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Qualità e attaccamento all’Azienda, sono questi i cardini su cui si basa la forza della TGR, nella consapevolezza assoluta e generale che solo dei Capiredattori autorevoli e attenti ai problemi della propria regione possono fare la differenza con tutte le altre realtà radiotelevisive del Paese. Queste le novità di queste settimane e di questi giorni.
-Elisa Billato a Venezia
Si tinge sempre più di rosa la Testata Giornalistica Regionale di Alessandro Casarin che, per dirigere la Sede Rai di Venezia, ha scelto Elisa Billato, una delle giornaliste protagoniste di maggior peso della storia della Rai in Veneto, una donna e una collega che ha sempre dimostrato attaccamento viscerale all’azienda e al suo lavoro di cronista, sempre informatissima, attenta, puntigliosa, rigorosissima con sé stessa prima ancora che con gli altri. Un esempio di cronista pura con alle spalle una gavetta importante.
Per la prima volta nella storia della Tgr Veneto il nuovo caporedattore è dunque una donna. Elisa Billato è stata nominata oggi dall’amministratore delegato, Roberto Sergio, su proposta del direttore Alessandro Casarin, che l’ha scelta fra i candidati, tutti interni, al Job Posting per il ruolo di responsabile della redazione Rai del Veneto.
Alle spalle una bella storia professionale. Giornalista professionista da oltre 20 anni, laureata all’Università di Padova, ha frequentato la Scuola Superiore di Giornalismo di Bologna, Scuola di Specializzazione post-laurea.
Autrice televisiva, ha lavorato al Gazzettino, City, Corriere della Sera e Corriere del Veneto. In TV ha lavorato anche per Mediaset, e La7. Entra in Rai nel 2005 come redattore ordinario, e dal 2010 ha ricoperto fino a oggi l’incarico di caposervizio.
È stata anche conduttrice del Telegiornale del Veneto e negli anni ha collaborato con diverse rubriche nazionali.
Padovana, mamma di Beatrice, 11 anni, avuta con il compagno Marco Alberto, avvocato, Elisa Billato è giornalista professionista iscritta all’Ordine del Veneto dal 7 marzo 2001. A Palazzo Labia prenderà il posto di Giovanni Stefani, storico giornalista della Tgr che a ottobre avrebbe terminato il suo incarico di sette anni (non più rinnovabile per una disposizione aziendale, incarico di 4 anni più 3 di proroga), ma che ha responsabilmente rimesso nelle mani del direttore Alessandro Casarin il suo mandato con qualche settimana di anticipo, per poter consentire al nuovo caporedattore di impostare la nuova stagione editoriale.
A Giovanni Stefani, che da oggi resterà nella testata come caporedattore a disposizione del direttore, vanno i ringraziamenti della Direzione Tgr per il lavoro svolto in tutti questi anni, sia in Veneto che in Trentino.
-Riccardo Giacoia a Cosenza
È il giornalista Riccardo Giacoia il nuovo caporedattore della Tgr Rai della Calabria che, da oggi, prende il posto di Pasqualino Pandullo al primo piano della sede di Viale Marconi a Cosenza. Alla fine, la direzione generale della Rai, su proposta dello stesso direttore Alessandro Casarin, ha scelto lui su tutti gli altri sette candidati che hanno partecipato alla selezione.
Il nuovo direttore dei servizi giornalisti Rai in Calabria è nato a Cosenza il 7 aprile 1963, vive a Mendicino, è diventato giornalista pubblicista dal 1986 ed è giornalista professionista dal11 marzo 1997. Per il suo impegno professionale ha ricevuto molti riconoscimenti, tra gli altri il Premio Losardo per la Legalità 2010 e il Premio Legalità “Rosario Livatino” nel 2013, mentre nel 2011 è stato ospite del Festival del Giornalismo di Perugia per raccontare la sua vicenda di giornalista minacciato dalla mafia. Prima di entrare in Rai ha lavorato per Telespazio Calabria, che era la tv privata più importante dell’epoca.
Alle spalle tanta gavetta vera e tanta professione maturata sul campo, per strada, in giro per paesi e contrade senza mai fermarsi. Una passione per il giornalismo respirata a casa sin da piccolo e che oggi lo vede proiettato dove suo padre Emanuele Giacoia intimamente sperava che un giorno potesse arrivare. Mi piace ricordare anche che il nuovo responsabile della redazione giornalistica della Rai calabrese da domani avrà lo stesso ruolo che, in passato, ha avuto suo padre, Emanuele Giacoia, uno dei grandi protagonisti della storia del giornalismo calabrese.
Riccardo Giacoia è stato finora vice caporedattore della Tgr Calabria. Dal 2011 al 2013 ha lavorato al Tg1, dove ha seguito i più importanti avvenimenti di cronaca italiana, dal processo sulla trattativa Stato-mafia a Palermo, alla cattura del numero due della camorra Caterino (che riuscì a intervistare in esclusiva), dal terremoto in Emilia Romagna allo scandalo del calcio scommesse a Cremona. A causa delle tante e delicate inchieste sul crimine organizzato ha ricevuto più volte minacce di morte.
Prima e dopo la parentesi romana del Tg1 è stato autore di numerosi reportage sulla ‘ndrangheta, dalla strage di Duisburg alle navi dei veleni, dai traffici di rifiuti tossici allo sfruttamento dei braccianti africani nella Piana di Gioia Tauro e alla piaga del caporalato nella Sibaritide. Particolare interesse hanno suscitato le tante interviste a collaboratori e testimoni di giustizia. Per la Tgr ha curato anche inchieste in Australia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Turchia per le rubriche Levante e Mediterraneo.
