SPID, CIE e IT Wallet: cosa cambia e come prepararsi

Il nuovo portafoglio elettronico del cittadino promette di rivoluzionare l’accesso ai servizi pubblici e privati, integrando documenti, titoli e strumenti di pagamento in un’unica app. Ecco cosa sapere per prepararsi al cambiamento.

(Prima Pagina News)
Martedì 15 Aprile 2025
Roma - 15 apr 2025 (Prima Pagina News)

Il nuovo portafoglio elettronico del cittadino promette di rivoluzionare l’accesso ai servizi pubblici e privati, integrando documenti, titoli e strumenti di pagamento in un’unica app. Ecco cosa sapere per prepararsi al cambiamento.

Nel mondo digitale di oggi, l'identità digitale è diventata la chiave di accesso a un'infinità di servizi e opportunità. Dalla prenotazione di una visita medica alla presentazione della dichiarazione dei redditi, dall'apertura di un conto corrente online alla partecipazione a un concorso pubblico, sempre più spesso ci viene richiesto di dimostrare chi siamo in rete.

In Italia, questo percorso verso la cittadinanza digitale ha visto protagonisti lo SPID e la CIE, ma ora si affaccia all'orizzonte una nuova evoluzione: l'IT Wallet. Di cosa si tratta, e in che modo si differenzia dai suoi predecessori?

Che cos'è lo SPID?

Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è stato, fino ad ora, il principale strumento per l'autenticazione online ai servizi della Pubblica Amministrazione italiana e di alcuni enti privati. Ottenibile tramite uno degli Identity Provider accreditati (come Poste Italiane, Aruba, InfoCert, ecc.) lo SPID permette di accedere con un'unica combinazione di username e password a una vasta gamma di servizi: dal portale dell'INPS a quello dell'Agenzia delle Entrate, dal fascicolo sanitario elettronico al portale dell'automobilista.

Ma l'utilità dello SPID non si limita al rapporto con la PA. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una sua crescente diffusione anche in altri ambiti. Un esempio significativo è quello dei comparatori di servizi online. Prendiamo il caso dei siti che confrontano le offerte di conti correnti online: il riconoscimento grazie allo SPID è considerato un plus, poiché la verifica dell'identità del richiedente diventa un processo rapido e sicuro, semplificando l'apertura del conto e la gestione delle operazioni bancarie.

Analogamente, le piattaforme di comparazione per casinò online tendono a dare un punteggio maggiore a quelli che utilizzano lo SPID per accertare l'età e l'identità dei giocatori, garantendo il rispetto delle normative sul gioco responsabile e prevenendo frodi o tentativi di riciclaggio di denaro.

Lo SPID, insomma, ha rappresentato un passo avanti importante verso la semplificazione e la sicurezza nell'accesso ai servizi digitali. Tuttavia, presenta anche alcuni limiti, come la dipendenza dagli Identity Provider (e la potenziale vulnerabilità in caso di loro problemi tecnici) e la sua focalizzazione sull'autenticazione, senza offrire funzionalità aggiuntive.

Che cos'è la CIE?

La CIE (Carta d'Identità Elettronica) invece è il documento di identità che ha sostituito progressivamente la vecchia carta d'identità cartacea. Oltre a essere un documento fisico, la CIE è anche uno strumento di identità digitale, grazie al microchip integrato che contiene i dati del titolare e un certificato digitale per l'autenticazione online.

Inizialmente, l'utilizzo della CIE per l'accesso ai servizi online richiedeva un lettore di smart card collegato al computer. Tuttavia, con l'introduzione dell'app CieID, è diventato possibile utilizzare la CIE anche tramite smartphone dotati di tecnologia NFC, semplificando notevolmente il processo. La CIE offre un elevato livello di sicurezza (livello 3), che consente anche la firma digitale di documenti elettronici.

I suoi limiti? In passato vi è stata una complessità nell'utilizzo per via dei dispositivi necessari, oltre che per via delle tempistiche, talvolta dilatate, di rilascio. Ma il sistema è andato migliorando con il tempo.

IT Wallet: il portafoglio digitale del futuro

Ed eccoci all'IT Wallet, il protagonista di questa evoluzione. Immaginatelo non solo come un sistema di autenticazione, ma come un vero e proprio "portafoglio digitale", integrato nell'app IO, in cui conservare in modo sicuro e centralizzato tutti i vostri documenti e titoli. L'ambizione di IT Wallet è quella di semplificare radicalmente la vita digitale dei cittadini, offrendo un unico punto di accesso a servizi e informazioni.

