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Trump conferma: "Kiev deve accettare il piano entro giovedì 27".
Trump conferma: "Kiev deve accettare il piano entro giovedì 27".
Il piano di pace di Donald Trump per l'Ucraina "può servire come base per porre fine al conflitto". Lo ha detto il Presidente russo, Vladimir Putin.
Da parte sua, Trump ha confermato che l'Ucraina deve accettare il piano in 28 punti entro giovedì 27 novembre: "Giovedì è il giorno giusto per noi" per mettere fine alla guerra con Mosca, ha dichiarato il tycoon ai microfoni di Fox News.
"Siamo ora in uno dei momenti più difficili della nostra storia. La pressione sull'Ucraina è al suo massimo. L'Ucraina potrebbe ora trovarsi di fronte a una scelta molto difficile: o la perdita della sua dignità o il rischio di perdere un partner chiave".
Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dai media locali, si è rivolto alla popolazione ucraina. Si deve scegliere, ha aggiunto: o "i difficili 28 punti, o un inverno estremamente difficile, il più difficile, e ulteriori rischi".
Gli interessi nazionali non saranno traditi, ma lavorerò "in modo rapido" con gli Usa, ha continuato il leader di Kiev. "Gli interessi nazionali dell'Ucraina devono essere presi in considerazione. Non facciamo dichiarazioni altisonanti. Lavoreremo con calma con l'America e tutti i nostri partner", ha evidenziato, annunciando che cercherà soluzioni con Washington ed evidenziando che avrebbe proposto delle alternative e che avrebbe tentato di assicurare che "almeno due punti del piano non venissero trascurati".
"Non daremo al nemico alcun motivo per dire che l'Ucraina non vuole la pace, che sta ostacolando il processo e che non è pronta per la diplomazia. Questo non accadrà. L'Ucraina lavorerà rapidamente", ha continuato, spiegando che farà tutto il possibile per arrivare alla fine della guerra e ricordando che Kiev è "l'unico scudo" tra l'Ue e la Russia.
"L'Ucraina - ha garantito - non deve rivivere il déjà vu del 24 febbraio, quando ci sentivamo soli. Quando nessuno poteva fermare la Russia tranne il nostro eroico popolo, che si è eretto come un muro contro l'esercito di Putin".
Washington sta facendo pressing su Kiev, anche minacciando di sospendere la fornitura di armi e intelligence, affinché accetti il piano di pace mediato con Mosca. E' quanto fa sapere la Reuters, riportando due fonti a conoscenza del dossier. Una delle due fonti, rimasta anonima, ha detto che Kiev deve accettare una parte dell'accordo entro il 27 novembre.
Intanto, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il Vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, sul piano di pace. Lo riferisce, su X, il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando una fonte vicina al dossier.
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto una bozza del piano di pace statunitense di 28 punti, che contiene proposte già respinte da Kiev: cessione di territori, riduzione dei soldati, niente truppe straniere né armi a lungo raggio.
“Ho incontrato i rappresentanti degli Stati Uniti. Una delegazione di alto livello e una conversazione molto seria. La parte americana ha presentato le sue proposte – i punti di un piano per porre fine alla guerra – la sua visione. Fin dai primi giorni di guerra, abbiamo sostenuto una posizione molto semplice: l’Ucraina ha bisogno di pace. Una pace vera, che non sarà infranta da una terza invasione. Una pace dignitosa, con termini che rispettino la nostra indipendenza, la nostra sovranità e la dignità del popolo ucraino. Ed è proprio questo il senso di queste condizioni che dobbiamo garantire. Ho delineato i nostri principi chiave. E abbiamo concordato che i nostri team lavoreranno su queste proposte per garantire che siano tutte autentiche”, ha dichiarato Zelensky.
“Siamo pronti a lavorare in modo chiaro e onesto: l’Ucraina, gli Stati Uniti e i nostri amici e partner in Europa e nel mondo. Rimango inoltre in costante contatto con altri leader, con il presidente della Repubblica francese. Prevedo di parlare con il presidente Trump nei prossimi giorni. Siamo pienamente consapevoli che la forza e il sostegno dell’America possono davvero avvicinare la pace, e non vogliamo perderli.
Siamo anche consapevoli che la Russia non ha un reale desiderio di pace, altrimenti non avrebbe iniziato questa guerra. Gli Stati Uniti hanno il potere di garantire che la volontà della Russia di porre fine alla guerra diventi finalmente seria. Continuerò a lavorare per questo al cento per cento: tutto il mio tempo è ora dedicato a questo. L’Ucraina ha bisogno di pace e l’Ucraina farà di tutto per garantire che nessuno al mondo possa dire che siamo noi quelli che presumibilmente stanno minando la diplomazia. Questo è importante”, ha concluso.
Nel frattempo, non diminuiscono le pressioni ad andare avanti.
“Raggiungere una pace duratura richiederà che entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie”, ha detto il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Secondo Washington, “il piano è in continua evoluzione, ma il presidente lo sostiene. È un buon piano sia per la Russia che per l’Ucraina, e crediamo che dovrebbe essere accettabile per entrambe le parti”.
Dall'altra parte, Mosca dice di non aver ricevuto informazioni sull’intenzione di Zelensky di negoziare il piano di Trump: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riferito che la Russia non è ancora stata informata.
Anche il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Rustem Umerov, ha spiegato di non aver fatto valutazioni personali sul piano di Trump: su Telegram, Umerov ha confermato di aver discusso sul tema nel corso della sua visita negli Stati Uniti, ribadendo, però, che il suo ruolo era soltanto di natura tecnica.
Nel frattempo, Axios ha rivelato che il piano di Trump prevedrebbe garanzie di sicurezza per Kiev in base all'articolo 5 della Nato, secondo le quali gli Stati Uniti e gli alleati europei considererebbero un attacco contro l’Ucraina come un attacco all’intera “comunità transatlantica”. Ci sarebbero concessioni importanti per Kiev, ma anche garanzie di sicurezza solide da parte di Washington e Bruxelles.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz. Lo ha annunciato lo stesso leader di Kiev, ringraziando "per il sostegno di principio all’Ucraina e a tutto il nostro popolo. Abbiamo discusso un piano di pace per l’Ucraina e per tutta l’Europa. Apprezziamo gli sforzi degli Stati Uniti, del presidente Trump e della sua squadra per porre fine a questa guerra. Stiamo lavorando a un documento preparato dalla parte americana. Questo dovrebbe essere un piano che garantirà una pace reale e dignitosa. Ci stiamo coordinando strettamente affinché le posizioni di principio siano tenute in considerazione. Abbiamo coordinato i prossimi passi e concordato che le squadre ai livelli appropriati lavoreranno insieme".
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