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Cittadini e attivisti cercano un confronto con la commissione trasparenza dello storico quartiere romano per chiedere chiarimenti sui massicci abbattimenti di alberi. Nel frattempo anche l'olmo salvato ieri da un attivista dell'associazione L'Altritalia Ambiente è stato abbattuto. I consiglieri di minoranza hanno richiesto l'accesso agli atti
Cittadini e attivisti cercano un confronto con la commissione trasparenza dello storico quartiere romano per chiedere chiarimenti sui massicci abbattimenti di alberi. Nel frattempo anche l'olmo salvato ieri da un attivista dell'associazione L'Altritalia Ambiente è stato abbattuto. I consiglieri di minoranza hanno richiesto l'accesso agli atti
Continuano, come nei giorni scorsi, le proteste a Monteverde per fermare l'inaccettabile taglio degli olmi in Via dei Quattro Venti, alberi ad alto fusto che vengono continuamente abbattuti spesso in assenza di perizia (pare siano presenti solo 9 prove di trazione su 99 essenze arboree interessate), e con seri danni all'aviofauna in pieno periodo riproduttivo. Dopo la finta sospensione degli abbattimenti, ottenuta ieri, 29 aprile 2025, grazie a un volontario dell'associazione L'Altritalia Ambiente che si è frapposto alle motoseghe, un nutrito gruppo di cittadini e attivisti si è presentato oggi, 30 aprile 2025, presso la commissione trasparenza del XII municipio, con la speranza di avere un confronto e delle chiarificazioni da parte dell'amministrazione municipale. Numerose le associazioni presenti, tra queste Italia Nostra, L'Altritalia Ambiente, il comitato TAM (Tutela Alberi Monteverde), l'associazione Amici di Villa Pamphili, La Tela, ONDA (organismo nazionale difesa degli alberi) e il comitato Zona Verde Villa Pamphili. Numerose anche le “Pasionarie” in campo: Maria Elena Carosella, Giulia Giordano, Jacopa Stinchelli, conduttrice della trasmissione radiofonica “La Voce degli Alberi” ed Elisabetta Campelli. Presente anche il presidente regionale de L'Altritalia Ambiente Emiliano Scarponi. La maggioranza però, ha deciso di non presentarsi, chiudendo le porte a qualsiasi tipo di dialogo. A quel punto i volontari si sono spostati davanti all'ingresso del suddetto municipio al fine di ottenere un incontro con l'assessore all'ambiente per un confronto e per ottenere spiegazioni sul perché di tali numerosi abbattimenti, ma nulla di fatto. Nel frattempo, l'albero salvato ieri dall'attivista de L'Altritalia, veniva inesorabilmente abbattuto. Tutte le associazioni presenti hanno chiesto pertanto all'amministrazione municipale e comunale di sospendere immediatamente qualsiasi tipo di abbattimento, a meno di comprovata e documentata pericolosità per la pubblica incolumità, e di accedere agli atti al fine di verificare la corretta gestione del verde pubblico cittadino ma sembra che le amministrazioni cittadina e municipale, continuino nel perseguire nella politica dei massicci abbattimenti che ledono il diritto degli abitanti di avere degli spazi verdi pubblici e a tutto discapito della qualità dell'aria e della salute.