Webuild: nel primo semestre ricavi per 5,5 mld, utile netto più che triplicato

Confermata la guidance per il 2024.

(Prima Pagina News)
Giovedì 25 Luglio 2024
Milano - 25 lug 2024 (Prima Pagina News)

Confermata la guidance per il 2024.

Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milan: WBD) ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024 nonché esaminato i “Dati Consolidati Adjusted”, al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea.

Nel corso del 2024, il Gruppo Webuild, facendo leva sulla propria capacità competitiva, ha continuato a beneficiare di un mercato delle infrastrutture in continua espansione, che conferma la solidità e la forza dei megatrend del settore, tra cui la transizione climatica ed energetica, nonché la scarsità di risorse e la crescita demografica.

Il cambio di paradigma nella relazione con i clienti e, più in generale, nel settore delle infrastrutture, oltre che i benefici legati alla dimensione che il Gruppo ha raggiunto e le competenze acquisite nel corso degli anni, continuano a dare a Webuild enormi opportunità di sviluppo.

Da inizio anno, Webuild ha acquisito €7,5 miliardi di nuovi ordini, già oltre il 65% degli ordini attesi per l’intero 2024. Continuando a focalizzarsi sulla costruzione di infrastrutture altamente complesse e innovative, Webuild si è aggiudicata la realizzazione di nuovi ordini tra cui la costruzione di tre dighe in Arabia Saudita, parte del progetto “NEOM”, oltre che la progettazione ed esecuzione di 4 stazioni sotterranee e 6 opere funzionali della tratta ovest della linea 15 del Grand Paris Express. Il portafoglio ordini risulta pari a €65 miliardi, di cui €56 miliardi relativo a construction, consentendo una buona visibilità sui ricavi e sui margini prospettici e ben bilanciato in geografie a basso rischio, grazie al continuo perseguimento della strategia di de-risking.

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre €94 miliardi, alimentata dagli importanti piani di investimento lanciati nei mercati chiave monitorati dal Gruppo, quali Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente. Il forte momentum commerciale si contestualizza in un volume globale degli investimenti nel settore delle costruzioni di oltre €30.000 miliardi previsto per i prossimi 4 anni. A livello operativo, il Gruppo ha registrato performance in continua crescita. IRicavi sono incrementati del 20%, a €5,5 miliardi con una marginalità pari al 7,5%, a €407 milioni.

Continua, inoltre, lo sforzo del Gruppo per efficientare i costi sia di sede sia di cantiere e per generare cassa, come dimostrato dalla solida posizione di cassa netta di €1.437 milioni, positiva per il quarto semestre consecutivo. Il forte profilo operativo e la solidità economico-finanziaria del Gruppo, combinati con un’elevata visibilità dei ricavi, una miglior prevedibilità dei flussi di cassa e il favorevole posizionamento per beneficiare degli investimenti nei paesi chiave per il Gruppo, sono state tra le motivazioni alla base del miglioramentodell’outlook a “Positive” e della conferma del rating “BB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings.

A conferma del significativo apprezzamento, da parte della comunità finanziaria internazionale e nazionale, della strategia perseguita, Webuild ha collocato con successo, nel mese di giugno, nuove obbligazioni con scadenza 2029, per un importo complessivo di €500 milioni, che ha permesso di gestire con notevole anticipo le obbligazioni in scadenza nel 2024 e 2025. Tale operazione ha consentito di accelerare il processo di rimodulazione delle scadenze del debito del Gruppo Webuild, allungandone la vita media, e di gestire con notevole anticipo la prossima principale scadenza di debito corporate, prevista a ottobre 2024.

Continuano ad avanzare i lavori nei diversi cantieri aperti del Gruppo, sia in Italia sia all’estero. Il completamento degli scavi dei tunnel del Lotto 2 della linea 16 della nuova metropolitana Grand Paris Express, la consegna della prima tratta del raddoppio ferroviario tra le stazioni di Catania Bicocca e Catenanuova in Sicilia e la posa dei primi cassoni della nuova Diga Foranea di Genova, sono solo alcuni dei progressi progettuali resi possibili grazie alle quasi 90.000 risorse dirette e indirette nel mondo e alle oltre 19.000 aziende della filiera.

Prosegue la crescita del Gruppo anche in termini occupazionali, con l’assunzione di oltre 6.000 persone nel corso del primo semestre 2024 e con la prospettiva di assumerne oltre 10.000 complessivamente nel 2024, confermando il trend positivo degli ultimi anni con 15.000 assunzioni nel 2022 e oltre 12.000 nel 2023.

