in particolare su Gaza, dove assistiamo a una situazione sempre più tragica. L'Italia sostienegli sforzi che i Paesi arabi stanno portando avanti per lavorare non solo a un piano di ricostruzione credibile della Striscia, ma anche a un quadro di pace e di sicurezza duratura a livello regionale. Abbiamo condiviso la necessità di garantire in Siria una transizione democratica fondata sulla piena inclusione di tutte le componenti della società, incluse le minoranze etniche e religiose. Riteniamo cruciale favorire una ripresa dell'economia siriana, anche per garantire ai rifugiati la possibilità di tornare alle loro case in modo volontario, sicuro e sostenibile", ha sottolineato ancora Meloni.

"Così come consideriamo fondamentale che non ci siano battute d'arresto nella lotta al terrorismo, ambito nel quale tra l'altro Italia e Turchia intendono rafforzare la loro collaborazione già molto efficace. Abbiamo avuto modo di confrontarci sul presente e sul futuro della Libia, rinnovando il nostro comune impegno per la sua piena stabilizzazione attraverso la mediazione delle Nazioni Unite.

Abbiamo toccato anche altri punti di interesse, a partire dalla cooperazione in ambito migratorio, che sta funzionando molto bene e che ha portato in questi anni al sostanziale azzeramento delle partenze di immigrati irregolari dalle coste turche. Per questo ringrazio il Presidente Erdoğan e i suoi ministri. Intendiamo continuare a lavorare in questa direzione approfondendo sempre più la nostra cooperazione, in particolare nella lotta alle organizzazioni criminali e ai trafficanti di esseri umani. Italia e Turchia hanno molta strada da percorrere insieme".

"Con il vertice di oggi noi facciamo molti passi avanti, ma mettiamo anche le basi perché se ne possano fare ulteriori nei prossimi mesi e anni. Penso che dobbiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo portato avanti insieme e che sono convinta permetterà di liberare anche il potenziale inespresso della nostra solida amicizia. Quindi grazie ancora Presidente Erdoğan, grazie a lei e alla sua squadra che ha lavorato per il successo di questa iniziativa", ha concluso Meloni.


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