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“Candidare la Via Appia “Regina Viarum” alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per il 2024 ha un grande valore storico e simbolico per il patrimonio archeologico e culturale: espressione di un progetto audace e grandioso dell’antichità, che costituì l’origine dell’intero sistema romano di comunicazione e il fondamento dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo”.
Così Gianmarco Mazzi, Sottosegretario di Stato alla Cultura, commenta a conclusione della riunione finale tenutasi nell’ambito della missione di valutazione sulla via più importante dell’Italia antica presso il Ministero della Cultura venerdì 29 settembre.
“Un risultato che ho auspicato e fortemente sostenuto, nel quale è stato fondamentale anche il dialogo continuo tra il MIC e gli organismi consultivi dell’UNESCO” ha aggiunto il Sottosegretario ringraziando il Dott. Sanjin Mihelic, esperto dell’ICOMOS - International Council on Monuments and Sites. “Nelle sue lunghe giornate di sopralluoghi credo abbia potuto esperire un intenso e coinvolgente percorso di candidatura. Un ampio processo partecipativo e corale, che ha visto il coinvolgimento di numerosissimi Uffici del Mic, centrali e periferici, oltre a quello di 4 Regioni, 13 tra città metropolitane e province, 73 comuni, 14 enti parco, cui si aggiunge anche il prezioso contributo della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, di numerosi atenei italiani e stranieri, di oltre cento associazioni e club, di operatori di settore e tecnici, di molteplici comunità disseminate sul territorio dell’Italia centro-meridionale”.
“Questa giornata rappresenta quindi – ha concluso - un momento significativo del percorso di candidatura. Auspico che il coinvolgimento di tante e importanti risorse possa far rivivere la via Appia nel suo inestimabile valore di eredità culturale per l’intera Umanità”.
All’incontro finale della missione valutativa hanno partecipato, inoltre, l'Ambasciatore Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, Liborio Stellino, il Consigliere Diplomatico del Ministro Sangiuliano, Clemente Contestabile, il Direttore dell’Ufficio UNESCO del Segretariato Generale, Dott.ssa Mariassunta Peci.
I lavori, condotti dal responsabile scientifico della candidatura, Dott.ssa Angela Maria Ferroni, e dalla coordinatrice per il MiC, la Dott.ssa Laura Acampora, hanno visto la partecipazione degli eminenti membri del Comitato scientifico e dei tecnici che hanno contribuito alla redazione della documentazione della candidatura.