Omicidio Sharon Verzeni, testimone: "Un uomo è sparito dalla notte dell'omicidio"

Sono ricominciate le ricerche dell'arma del delitto.

(Prima Pagina News)
Giovedì 29 Agosto 2024
Bergamo - 29 ago 2024 (Prima Pagina News)

Sono ricominciate le ricerche dell'arma del delitto.

Un nordafricano che frequentava la piazza di Terno d'Isola (Bg) è scomparso dalla notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, in cui è stata uccisa Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata mentre si trovava a passeggio in Via Castegnate.

E' quanto racconta Mohamed, un ragazzo di 30 anni, che lavora in una pizzeria d'asporto a poche centinaia di metri dal luogo in cui la ragazza è stata uccisa. L'uomo era membro di un gruppo di una decina di persone, tutte di origine nordafricana, che solitamente “bevono e fanno casino, sia di notte sia di giorno, ma non so se spacciano”: sembra che la sera in cui Sharon è stata uccisa fosse in piazza, ma da allora “non si è più visto in giro“.

“So chi è di vista, un marocchino, ma non lo conosco di persona. L’ho detto ai carabinieri ma loro non hanno una sua immagine. Ho chiesto se mi fanno vedere delle foto perché io lo saprei riconoscere”, ha proseguito il 30enne, aggiungendo di aver ricevuto anche delle minacce. “Tre-quattro giorni fa è venuto qui un uomo ubriaco dicendo ‘ti spacchiamo tutto perché abbiamo visto gli sbirri in borghese da te, sappiamo che ci stai infamando. Mi ha insultato con tante parolacce, poi è scattato l’allarme e sono arrivati i carabinieri. Ma a me di loro non interessa, io non ho paura”, ha concluso.

Intanto, i Carabinieri hanno ricominciato a cercare l'arma con cui Sharon è stata uccisa o altri reperti che possano rivelarsi utili alle indagini: stamani, sono ricominciate le ispezioni con i metal detector nei campi che circondano la villetta di Via Merelli, dove la ragazza abitava con il suo compagno, Sergio Ruocco. L'abitazione è ancora sotto sequestro.

Da lì, la 33enne uscì per una passeggiata a piedi, fino in Via Castegnate, dove è stata uccisa da un killer ancora sconosciuto. A supporto dei Carabinieri ci sono, anche oggi, i volontari dell’associazione Mu.Re., il Museo recuperanti di Toscolano Maderno, che sono specializzati nella ricerca di reperti bellici con i loro magneti.


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