Morto Clark Olofsson, il rapitore che ispirò la "Sindrome di Stoccolma"

Aveva 78 anni. Raggiunse la notorietà internazionale nel 1973, durante un sequestro per una rapina in banca in cui gli ostaggi simpatizzarono per lui e il suo complice.

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Venerdì 27 Giugno 2025
Roma - 27 giu 2025 (Prima Pagina News)

Aveva 78 anni. Raggiunse la notorietà internazionale nel 1973, durante un sequestro per una rapina in banca in cui gli ostaggi simpatizzarono per lui e il suo complice.

E' morto, all'età di 78 anni, Clark Olofsson, uno dei due carismatici criminali autori del rapimento che diede al mondo il termine "sindrome di Stoccolma". Lo ha annunciato la famiglia dell'uomo.

Olofsson, che divenne noto in tutto il mondo nel 1973 dopo un rapimento e una rapina in banca a Stoccolma, è deceduto dopo una lunga malattia, ha fatto sapere la famiglia al quotidiano online Dagens Etc.

Nel corso di un sequestro per una rapina in banca, che durò sei giorni, le persone prese in ostaggio da Olofsson cominciarono a simpatizzare con lui e il suo complice, arrivando a difendere le loro azioni e a mostrare sempre più ostilità nei confronti dei poliziotti che si trovavano fuori dalla struttura.

A coniare il termine "Sindrome di Stoccolma", all'indomani dell'assedio, fu il criminologo e psichiatra svedese Nils Bejerot, per spiegare l'affetto apparentemente irrazionale che alcuni ostaggi provavano per i sequestratori. Questa teoria ebbe una risonanza più ampia a livello mondiale l'anno dopo, quando l'ereditiera californiana Patty Hearst venne rapita da militanti rivoluzionari e si unì a loro.

Sulla vicenda di Olofsson, Netflix ha prodotto una serie, intitolata "Clark", interpretata da Bill Skarsgård e uscita nel 2022.


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