Migranti, naufragio Cutro: il Gup ammette 88 parti civili

25 le parti non ammesse.

(Prima Pagina News)
Giovedì 29 Maggio 2025
Crotone - 29 mag 2025 (Prima Pagina News)

25 le parti non ammesse.

Sono 88 le parti civili ammesse dal Gup di Crotone nel processo riguardante i presunti mancati soccorsi alla barca di migranti naufragata a Steccato di Cutro (Kr) nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023.

In quel naufragio morirono 95 persone, di cui 35 minori, e diverse altre furono disperse.

Il Gup Elisa Marchetto, che questa mattina ha sciolto la riserva in merito alle eccezioni presentate dai difensori dei quattro membri della Guardia di finanza e dei due della Guardia Costiera accusati dalla Procura di Crotone dei reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, non ha ammesso 25 parti civili.

Il 26 maggio scorso, la difesa degli imputati aveva chiesto di escludere 27 tra associazioni, partiti ed enti, considerando le loro richieste come infondate, e di 67 persone tra superstiti e vittime della strage, sia per motivi formali legati alla presentazione della costituzione di parte civile, sia a causa della mancata verifica di rapporti di parentela.

Marchetto, rigettando le eccezioni poste dalla difesa, ha ammesso tutti i superstiti e i parenti delle vittime come parti civili, affermando che le contestazioni della difesa "attengono al merito" e che "l'effettiva sussistenza e consistenza potrà e dovrà essere dimostrata nel corso del processo".

Le Ong Handrbreit - Nautical Safety solutions GGMBHm, Emergency, Sea Whatch, Sos Mediterranee Italia, Mediterranea Saving Humans, Sos Humanity sono state ammesse come parti civili, ha scritto il Gup, perché "si occupano di soccorsi in mare, perseguendo quale primario obiettivo, nel quale sono immedesimate, la tutela della vita e l'incolumità individuale".

 Tra coloro che non sono stati ammessi, ci sono due pachistani, Hasab Hussein e Khalid Arslan, che sono stati riconosciuti colpevoli di essere tra gli scafisti dell'imbarcazione naufragata.

Rigettata anche la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla Regione Calabria (che comunque aveva chiesto la revoca) e anche quelle di Rifondazione Comunista, Arci nazionale, Mem.Med. Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, Melting Pot, Cittadinanza attiva e dell'associazione Sabir, che per prima ha assistito i superstiti e le famiglie delle vittime dopo il tragico naufragio.

L'udienza preliminare continuerà il 9 giugno. Non è noto se la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio per i militari venga presa per quel giorno.


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