Russia: La Marina Militare pronta a demolire la sua unica portaerei

La propaganda definisce queste navi come "una cosa del passato" che "può essere distrutta in pochi minuti dalle armi moderne". Un copione già visto con i carri armati T14

(Foto: La ortaerei della Marina russa Admiral Kuznetsov)

di Renato Narciso
Giovedì 17 Luglio 2025
Mosca - 17 lug 2025 (Prima Pagina News)

La propaganda definisce queste navi come "una cosa del passato" che "può essere distrutta in pochi minuti dalle armi moderne". Un copione già visto con i carri armati T14

(Foto: La ortaerei della Marina russa Admiral Kuznetsov)

Il governo di Putin si prepara a dismettere l'unica portaerei di proprietà della Marina russa, l'Admiral Kuznetsov. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Izvestia che ha riferito che i lavori di riparazione e ammodernamento, sono stati sospesi da tempo e che la Marina sta valutando l'ipotesi di un suo ritiro definitivo dal servizio. Secondo l'ex comandante della Flotta del Pacifico, l'ammiraglio Sergei Avakyants, la Marina "non ha bisogno di portaerei nella loro forma classica a lungo termine". Le portaerei a Mosca le vedrebbero come "una cosa del passato" che "può essere distrutta in pochi minuti dalle armi moderne"- ha ribadito Avakyants. Così come gli ammiragli italiani nell'epoca immediatamente alla 2° guerra mondiale, Avakyants ha dichirato che : "Si tratta di un'arma navale molto costosa e inefficace”. È comunque abitudine dei dirigenti russi minimizzare l'importanza dei sistemi d'arma che il Paese non è riuscito a mettere in servizio. “Il futuro – continua - appartiene alle portaerei con sistemi robotici e velivoli senza pilota”. “Se si decide di non continuare le riparazioni, l'unica cosa che resta da fare è prendere l'  Admiral Kuznetsov , tagliarla a pezzi e smaltirla" – ha concluso. Un esempio delle scuse russe a proposito di armamenti che non riesce a mettere in linea sono state le giustificazioni accampate per il fallimento nell'introdurre il carro armato di nuova generazione T-14, nonostante oltre un decennio di sforzi, sostenendo che non è economicamente conveniente e che il vecchio T-90 può già superare a sufficienza i mezzi corazzati occidentali. Per contro i grossi investimenti effettuati da USA, Cina e da molti Paesi europei, Italia compresa e in misura minore anche dall'India nell'aviazione imbarcata, indicano che le portaerei restano ancora il fulcro della moderna strategia navale. La Cina schiera due portaerei di classe Kuznetsov nella propria flotta, entrambe modernizzate per offrire prestazioni nettamente superiori all'unica nave in servizio in Russia. Se l'Admiral Kuznetsov venisse ritirata anzitempo, tutto il know-how acquisito in epoca sovietica per la gestione di stormi aerei su portaerei rischierebbe di perdersi completamente. Il documento statale denominato "Fondamenti della politica statale nell'ambito dell'attività navale fino al 2030" prevede che la Flotta del Nord e la Flotta del Pacifico debbano schierare una portaerei. Il ritiro della Kuznetsov, senza che ne sia prevista una sostituzione potrebbe incontrare una forte opposizione politica.


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