Oggi il Gruppo Webuild è pronto a mettere al servizio della collettività il proprio know-how e le proprie competenze, acquisite in 120 anni di storia, per affrontare le sfide tecnologiche future. Dopo il rifacimento del Ponte San Giorgio a Genova in tempi record, il Gruppo ha presentato, con la sua controllata Lane, il progetto per la ricostruzione del ponte Francis Scott Key di Baltimora crollato nel marzo 2024, opera strategica per la mobilità dell’intera area.

A Milano, forte del solido track record nella realizzazione di impianti sportivi, Webuild ha avviato una fase interlocutoria per la ristrutturazione e riqualificazione dello stadio di San Siro, presentando il progetto al sindaco e ai club interessati. Sempre in Italia, il Gruppo, forte dell’esperienza internazionale acquisita su progetti come Snowy 2.0, ha colto in anticipo le opportunità derivanti dai futuri investimenti nel segmento Energy, con la sottoscrizione con Edison di un accordo programmatico per lo sviluppo di due progetti di pompaggio idroelettrico.

Con il programma “Cantiere Lavoro Italia”, il Gruppo si è confermato in grado di attrarre e formare migliaia di giovani e non occupati dalle scuole e dal mercato. Con l’espansione del programma in diverse regioni del sud Italia, Webuild garantisce la qualità professionale di figure difficilmente reperibili, fornendo le necessarie competenze tecniche e di sicurezza. Lo scorso maggio, inoltre, Webuild ha avviato in Italia, a Terni, una fabbrica per il rinnovamento delle Tunnel Boring Machine (TBM), industrializzando così una fase importante della catena del valore in Italia. Con l’obiettivo di revisionare, modificare e aggiornare le TBM, l’iniziativa consente il reimpiego delle stesse in nuovi progetti, anche in un’ottica di economia circolare.

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro si conferma una priorità per Webuild. Gli sforzi posti in essere negli ultimi anni, con oltre 2 milioni di ore di formazione in salute e sicurezza erogate dal 2020, coinvolgendo sia lavoratori diretti che subappaltatori, hanno consentito al Gruppo di ottenere indici infortunistici migliori dei principali competitors europei. Infine, rimane costante il commitment del Gruppo in tema di sostenibilità.

A conferma di questo impegno, Webuild ha lanciato un codice di condotta ambientale di 15 regole esteso a tutti i fornitori e partner, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza, impegno e visione unitaria sul tema, lungo tutta la filiera produttiva. I risultati operativi e finanziari raggiunti nel primo semestre dell’anno, combinati con la solida evoluzione dell’attività commerciale, nonché l’ammontare e la qualità del portafoglio ordini, consentono di confermare i target fissati per il 2024.

I Ricavi adjusted, del primo semestre 2024, si attestano a €5.462 milioni (€4.564 milioni nel primo semestre del 2023) e segnano una crescita rispetto al periodo comparativo di €898 milioni, pari al 20%. Tale trend è sostenuto dallo sviluppo delle attività industriali in Italia (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria Milano-Genova, Verona-Padova, Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina) e in Australia (Snowy Hydro 2.0, SSTOM Sydney Metro, Perdaman Project e North East Link). L’EBITDA adjusted è pari a €407 milioni in crescita rispetto al primo semestre 2023 del 41% (€289 milioni), mentre l’EBIT adjusted raggiunge €226 milioni (€139 milioni nel primo semestre 2023) con un incremento rispetto al periodo comparativo del 63%. Il miglioramento della marginalità è il risultato di:

- un portafoglio ordini di elevata qualità, che include progetti acquisiti grazie alla migliore offerta tecnica;
- nuove soluzioni contrattuali introdotte negli anni passati che implicano un minor rischio operativo e che contengono clausole per l’adeguamento all’inflazione;
- l’attuazione di iniziative di efficientamento per massimizzare la redditività delle commesse in esecuzione.

La gestione finanziaria evidenzia oneri netti per circa €48 milioni rispetto a €68 milioni del primo semestre 2023. Tale voce comprende: oneri finanziari per €134 milioni (€111 milioni nel primo semestre 2023), parzialmente compensati da proventi finanziari per €81 milioni (€32 milioni nel primo semestre 2023); risultato della gestione valutaria positivo, pari a €5 milioni (positivo per €10 milioni nel primo semestre 2023).

Il lieve incremento degli oneri finanziari è per lo più dovuto alle recenti emissioni obbligazionarie collocate a partire da settembre 2023 e agli interessi rilevati per una vertenza in corso su un progetto in Nord America.

Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a €154 milioni (€77 milioni nel primo semestre 2023), raddoppiando di fatto i risultati dello stesso semestre dello scorso anno. Le imposte sul reddito adjusted ammontano a €67 milioni (€49 milioni nel primo semestre 2023). Il risultato delle attività continuative adjusted è positivo per €87 milioni, e triplica il risultato del primo semestre 2023 (€28 milioni) con un miglioramento di €59 milioni.

Il risultato delle attività operative cessate evidenzia un onere netto di €3 milioni (€1 milione nel primo semestre 2023) ed è riferito alle divisioni estere ex Astaldi che non rispondono alle strategie di pianificazione commerciale e industriale del Gruppo (principalmente Sud America per i dati reddituali del primo semestre 2024).

Nel primo semestre 2024 l’utile attribuibile alle interessenze dei terzi è pari a €2 milioni (€4 milioni nel primo semestre 2023). Le dinamiche sopra esposte determinano un utile netto adjusted attribuibile al Gruppo di €82 milioni (€23 milioni nel primo semestre 2023). La posizione finanziaria netta delle attività continuative al 30 giugno 2024 è positiva (cassa netta) per €1.437 milioni (positiva per €1.431 milioni al 31 dicembre 2023). Tale risultato conferma l'efficacia delle strategie implementate dal management per migliorare la gestione del capitale circolante e riflette i risultati commerciali ottenuti dal Gruppo anche nel primo semestre del 2024.

L’indebitamento lordo si attesta a €2.807 milioni (€2.609 milioni al 31 dicembre 2023). Il rapporto Indebitamento lordo/EBITDA al 30 giugno 2024 è inferiore a 3x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023 e 4,4x al 30 giugno 2023. Si evidenzia che, in data 20 giugno 2024, Webuild ha chiuso con successo il collocamento di un nuovo bond per un importo nominale complessivo di €500 milioni con scadenza 2029. I proventi derivanti dalla nuova emissione sono stati utilizzati per il riacquisto anticipato di parte delle obbligazioni in scadenza nel 2024 (per €71 milioni) e nel 2025 (per €271 milioni).

La cassa residua verrà utilizzata per il pagamento delle rimanenti obbligazioni in scadenza a ottobre 2024. Al netto di tale effetto temporaneo di incremento del debito di €158 milioni legato all’operazione di liability management, l’indebitamento lordo si conferma in linea con i risultati storici, pari €2.649 milioni. L’operazione ha consentito, pertanto, a Webuild di accelerare il processo di rimodulazione delle scadenze del debito allungandone la vita media. Contestualmente, il Gruppo riporta un totale di disponibilità liquide per €3.215 milioni.

Nel primo semestre del 2024, il portafoglio ordini totale risulta pari a €64,9 miliardi, di cui €55,8 miliardi relativi a construction e €9,1 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Oltre il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In termini di geografie il portafoglio ordini risulta prevalentemente distribuito tra Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Medio Oriente ed Australia - principalmente nei segmenti della mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale, e nel Clean Hydro Energy - portando i progetti in queste geografie a oltre l’85% del backlog construction. Il totale dei nuovi ordini acquisiti da inizio anno1, comprensivo di variation orders,ammonta a circa €7,5 miliardi, di cui oltre il 95% è stato acquisito in geografie chiave con basso profilo di rischio. Sono compresi €0,5 miliardi di gare in cui Webuild risulta come miglior offerente.

Di seguito un elenco dei principali contratti acquisiti:

