Omicidio Carbonaro, Alessio confessa: "Ho tentato di abbracciarla, lei ha rifiutato, era di spalle e l'ho colpita"

Il padre del 19enne: "Chiedo scusa a tutti".

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Venerdì 30 Maggio 2025
Napoli - 30 mag 2025 (Prima Pagina News)

Il padre del 19enne: "Chiedo scusa a tutti".

"Ho tentato di abbracciarla, lei ha rifiutato, era di spalle e l'ho colpita". E' quanto ha detto Alessio Tucci, confessando l'omicidio della sua ex fidanzata, Martina Carbonaro.

Questa mattina si è svolta l'udienza di convalida del fermo per il 19enne di Afragola: per evitare aggressioni da parte di altri detenuti, il suo legale ha chiesto che venga trasferito dal carcere di Poggioreale in un'altra struttura.

Durante l'interrogatorio, il ragazzo, assistito dal legale Mario Mangazzo ha risposto alle domande poste dalla giudice Stefania Amodeo, che si è riservata di decidere. Mangazzo ha fatto sapere che il 19enne avrebbe colpito Martina tre volte. Non respirava più quando è stata rinchiusa nell'armadio del locale diroccato dove, in seguito, il cadavere è stato trovato dai Carabinieri.

Parlando con i giornalisti, l'avvocato Mangazzo ha riferito quanto dichiarato dal suo assistito nel corso dell'udienza di convalida del fermo: "Nell'interrogatorio - ha detto - Alessio Tucci ha reso delle dichiarazioni ampiamente confessorie e ha specificato alcune circostanze soprattutto in merito alle modalità proprio dell'aggressione che è stata subita dalla povera Martina.

Lui ha cercato di abbracciarla, lei ha rifiutato quell'abbraccio e in seguito a questo comportamento, purtroppo, quando lei era di spalle l'ha colpita. Una volta e poi dopo, successivamente, ha sferrato un altro paio di colpi con questa pietra. Ha specificato che poi a un certo punto Martina non era più in vita. Lui ha girato il corpo e l'ha coperta con questi arredi che erano in questa casa abbandonata. In preda ad un raptus e perché non accettava la fine del rapporto".

"Chiedo scusa a tutti, non ce lo saremmo mai aspettati, siamo distrutti. Mio figlio è un bravo ragazzo, Martina è stata come una figlia per me e mia moglie. Chiedo scusa a tutto il mondo". Così il padre di Alessio, Domenico Tucci, ai giornalisti. "Alessio - ha aggiunto - voleva scoprire chi fosse il nuovo ragazzo di Martina. Non era ossessionato da Martina, era innamorato. Stavano crescendo insieme. Vedere che chattava con un altro lo ha sconvolto".

L'uomo ha poi confermato che la moglie aveva detto alla madre di Martina di fare attenzione a sua figlia: "Sì, mia moglie glielo ha detto perché aveva scoperto che frequentava più di un ragazzo".

Nel frattempo, con la città di Afragola sotto choc, i genitori di Martina ricordano come Alessio si comportava: "Lui - ha detto il papà, Marcello Carbonaro - ci ha aiutato con le ricerche. Io avevo l'assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo. Quando l'ho chiamato mi ha detto 'ha fatto la sua strada e io la mia'. Alessio mi ha detto che stava andando a fare la doccia, si è buttato la zappa sui piedi: dopo l'omicidio, lui è tornato a casa, si è andato a fare la doccia, ha mangiato ed è uscito".

Non si dà pace neppure la madre, Enza Cossentino, che ieri ha chiesto l'ergastolo per il 19enne, aggiungendo "chi le ha fatto del male pagherà". "Si è fatto una doccia, cioè si è tolto i panni sporchi del delitto e non si sa dove siano andati a finire", è la sua riflessione. "Alessio veniva a fare le ricerche con noi e ora sto metabolizzando che l'arresto è avvenuto a casa mia. Ora che non ho più mia figlia, non so chi mi stia dando questa forza, forse i miei angeli: mia madre, mio padre e mia figlia", continua.

Andando a ritroso, alla madre della vittima è venuto un sospetto: "Tre settimane fa ho saputo che Alessio diede uno schiaffo a mia figlia, io avevo una cena a casa e non abbiamo potuto parlare, poi in camera mia figlia ha detto di aver sopportato tanto, pure uno schiaffo, e di aver sbagliato ad accettare queste cose. Mia figlia mi ha sempre parlato bene del fidanzato, ma oggi ho il dubbio che sia successo di più e che lei abbia taciuto".

Oltre a questo, le è tornato in mente un incontro con la madre di Alessio: "Mia figlia tramite social ha conosciuto un ragazzo con cui si sfogava, Alessio pensava l'avesse tradita. E sua mamma, non mi ha minacciato, ma mi ha detto 'stai attenta ai social, qualcuno può violentare e uccidere'. Ora come ora posso dire che dovevo stare attenta al figlio. Non so se era un avvertimento, che lei forse aveva capito qualcosa e non me l'ha voluto dire".

La Procura di Napoli ha fissato al 3 giugno il conferimento dell'incarico al perito per l'autopsia, che dovrebbe svolgersi proprio quel giorno.


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