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La collezione celebra i 110 anni dalla prima sfilata di alta moda organizzata da Gabrielle Chanel.
La collezione celebra i 110 anni dalla prima sfilata di alta moda organizzata da Gabrielle Chanel.
Prima dell'arrivo del nuovo direttore creativo Matthieu Blazy, in programma per domani, lo Studio stilistico di Chanel di rue Cambon ha presentato oggi, a Parigi, la nuova collezione di haute couture Primavera/Estate 2025.
La presentazione è avvenuta al Palais Galliera, che è tornato ad ospitare le sfilate della maison. La collezione, peraltro, celebra un anniversario speciale: i 110 anni dalla prima sfilata di alta moda, organizzata da Gabrielle Chanel nel 1915.
Per questa occasione, è stato realizzato, in precedenza, un video diretto da Thierry Demaizière e Alban Teurlai, che sul sito web della maison illustrava l'alto artigianato della nuova collezione, rivelando alcuni capi e intervistando alcune celebri ambasciatrici del brand, tra cui Vanessa Paradis e Marion Cotillard, che hanno raccontato il loro rapporto con la maison.
Per la scenografia della sfilata, il designer Willo Perron ha realizzato due rampe a forma di doppia C, che disegnano un percorso che forma il segno dell'infinito, come a dire che il mito di Coco Chanel è eterno. Tra gli ospiti, sedua in prima fila, la Principessa di Monaco, Charlotte Casiraghi, vestita di un tailleur Chanel, con capelli raccolti e trucco naturale.
La nuova collezione punta sull'utilizzo del colore. Gabrielle Chanel ha sempre utilizzato i colori, sebbene sia stata la prima a usare il nero in modo radicale con i celeberrimi tubini. Nella nuova collezione, la varietà cromatica è davvero ampia: si va dai pastelli alle tonalità brillanti, rosso, viola, giallo, blu navy, rosa acceso, senza ovviamente trascurare il nero, il beige e il bianco.
Per rinnovare tessuti classici come i tweed, le georgette e le voile, usati da sempre dalla maison, sono state usate tutte le sfumature di colore più nuove.
In pedana, i tessuti diventano camicie, abiti e tipici tailleur, sia con le classiche giacchette corte e gli shorts, sia con le gonne con balze. Eì una collezione che riflette un modo di vestire giovanile, svelto, sbarazzino e romantico. Per questo motivo, c'è spazio anche per molte ruches, che si trovano qui e là anche sugli abiti lunghi. In pedana abiti double, metà di tweed e metà di tulle leggerissimo, mini dress di tweed con spalle rigide, a palloncino, o coperte da sovra spalloni di pelliccia, fiori usati come decor, come ad esempio le maxi rose di tessuto che mettono in risalto le spalle di abito rosa cipria, oppure le applicazioni floreali, coloratissime, che vanno ad arricchire le cappe. Ci sono anche abiti fluidi e impalpabili, che evidenziano ricami di piume su corsetti di tulle e pizzo leggero.
A chiudere la sfilata, come da tradizione, è la sposa, vestita con un mini abito leggero con gonna corta plissé e lungo strascico, unita ad una giacca corta con fiocco. In testa, un cappellino floreale da cui parte un lungo velo.