Difesa: Gli USA accelerano sul B21 e valutano il pensionamento del B1B

Il brusco cambiamento dello scenario internazionale, l'elevato livello delle difese aeree russe e cinesi e l'entrata in servizio di bombardieri stealth cinesi, hanno posto l'USAF nella condizione di ammodernare rapidamente la loro componente strategica divenuta oramai sottodimensionata e in parte obsoleta

(Un B1B Lancer in volo. Foto USAF)

di Renato Narciso
Venerdì 18 Luglio 2025
Washington DC (USA) - 18 lug 2025 (Prima Pagina News)

Il brusco cambiamento dello scenario internazionale, l'elevato livello delle difese aeree russe e cinesi e l'entrata in servizio di bombardieri stealth cinesi, hanno posto l'USAF nella condizione di ammodernare rapidamente la loro componente strategica divenuta oramai sottodimensionata e in parte obsoleta

(Un B1B Lancer in volo. Foto USAF)

L'USAF sta ripensando la sua visione della componente aerea strategica, in vista delle forti tensioni internazionali e del mutato scenario strategico che si è venuto a creare negli ultimi anni, specialmente dopo la pandemia. Secondo Harrison Cass, editorialista del National Interest il governo USA potrebbe decidere di pensionare i bombardieri strategici B-1B Lancer dal momento che il velivolo non sarebbe più in grado di svolgere efficacemente il suo ruolo viste le moderne tecnologie anti aeree di Russia e Cina. L'analista spiega che il B-1B era efficace contro paesi come l'Iraq e l'Afghanistan, dove non esisteva una vera difesa aerea. Ma i tempi sono cambiati. Nel caso di avversari più potenti il B-1B diventerebbe vulnerabile. Da qui l'interessa dell'USAF per un nuovo bombardiere strategico, il B-21 Raider, in grado di penetrare uno spazio aereo fortemente protetto. Pià che la potenza o la velocità, la capacità richiesta al B21 sarebbe la furtività. In effetti il primo B-21 potrebbe entrare in servizio già a partire dal 2026. Esso, nei piani del Pentagono dovrebbe essere la spina dorsale della componente strategica dell'USAF per i prossimi decenni. E la stessa USAF conferma che lo stabilimento Northrop Grumman di Palmdale, in California, sarà in grado di garantire una produzione su larga scala per le varianti di pre-produzione del Raider. I costi previsti per l'anno 2026 per il programma B-21 sono saliti a 10,3 miliardi di dollari, con l'entrata in servizio è prevista per l'inizio degli anni '30 dopo forti ritardi. Il programma B21 ha subito una forte accelerazione a causa dei forti progressi compiuti dai cinesi che hanno già schierato diverse classi di bombardieri stealth. In tali condizioni il programma B21 ha assunto un'assoluta priorità per l'USAF, anche perché il numero di B-2 e B-1B si è fortemente ridotto, rispettivamente a causa di incidenti e dell'invecchiamento. Contemporaneamente i piani di ammodernamento dei B-52H, ormai obsoleti, hanno subito notevoli ritardi . I problemi di ammodernamento dei B-52J, compresi gli alti costi che hanno sforato le previsioni di parecchi miliardi di dollari, hanno alimentato le voci sulla possibilità che l'USAF interrompa il programma e reinvesta i fondi nell'incremento della futura flotta di B-21. Vista la capacità di produzione di soli 7-8 velivoli all'anno, la Northrop Grumman potrebbe utilizzare un'altra sede oltre allo “stabilimento 42”, lo stabilimento è gestito come componente della base aerea di Edwards.


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