Strage di Paderno Dugnano, il 17enne agli inquirenti: "Avevo un malessere, mi sentivo oppresso ed estraniato dalla famiglia"

Oggi la Procura dei Minori di Milano inoltrerà al Gip la richiesta di convalida dell'arresto. Il ragazzo, attualmente, è al Beccaria.

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Lunedì 02 Settembre 2024
Milano - 02 set 2024 (Prima Pagina News)

Oggi la Procura dei Minori di Milano inoltrerà al Gip la richiesta di convalida dell'arresto. Il ragazzo, attualmente, è al Beccaria.

Ha detto che stava vivendo un "malessere", il ragazzo di 17 anni che, nella notte tra sabato e domenica, ha ucciso suo padre, sua madre e il fratellino a Paderno Dugnano, nel Milanese, accoltellati a morte con decine di fendenti.

E' quanto emerge dai verbali dell'interrogatorio reso agli inquirenti e agli investigatori. Il ragazzo ha parlato di un "malessere" facendo riferimento ad un senso di "oppressione" ed estraniamento nei confronti della famiglia e della società.

Il ragazzo, che adesso si trova al centro di prima accoglienza dell'Ipm "Cesare Beccaria" di Milano in attesa dell'udienza per la convalida dell'arresto, ha pianto per molto tempo. Quelli che l'hanno visto durante l'interrogatorio hanno parlato di un ragazzo "fragilissimo".

Stamani, la Procura per i minorenni di Milano, diretta dalla Procuratrice facente funzione Sabrina Ditaranto, insieme agli elementi raccolti dai Carabinieri durante l'indagine, invierà al Gip la richiesta di convalida dell'arresto e di custodia cautelare. L'udienza dovrebbe tenersi tra domani e dopodomani.

Ad assistere il ragazzo, gli avvocati Giorgio Conti, presente all'interrogatorio di ieri, e Chiara Roveda, che oggi dovrebbe incontrarlo.

Secondo quanto trapela, un aspetto che si dovrà approfondire è il tema della "personalità" del ragazzo, sia dal punto di vista psicologico sia da quello psichiatrico, con l'aiuto di consulenti ed esperti, sia da parte difensiva sia da parte della Procura e del Tribunale dei Minorenni. Questo, proprio per tentare di capire quel "malessere" di cui il 17enne ha parlato durante l'interrogatorio, in cui agli inquirenti è stato anche spiegato con chiarezza tutta la dinamica del triplice omicidio: il ragazzo ha colpito prima il fratellino 12enne, ma da quanto emerge dal racconto non ci sarebbero stati gravi attriti con lui.

Nel corso dell'interrogatorio, il ragazzo ha pianto a lungo, mostrando il suo pentimento, e non ha avuto atteggiamenti spavaldi. Sembra che in passato non avesse mai mostrato di avere problemi psicologici.


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