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"Stoltenberg? Questa non è altro che una nuova escalation della tensione". Il Segretario della Nato: "Un mondo in cui Russia, Corea del Nord e Cina hanno armi nucleari e noi no, è un mondo più pericoloso".
"Stoltenberg? Questa non è altro che una nuova escalation della tensione". Il Segretario della Nato: "Un mondo in cui Russia, Corea del Nord e Cina hanno armi nucleari e noi no, è un mondo più pericoloso".
Il vertice tenutosi in Svizzera sull'Ucraina “non ha prodotto alcun risultato”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in conferenza stampa, citato dall'agenzia russa Tass.
“Se parliamo dell’efficacia complessiva di questo incontro, allora, ovviamente, tende a zero”, ha dichiarato. “Si possono dare” valutazioni “soggettive, si possono dare valutazioni oggettive, ma difficilmente si può parlare di alcun tipo di efficacia. Continueremo a lavorare con tutti i paesi che sono pronti a farlo. Questa è la posizione del nostro presidente”, ha evidenziato il portavoce del Cremlino.
“Anche l’iniziativa di pace presentata dal presidente Putin alla fine della scorsa settimana continua a rimanere all’ordine del giorno”, ha concluso. Interpellato su quanto dichiarato dal Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, al Telegraph, in merito alla discussione, all'interno dei Paesi dell'Alleanza Atlantica, se schierare più armi nucleari attualmente in standby mentre la Russia minaccia di usarle, ha risposto:
“Questa non è altro che una nuova escalation della tensione", Putin “non tocca mai di propria iniziativa” le questioni relative al nucleare, lo fa solo “quando risponde alle domande di qualcuno, alle domande dei giornalisti, compresi quelli stranieri”. Secondo il portavoce del Cremlino, la dichiarazione di Stoltenberg contraddice gli esiti del vertice svizzero, “che affermano, se non sbaglio, l’inammissibilità di tale retorica”.
“I paesi della Nato starebbero discutendo per schierare più armi nucleari in standby, mentre la Russia continua a minacciare l’uso di armi nucleari in Ucraina”, aveva detto ieri Stoltenberg, in un'intervista rilasciata al Telegraph.
Durante il suo intervento presso la sede della Nato, a Bruxelles, Stoltenberg aveva chiesto ai Paesi membri di mostrare l'arsenale nucleare, per poi aggiungere che, al momento, sono in corso consultazioni sul come ritirare le armi nucleari e lasciarle in standby.
Secondo quanto riporta il Kiyv Independent, dall'inizio dell'invasione, nel febbraio 2022, il Presidente russo, Vladimir Putin, ha ripetutamente minacciato l'uso delle armi nucleari contro l'Ucraina e l'Occidente. Queste minacce, ad oggi, non si sono concretizzate, e Mosca sta conducendo la guerra senza il nucleare. Stoltenberg aveva anche esortato i Paesi Nato a mostrare il proprio arsenale nucleare come deterrenza in caso di attacchi di questo tipo.
“La trasparenza aiuta a comunicare il messaggio diretto che noi, ovviamente, siamo un’alleanza nucleare”, aveva dichiarato Stoltenberg al Telegraph. “L’obiettivo della Nato è, ovviamente, un mondo senza armi nucleari, ma finché esisteranno le armi nucleari, rimarremo un’alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e Corea del Nord hanno armi nucleari, e la Nato no, è un mondo più pericoloso”.