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Sabato 17 maggio al Salone del Libro di Torino il debutto dell’ultimo libro del giornalista Pino Nano, “Made in Calabria”, Media&Books Editore. Il racconto delle Eccellenze e dei talenti in una regione ancora molto marginale e lontana.
Sabato 17 maggio al Salone del Libro di Torino il debutto dell’ultimo libro del giornalista Pino Nano, “Made in Calabria”, Media&Books Editore. Il racconto delle Eccellenze e dei talenti in una regione ancora molto marginale e lontana.
Di Laura Quintieri
È quasi una provocazione questa di Pino Nano, giornalista scrittore e autore televisivo, che al Salone del Libro di Torino presenta un libro interamente dedicato alle eccellenze calabresi e ai talenti che in questi mesi l’ex dirigente RAI ha incontrato e raccontato per gli Speciali di “Calabria Live”, il quotidiano che da nove anni a questa parte dirige il giornalista Santo Strati.
Nella presentazione che fa al suo libro Pino Nano lo racconta in questo modo: “Me lo sono chiesto per anni, ma senza mai trovare una risposta che mi convincesse davvero fino in fondo. Qual è la Calabria che vale davvero la pena di raccontare a chi oggi vuole saperne di più di questa terra che per certi versi è ancora “terra maledetta”, “terra lontana” terra tradita”, “terra delusa”, “terra di immensa solitudine e di emigrazione senza fine?” Non c’è angolo del mondo dove io non sia stato e dove non abbia sentito ripetermi in tutti questi anni la solita frase di circostanza: “Calabria? Terra di Mafia?”.
Ecco allora, scrive Pino Nano che “Ho pensato allora di andare alla ricerca di storie personali, che potessero in qualche modo raccontare questa terra in maniera diversa dagli schemi tradizionali della cronaca giornalistica. Non insomma le solite inchieste di malaffare e di violenza, ma la Calabria delle Eccellenze, le storie di figli illustri di questa terra che altrove sono diventati famosi, uomini e donne di successo, che oggi governano il futuro, che hanno una visione internazionale della vita e del mondo, che parlano più lingue diverse, e che ogni giorno si confrontano con i grandi temi del momento, dalla medicina alla ricerca scientifica, dall’impegno istituzionale al volontariato, dalla musica all’arte, dalla politica alla filosofia, dalla vita reale delle loro nuove metropoli ai grandi interrogativi che pesano sull’uso dell’Intelligenza Artificiale, insomma tutto quello che i nuovi filosofi chiamano ormai il “Nuovo Umanesimo”.
I personaggi raccontati in ordine di impaginazione in questo primo capitolo di “Made in Calabria” sono: Santo Versace, Dante Maffia, Giuseppe Fiamingo, Angelina De Salvo, Francesco Saverio Vetere, Wanda Ferro, Domenico Bellantone, Giovanni Cugliari, Carmensita Furlano, Giuseppe Bova, Salvatore Pronestì, don Salvatore Nunnari, Simone d’Alessandro, Domenico Praticò, Mimmo Morogallo, Rocco Epifanio, Rita Sciarra, Pierfranco Bruni, Monica Spadafora, Giovanna Russo, Rocco Lico, Nino Spirlì, Vincenzo Viola, Franco Napoli, Santo Gioffrè, Natale Pace, Gloria Tenuta, e Paola La Salvia.
“Ma la nostra avventura -sottolinea Pino Nano- non finisce qui, anzi andrà avanti ancora con altre storie e altri racconti. Il mio vero grande desiderio è oggi quello di poter dimostrare con questi racconti che non tutto ciò che si muove in Calabria va letto in chiave negativa”.