-Progetto Trojena: realizzazione di tre dighe e innovative opere connesse che alimenteranno il lago d’acqua dolce del complesso sciistico in costruzione a Trojena, nell’ambito dell’avveniristico progetto NEOM in Arabia Saudita del valore pari a USD 4,7 miliardi. Il progetto comprende anche The Bow, una struttura architettonica che estenderà la superficie del lago oltre il fronte della diga principale. Oltre a favorire lo sviluppo e la rigenerazione dell'area di Trojena, che ospiterà i Giochi Asiatici Invernali del 2029, il progetto si inserisce nella Saudi Vision 2030 per la diversificazione economica del paese.
- Grand Paris Express – Linea 15: progettazione e realizzazione del Lotto 2 della Tratta Ovest della linea 15 della metropolitana “Grand Paris Express”. Il progetto, che prevede la costruzione di 4 stazioni sotterranee e di 6 opere funzionali, ha un valore complessivo pari a €1,38 miliardi e verrà eseguito dal Gruppo Webuild, in joint venture con una quota del 45,5%.
- Pape Tunnel and Underground Stations: sviluppo e costruzione della sezione "Pape Tunnel and Underground Stations (PTUS)" della nuova Ontario Line, la nuova linea metropolitana veloce che attraverserà la città di Toronto. Il progetto, che prevede la realizzazione di tre km di tunnel e due stazioni sotterranee, ha un valore stimato tra circa €700 milioni e €1,3 miliardi (CAD 1-2 miliardi) e sarà realizzato con il modello contrattuale "Progressive Design-Build". Il valore finale effettivo della commessa sarà definito sulla base della progettazione esecutiva. Il Gruppo Webuild si è aggiudicato in joint venture il progetto con una quota pari al 50%. 
- Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario (NSIF): costruzione dell’edificio principale, degli edifici tecnici annessi e dei lavori per gli spazi esterni per il Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario in Ticino, Svizzera, del valore totale di €302 milioni. Il Gruppo Webuild, tramite la sua controllata CSC Costruzioni, si è aggiudicato in joint venture il progetto con una quota pari al 67%.
- Seminole Expressway/SR 417: progettazione e realizzazione dei lavori di ampliamento, da quattro ad otto corsie, di una sezione di 6 miglia della strada statale Seminole Expressway/SR 417 nella Contea di Seminole, in Florida. Il progetto, commissionato al Gruppo Webuild tramite la sua controllata Lane, ha un valore complessivo di USD 299 milioni.
- Porto di Dampier, Australia: realizzazione di una nuova banchina e una nuova area di manovra per navi di grandi dimensioni. Il progetto, aggiudicato dalla controllata Clough e del valore di AUD 283 milioni (€173 milioni), contribuirà a potenziare e diversificare le attività di Dampier, porto strategico del Western Australia. 
- I-64 Hampton Roads Express Lanes: realizzazione dei lavori di ampliamento e di riconfigurazione della tratta Newsport News del progetto autostradale di Hampton, in Virginia, con l’aggiunta di una corsia a scorrimento veloce per ogni direzione di marcia. Il progetto, commissionato alla controllata Lane, prevede inoltre la sostituzione di 2 ponti e l’ammodernamento di ulteriori 6 ponti. Il valore complessivo è di USD 110 milioni.
- Suburban Rail Loop Project: progettazione e realizzazione del lotto “Tunnels North” del Suburban Rail Loop (SRL) East, che prevede lo scavo di due tunnel paralleli, lunghi ognuno circa dieci km, tra le future stazioni di Box Hill e Glen Waverley e la costruzione di opere connesse nella periferia orientale di Melbourne. Il Gruppo Webuild, che guida la joint venture, è stato selezionato come “preferred bidder”. L’aggiudicazione definitiva del contratto è prevista entro l’anno. La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a €94,5 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per €18 miliardi.

Nell’ambito della strategia di posizionamento in geografie a basso rischio, Webuild continua a monitorare le diverse opportunità presenti in Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente. In questi paesi, dove il Gruppo vanta un ottimo posizionamento strategico, si continua a registrare un forte impulso di investimenti in infrastrutture, sia per quanto riguarda grandi opere di ingegneria civile, tra cui prevalentemente strade e ferrovie, sia nei segmenti Energy e Smart Buildings.

Gli investimenti previsti all’interno dei programmi governativi dei principali paesi di interesse per il Gruppo, come il Next Generation EU in Europa, il Powering Australia in Australia, l’Infrastructure Investment and Jobs Act (IIJA), l’Inflation Reduction Act (IRA) e CHIPS and Science Act negli Stati Uniti e il piano Saudi Vision 2030, oltre che gli investimenti previsti per l’EXPO 2030 e per i mondiali FIFA 2034 che si svolgeranno in Arabia Saudita, sono attesi fornire un forte impulso al mercato delle infrastrutture nei prossimi anni.

Oltre ai paesi chiave, Webuild continua a monitorare ulteriori aree geografiche dove, grazie all’eccellente expertise locale e alle competenze tecniche acquisite con i numerosi progetti completati negli ultimi anni nel mondo, è in grado di assicurarsi un adeguato profilo rischio-rendimento.

I risultati operativi e finanziari raggiunti nel primo semestre dell’anno, combinati con la solida evoluzione dell’attività commerciale, nonché l’ammontare e la qualità del portafoglio ordini, consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2024, che prevede un book-to-bill maggiore di 1,0x, e il proseguimento del trend di crescita con ricavi superiori a €11 miliardi ed EBITDA maggiore di €900 milioni.

Nonostante la continua crescita, il Gruppo manterrà il focus sulla generazione di cassa, con una solida posizione di cassa netta attesa superiore a €400 milioni.


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