-Ignazio Artizzu a Cagliari
Dopo la nomina dei nuovi capo redattori di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Calabria, arriva anche quella della Tgr Rai della Sardegna. Il nuovo responsabile dei Servizi Giornalisti della Rai a Cagliari è il giornalista Ignazio Artizzu. La proposta del direttore Alessandro Casarin, direttore della Testata Giornalistica Regionale, è stata fatta propria dai vertici di Viale Mazzini e quindi anche per la Rai in Sardegna si apre una nuova stagione editoriale.
Nato a Cagliari il 18 novembre 1964, Ignazio Artizzu è giornalista professionista iscritto all’Ordine della Sardegna dal 19 gennaio 1988. Ha cominciato a scrivere all’età di 14 anni sul quotidiano di Sassari “L’Isola”, poi ha lavorato per “La Nuova”, “Sardegna 1”, “Videolina” ed è stato corrispondente del quotidiano “Il Mattino” di Napoli.
Ha collaborato anche con Sat 2000 realizzando una trasmissione sotto la regia di Pupi Avati. Poi è stato assunto in Rai. Nel 2019 si era messo in aspettativa per assumere la direzione dell’Ufficio Stampa della Regione Sardegna, incarico da cui si è polemicamente dimesso nel luglio scorso per rientrare in servizio in Rai con la qualifica di caposervizio. Ha pubblicato il volume “Libererò il mio popolo dalle vostre mani”, con una intervista esclusiva all’allora Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, fruibile in molte testate on line. Ha anche pubblicato, tradotta dal catalano, la più importante biografia di San Salvatore Grionesos da Horta. È Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Più volte eletto consigliere comunale a Cagliari e consigliere regionale della Sardegna, alle Elezioni Regionali del 2019 è risultato primo dei non eletti nella lista del Partito Sardo d’Azione. Ignazio Artizzu prende il posto di Andrea Caglieris, che lascia Cagliari per guidare la Tgr della Valle d’Aosta.
-Paolo Roncoletta a Trieste
Dopo la selezione del job posting aperto anche in Friuli Venezia Giulia, il direttore di testata ha scelto come nuovo responsabile della redazione il giornalista Paolo Roncoletta.
Voce storica del giornale radio regionale Rai del Friuli Venezia Giulia, e conduttore da oltre 25 anni, Roncoletta è uno dei giornalisti più conosciuti e più amati dal pubblico friulano-giuliano.Per la cronaca, Paolo Roncoletta è stato assunto in Rai quando direttore dei tg regionali era ancora Leonardo Valente, mentre il caporedattore del tempo per il Friuli Venezia Giulia era Fulvio Molinari, due pietre miliari della storia del giornalismo radiotelevisivo regionale.
60 anni meravigliosamente ben portati, grande appassionato della montagna, alpinista come nessun altro, Paolo Roncoletta viene raccontato dai suoi compagni di lavoro come un professionista serio, attentissimo alle dinamiche regionali, sempre presente in redazione e soprattutto sempre informatissimo di cosa accade attorno a lui.
Per la sua redazione di riferimento ha seguito in prima persona e in presa diretta tantissimi eventi ed avvenimenti per le testate nazionali, uno per tutti la visita di due segretari di Stato americani alla base militare di Aviano, evento questo che di fatto per ovvie ragioni e ovvi motivi fece il giro del mondo.
È inutile dire anche che sono suoi la stragrande maggioranza dei servizi che la Tgr regionale ha dedicato in tutti questi anni all’ambiente montano e alla fauna delle sue montagne, e di cui il nuovo caporedattore è conoscitore come pochi altri.
Paolo Roncoletta è uno sportivo nato e, oltre all’alpinismo e alla passione per le grandi vette, nutre da sempre una passione speciale per il ciclismo e la pallavolo.
Paolo Roncoletta, nato a Pordenone il 17 giugno 1963, inizia la sua attività professionale come collaboratore giornalistico alla redazione pordenonese del quotidiano Il Piccolo. Poi, nel 1988 viene assunto come praticante al Corriere di Pordenone.
Giornalista professionista dal 22 aprile 1988, inizia a collaborare con la Rai redazione regionale del Friuli Venezia Giulia nel marzo del 1992. Viene assunto a tempo indeterminato nel luglio del 1993 dove, sin dall’inizio, si occupa di cronaca, lavoro, economia, sport, ambiente, spettacoli, scienza.
Sempre in forza alla redazione italiana del Friuli Venezia Giulia della Tgr, diventa caposervizio nel 1998 e vicecaporedattore nel 2014. Ha collaborato a varie rubriche della testata come Leonardo, Gli Amici Animali, Estovest e con la rubrica di Raisport Radiocorsa.
Succede a Rino Giusa, un compagno di lavoro di grande tradizione Rai e di grande attaccamento alla storia aziendale, che ha guidato la redazione di Trieste negli ultimi quattro anni. La sua avventura come nuovo capo dei servizi giornalistici di Rai Regione inizierà lunedì mattina, come anche l’avventura degli altri nuovi capo redattori regionali scelti dal direttore di testata Alessandro Casarin, la cui nomina è di fatto certificata e avallata dalla stessa Direzione Generale della Rai.
Da domani 25 settembre la macchina operativa della Tgr entrerà a pieno regime con l’avvio di Buongiorno Regione e di Buongiorno Italia, il cui caporedattore centrale anche quest’anno è la giornalista piemontese Daniela Sodano. Conduttori di questa prima settimana saranno Maria Rosa Monaco e Andrea Siano.