Cosa conterrà questo portafoglio digitale? Innanzitutto, i documenti di identità: la CIE, la patente, la tessera sanitaria, e in futuro anche altri documenti come la tessera elettorale o la carta europea della disabilità. Ma non solo. IT Wallet ospiterà anche titoli di studio e professionali, attributi qualificati (come l'ISEE), e potenzialmente persino strumenti di pagamento (grazie all'integrazione con PagoPA).

Immaginate di poter accedere al vostro fascicolo sanitario elettronico, firmare digitalmente un contratto, o presentare la vostra candidatura per un bando pubblico, tutto con un'unica app, in modo semplice e sicuro. Il portafoglio elettronico promette questo e molto altro ancora.

Il percorso è già iniziato. Dopo le prime fasi di sperimentazione è previsto un rilascio graduale, con l'obiettivo di completare l'integrazione di SPID e CIE entro il 2025.

Confronto diretto: IT Wallet vs. SPID vs. CIE

Comprendere le differenze tra IT Wallet, SPID e CIE richiede un'analisi delle loro caratteristiche distintive. SPID e CIE, pur con le loro peculiarità, condividono un obiettivo principale: l'autenticazione online. Lo SPID, attraverso le credenziali fornite dagli Identity Provider, consente l'accesso ai servizi digitali, mentre la CIE, oltre a fungere da documento di identità fisico, offre un'autenticazione digitale, ora anche tramite l'app CieID. L'IT Wallet, invece, si spinge oltre il concetto di semplice autenticazione, configurandosi come un vero e proprio contenitore digitale.

Questa differenza di ambito si riflette nelle funzionalità offerte. SPID e CIE si limitano a gestire l'identità digitale dell'utente, mentre IT Wallet ambisce a diventare un ecosistema digitale completo, includendo documenti, titoli di studio, attributi qualificati e, potenzialmente, persino strumenti di pagamento.

Un'altra distinzione emerge nelle modalità di accesso: lo SPID si basa su nome utente, password e codici OTP (One-Time Password), la CIE prevede l'utilizzo della carta fisica (in combinazione con un lettore o, più recentemente, con l'app CieID e uno smartphone dotato di NFC), mentre l'IT Wallet sarà accessibile esclusivamente tramite l'app IO, richiedendo quindi l'utilizzo di uno smartphone.

Per quanto riguarda i livelli di sicurezza, lo SPID offre diverse opzioni, consentendo agli utenti di scegliere il livello più adatto alle proprie esigenze. La CIE, d'altro canto, si posiziona su un livello di sicurezza elevato (livello 3), garantendo la massima protezione dell'identità digitale. L'IT Wallet, dal canto suo, è progettato per ereditare e potenzialmente rafforzare questi standard di sicurezza, avvalendosi di tecnologie come la crittografia e l'autenticazione biometrica.

Infine, un aspetto cruciale riguarda l'integrazione con l'identità digitale europea. Mentre SPID e CIE sono soluzioni nazionali, IT Wallet è concepito come il precursore dell'EUDI Wallet, il futuro sistema di identità digitale che permetterà ai cittadini europei di accedere ai servizi online in tutti gli Stati membri dell'UE. In questo senso, IT Wallet rappresenta un passo avanti fondamentale verso una maggiore interoperabilità e integrazione a livello europeo.

Transizione a IT Wallet: cosa aspettarsi

Il passaggio da SPID e CIE a IT Wallet sarà graduale. Sono previste diverse fasi di sperimentazione, seguite da un rilascio progressivo dell'app e delle sue funzionalità. Entro il 2025, l'obiettivo è quello di completare l'integrazione, rendendo IT Wallet l'unico sistema di identità digitale nazionale.

Cosa devono fare i cittadini? Innanzitutto, scaricare l'app IO (se non l'hanno già fatto) e familiarizzare con il suo funzionamento. Durante la fase di transizione, sarà importante seguire gli aggiornamenti e le istruzioni fornite dalle autorità competenti. Ma niente paura: il passaggio sarà progettato per essere il più indolore possibile, e i servizi continueranno a essere garantiti anche durante questa fase.

L'IT Wallet rappresenta un passo avanti significativo nel percorso verso la cittadinanza digitale in Italia. Un'evoluzione che promette di semplificare la vita dei cittadini, migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione e aprire le porte a nuove opportunità. Superando le sfide e affrontando le criticità con attenzione, IT Wallet ha il potenziale per diventare uno strumento indispensabile per tutti noi, un vero e proprio "passaporto" per il futuro digitale.


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