Poesia, il Premio Mondiale Nosside sbarca a Genova. Pasquale Amato “Un trionfo di poeti importati”.

Si è celebrata nel Palazzo Ducale di Genova la 39esima Edizione del Premio Mondiale di Poesia Nosside, edizione che quest’anno coincide con gli 80 anni del suo fondatore, lo storico e saggista calabrese prof. Pasquale Amato.

di Pino Nano
Venerdì 24 Maggio 2024
Roma - 24 mag 2024 (Prima Pagina News)

Si è celebrata nel Palazzo Ducale di Genova la 39esima Edizione del Premio Mondiale di Poesia Nosside, edizione che quest’anno coincide con gli 80 anni del suo fondatore, lo storico e saggista calabrese prof. Pasquale Amato.

Il patron della manifestazione del Premio Nosside a Genova è uno storico illustre, professore universitario emerito all’Università di Messina, saggista come pochi e intellettuale di punta di una intera generazione che come la sua che ha dato al paese fior di pubblicazioni e di saggi inediti. Se Pasquale Amato avesse lavorato nel campo della ricerca sarebbe stato definito uno scienziato di chiara fama.

Professore come è andata a Genova? Leggo decine di recensioni e di critica importanti.

Vede, per la prima volta del Nosside a Genova ci eravamo posti realisticamente alcuni obiettivi concreti. Li abbiamo raggiunti ampiamente.In primo luogo dovevamo far passare il messaggio che il Nosside non è un semplice concorso ma un progetto culturale di ampio respiro con una strategia planetaria: l'apertura alla poesia in tutte le lingue del mondo e in ogni forma di comunicazione (scritta, in video, in musica).Un progetto animato da un sogno che si sta avverando, avendo raggiunto in 38 edizioni 106 Stati di tutti i continenti con composizioni in 158 lingue e idiomi. Un progetto che è partito da Reggio Calabria nel cuore del Mediterraneo e intende navigare verso i luoghi, le culture e i popoli dell'intero pianeta senza essere mai soddisfatto di scoperte e conoscenze, senza mai fermarsi per gloriarsi, senza mai un traguardo ma sempre nuove tappe.

Da Reggio Calabria a Genova, con quale mission?

In questa città portuale che ha navigato in tutti i mari del mondo, scrivendo pagine indelebili nella grande storia con la sua Repubblica Marinara assieme ad Amalfi, Pisa e Venezia, il Nosside ha portato la sua nave antica con la stiva colma di tesori donati all'umanità. Il messaggio è stato ampiamente recepito, raccogliendo gli apprezzamenti del Coordinatore della Stanza della Poesia Claudio Pozzani, fondatore e animatore instancabile del Festival Internazionale della Poesia di Genova, della sua più stretta collaboratrice Barbara Garassino e del Consigliere Comunale Vincenzo Falcone (che ha orgogliosamente ricordato di essere nato e cresciuto a Melia di Scilla). Il suggello concreto dell'impatto positivo con la Città della Lanterna sarà un Evento del Nosside nell'ambito del 31° Festival Internazionale di Poesia di Genova nel giugno del 2025, sempre nel Palazzo Ducale.

Dopo tanti anni di Premi e di Concorsi, questo è l’anno delle novità?
Credo che in parte lo sia anche.  Di grande impatto è stato il varo del nuovo Format che evidenzia il ruolo promozionale degli Ambasciatori del Nosside. La loro nomina è strettamente riservata all'ambito dei Vincitori Assoluti del Premio, che per regolamento non possono più partecipare a vita. Il format ideato per Genova ha superato brillantemente la prova e sarà inserito tra le varianti per Incontri futuri, volta per volta con protagonisti gli Ambasciatori che vivono in un'area limitrofa alla sede dell'Evento. Un altro obiettivo, anch'esso raggiunto, è stato l'impatto di conoscenza con Genova e i suoi luoghi-simbolo, la sua storia, le sue tradizioni.

Il momento clou della sua manifestazione?

 Certamente l’ultima tappa, quella di Via del Campo, resa famosa da Fabrizio De André, colui che più di tutti ne incarna lo spirito, tanto vicino allo spirito del Nosside. Non poteva esserci conclusione migliore che il colloquio denso di ricordi, sentimenti ed emozioni con la vulcanica Laura Manfredini, Direttrice, amica e fan del cantore degli ultimi, degli emarginati, degli oppressi. Consapevole di avere arricchito il cammino del Nosside e quello mio personale con nuove conoscenze, testimonianze e riflessioni, sono tornato nella "mia Itaca".

Professore, leggo che quest’anno lei festeggia anche i suoi 80 anni…

Ben portati, non crede?

Auguri infiniti allora, per la sua vita e il suo futuro.


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