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Le 2 potenze nucleari dell'Europa occidentale cercano di sopperire al disinteresse del Tycoon cercando di organizzare una coalizione per supportare Kiev. Oltremanica sono stati stanziati 5 miliardi di sterline a tale scopo e deciso di portare a 2,5% del PIL il bilancio della difesa
Le 2 potenze nucleari dell'Europa occidentale cercano di sopperire al disinteresse del Tycoon cercando di organizzare una coalizione per supportare Kiev. Oltremanica sono stati stanziati 5 miliardi di sterline a tale scopo e deciso di portare a 2,5% del PIL il bilancio della difesa
Il Regno Unito e la Francia, le 2 maggiori potenze militari europee e le uniche ad avere arseali nucleari, cercano di promuovere una coalizione a sostegno dell'Ucraina per cercare di sopperire al raffreddamento del supporto USA. Secondo una nota di Downing Street le discussioni per pianificare una forza multinazionale a sostegno dell'Ucraina per garantire una pace duratura sono proseguite ancora ieri 10 aprile, con 30 ministri della Difesa che parteciperanno all'ultimo incontro della Coalizione dei volenterosi. Il Segretario alla Difesa, John Healey, e il suo omologo francese, il Ministro Sébastien Lecornu, hanno accolto i rappresentanti di circa 30 nazioni coinvolte nella pianificazione della nascente Coalizione. Gli incontri sono stati finalizzati per capire come sfruttare al meglio le capacità di ogni nazione al fine di sostenere la difesa e la sicurezza a lungo termine dell'Ucraina. Il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Segretario alla Difesa John Healey hanno entrambi affermato che una pace duratura in Ucraina richiederà garanzie di sicurezza credibili al fine di scoraggiare ulteriori aggressioni russe. L'UK si è candidata a guidare la coalizione internazionale per sostenere anche militarmente l'Ucraina al fine di rafforzarla il più possibile e garantire la pace. L'incontro di oggi segue quello del Capo di Stato Maggiore della Difesa britannico, l'ammiraglio Sir Tony Radakin, che si è recato a Kiev lo scorso fine settimana insieme ai vertici militari francesi per incontrare il Presidente Zelensky, il Ministro della Difesa Umerov e i vertici militari ucraini, per fare il punto della situazione e discutere la pianificazione. Oggi, 11 aprile 2025 invece, il Segretario alla difesa britannico e il suo omologo tedesco Boris Pistorius presiederanno la 27° riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, che riunirà circa 50 nazioni per promuovere un ulteriore supporto militare all'Ucraina di fronte ai continui attacchi russi. L'UK ha convocato e presieduto il gruppo nella sua ultima versione per la prima volta a febbraio, con la partecipazione di 46 nazioni, raccogliendo un ulteriore miliardo e mezzo di euro in aiuti militari. Questi ultimi incontri seguono l'impegno del Regno Unito di destinare alla difesa il 2,5% del PIL a partire dal 2027 e un aumento della spesa per la difesa di 5 miliardi di sterline per quest'anno finanziario, in linea con il Piano per il Cambiamento del governo. Questo lavoro realizza il piano in quattro punti di Keir Starmer per sostenere l'Ucraina incrementando la fornitura di armi ed equipaggiamenti, rafforzando le capacità difensive dell'Ucraina nel lungo termine, collaborando con gli alleati per sviluppare solide garanzie di sicurezza e mantenendo alta la pressione su Putin. L'UK – continua la nota di Downing Street - si dice assolutamente decisa a collaborare con gli alleati per incrementare il sostegno e garantire l'Ucraina. A tal proposito ha stanziato 4,5 miliardi di sterline per il 2025. Questo aiuto, importantissimo per la sicurezza europea, sostiene anche la crescita dell'UK che fa della difesa uno dei motori di crescita economica. Il mese scorso, Starmer ha annunciato uno storico accordo da 1,6 miliardi di sterline per fornire oltre cinquemila missili antiaerei a Kiev, creando 200 nuovi posti di lavoro e supportandone altri 700. Il comparto difesa da lavoro a 434mila tra operai e tecnici altamente qualificati. Il Regno Unito ha già inviato all'Ucraina circa 400 sistemi d'arma, con un pacchetto da 150 milioni di sterline comprendente droni, carri armati e sistemi di difesa aerea, annunciato il 12 febbraio 2025, poi un pacchetto da 225 milioni di sterline che include droni, imbarcazioni e munizioni, annunciato il 19 dicembre 2024, e 650 missili multiruolo leggeri annunciati il 6 settembre 2024 – conclude la nota di Downing Street -.