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Nota congiunta del Comune di Ancona e della Fondazione.
Nota congiunta del Comune di Ancona e della Fondazione.
L’andamento della gestione della Fondazione Teatro delle Muse “Franco Corelli” nel 2024 è stato condizionato dalla perdita di esercizio emersa fin dall’insediamento del nuovo Organo amministrativo di gestione, nominato dal Sindaco Silvetti il 20 dicembre 2024.
Va però chiarito, in modo trasparente, che il nuovo organo si è insediato, peraltro, ad esercizio praticamente concluso. Ciò chiarito, in ordine alle scelte politiche nuove e vecchie, il Comune di Ancona, tramite l’azione ufficiale dell’Assessore Marta Paraventi, ha invitato sin dal mese di febbraio 2025 (appena insediata) il Presidente della Fondazione Teatro delle Muse Andrea Zampini a mettere in atto ogni azione per avere un quadro chiaro della situazione dell’intera attività della fondazione.
Sempre con logica di chiarezza della lettura della situazione finanziaria, funzionale alla corretta valutazione delle azioni finora intraprese e di quelle da intraprendere in futuro da parte dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, e con lo scopo di contribuire a fornire adeguati parametri di valutazione anche ai cittadini, nell’interesse pubblico generale, si elencano qui di seguito i dati salienti e le necessarie informazioni. Si ricorda che la Fondazione Muse ad oggi è finanziata in maniera preponderante da: Ministero della Cultura attraverso il Fus; Regione Marche; Comune di Ancona, (che ha già versato la quota annuale); Fondazione Cariverona (ente che da anni finanzia la stagione lirica delle MUSE e che ha confermato formalmente la quota 2025); Camera di Commercio (dal 2025); Marche Teatro (dal 2025), che già da mese di marzo 2025 (il 27 per la precisione) ha formalizzato a Fondazione Muse la volontà di collaborazione coproduttiva (esempi ne sono la co-organizzazione del concerto del 7 aprile scorso, la conferenza stampa congiunta dell’11 marzo per la presentazione della prossima stagione e la regia del direttore artistico di Marche Teatro del Trovatore, come da cartellone presentato alla stampa per la stagione lirica 2025), comunicando lo stanziamento di un’apposita somma.
L’Assessorato alla Cultura segue da vicino con la Fondazione Muse l’interlocuzione con altri soggetti per ottenere forme di collaborazione finanziaria finalizzata a promuovere la cultura dorica lirica. Tra queste la sinergia con Marche Teatro, con cui Fondazione Muse condivide personale, strutture e tecnologie e la volontà di posizionare il teatro di Ancona come sistema culturale unitario, anche in vista del 2027 anno delle celebrazioni per i 200 anni dalla inaugurazione e 25 anni dalla riapertura al pubblico.
Bilancio della Fondazione
Il bilancio della Fondazione, chiuso al 31/12/2024 con la apposita relazione di accompagnamento del Collegio Sindacale dei Revisori che invitava il Cda all’approvazione e quindi sulla base di questa relazione approvato dal Cda, presenta una perdita di euro 153.616.
Gli ammortamenti sono stati effettuati per complessivi euro 13.878, i ricavi da bigliettazione sono stati raddoppiati rispetto al 2023 (+ 50.000 euro) e nel contempo è stata attuata una più attenta gestione dei costi (esempio: costumi e scene che possono ancora essere utilizzati e valorizzati sono stati capitalizzati a stato patrimoniale tra le immobilizzazioni materiali).
Il 2025 sarà un anno di svolta sia per il risultato economico, sia di conseguenza per il patrimonio netto, che potrà auspicabilmente segnare l’inizio del risanamento, poiché i dati del bilancio di previsione 2025 lasciano prevedere un risultato di esercizio più che soddisfacente.
Significativi dati relativi al Bilancio
Significative le perdite registrate nel periodo 2002–2010, con un patrimonio netto che risulta negativo dal 2008 al 2013. Il fondo di dotazione non è implementato dal 2014, ed è stato eroso dalle perdite non ripianate negli anni 2005, 2008, 2009 e 2010.
L’assenza di implementazioni del fondo di dotazione nel tempo ha reso evidente l’effettiva erosione del medesimo fondo di conseguenza si deduce che il fondo di dotazione di 609.000 euro (importo all’anno 2014) è stato eroso nel tempo a causa della perdita degli esercizi precedenti e non è stato mai completamente risanato, nonostante utili purtroppo troppo esigui per avviare azioni concrete poiché il fondo di dotazione non è implementato dal 2014, la Fondazione Muse è vero che ha avuto utili, ma di importo esiguo, e comunque non in grado di incidere sull’ammontare delle perdite pregresse la Fondazione non è riuscita a pagare i debiti nei confronti del Comune di Ancona legati ai vecchi affitti.
Purtroppo il tema si è trascinato sino ad oggi e nel 2025 è ancora un debito che pesa sulla fondazione e che proviene dagli anni precedenti al 2014 e mai sino al 2025 affrontato Il totale delle perdite fino al 2022, al netto degli utili, è pari a € 2.714. 000, perdite che sono state in parte ripianate non con gli utili, ma dal Comune fino al 2008 e quindi dei cittadini.
Parere legale
La Fondazione Teatro delle Muse ha commissionato per chiarezza e trasparenza un parere ad un illustre docente universitario di diritto, nel quale parere si ribadisce che alle Fondazioni non si applicano le regole del Codice Civile relative alle società di capitali: anche in caso di azzeramento del patrimonio netto per perdite, l’ente non deve essere messo in liquidazione, purché l’attività sia vitale e non pregiudicata, cosa che emerge in maniera chiara nella realtà e nei fatti numerici, riscontrabili anche nel bilancio di previsione 2025.
Mandato operativo
Il mandato operativo è quello di rilanciare fortemente l’attività lirica della Fondazione e di risanare la situazione patrimoniale, deterioratasi negli anni precedenti Lo strumento per il conseguimento dell’obiettivo è stato individuato nello svolgimento di una più intensa attività lirica e musicale, che coinvolga un pubblico crescente e che sia attrattiva anche per nuove contribuzioni da parte di enti e sponsor.
Con tale logica, l’Amministrazione Comunale si è impegnata a sostenere in varie forme la programmazione a partire dal corrente anno. Il Comune di Ancona è consapevole della centralità della Lirica nella politica culturale della Città (nel 2023 il canto lirico italiano è stato inserito nel patrimonio immateriale dell’UNESCO).
Il rinnovo costruttivo ed entusiasta della collaborazione con il direttore artistico della Fondazione, Vincenzo De Vivo, ha aumentato il livello qualitativo della stagione lirica, già presentata alla stampa e apprezzata a livello nazionale. La Fondazione ha inoltre presentato alla città un concerto eccezionale il 7 aprile 2025 con grande riscontro di pubblico e teatro pieno, con grande apprezzamento del soggetto promotore Fondazione Cariverona.