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Toppetti-Abenavoli-Aodi: "Abbiamo bisogno di Ong come Emergenza Sorrisi per curare in loco nei paesi a rischio, formare medici nei loro paesi d’origine, e promuovere una medicina fondata sulla solidarietà e sulla pace".
Toppetti-Abenavoli-Aodi: "Abbiamo bisogno di Ong come Emergenza Sorrisi per curare in loco nei paesi a rischio, formare medici nei loro paesi d’origine, e promuovere una medicina fondata sulla solidarietà e sulla pace".
Presso l’Aula Fleming della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, lo scorso 12 aprile si è svolto, con grande successo, un importante incontro dedicato alla cooperazione sanitaria internazionale, promosso da Emergenza Sorrisi ETS in collaborazione con prestigiose realtà accademiche e istituzionali.
L’appuntamento ha coinvolto professionisti sanitari, accademici ed esperti che operano nei Paesi a minore disponibilità di risorse, per analizzare e valorizzare il modello operativo creato dalla ONG Emergenza Sorrisi. L’iniziativa ha avuto come focus la Chirurgia e l’Odontoiatria dei distretti del volto, sottolineando il ruolo centrale dell’alta formazione specialistica nei contesti più vulnerabili. Emergenza Sorrisi ha ribadito la necessità di rafforzare i sistemi sanitari locali attraverso la formazione continua e il trasferimento di competenze, lanciando un appello aperto a chirurghi maxillo-facciali, plastici e odontoiatri italiani, invitati a partecipare alle missioni umanitarie previste per il 2026.
Emergenza Sorrisi, da 18 anni attiva in oltre 23 Paesi in Africa e Medio Oriente, ha contribuito con quasi 6.000 interventi chirurgici e alla formazione di centinaia di medici e infermieri locali, adottando un modello che punta all’impatto sistemico e strutturale, oltre la semplice risposta all’urgenza.
Tra gli interventi istituzionali, quello dell’Avv. Francesca Toppetti, Direttore Generale di Emergenza Sorrisi, che ha dichiarato: “Il convegno da noi organizzato ha rappresentato un momento molto importante per Emergenza Sorrisi, in quanto abbiamo sancito un ulteriore passo istituzionale verso una cooperazione strutturata e duratura. Abbiamo messo al centro tre figure chiave: il chirurgo maxillo-facciale, il chirurgo plastico ricostruttivo e l’odontoiatra, tutte protagoniste nelle nostre missioni. La nostra missione è quella di portare la formazione specialistica in ogni università e ospedale, per creare eccellenze nei paesi con meno risorse. È anche una risposta concreta alla sfida migratoria, offrendo alle popolazioni locali cure di qualità e ai nostri medici la possibilità di riscoprire il valore autentico della professione.”
L’Avvocato Toppetti, accanto al Presidente di Emergenza Sorrisi, Dott. Fabio Abenavoli, hanno illustrato ai presenti la storia di Emergenza Sorrisi e il valore della cooperazione internazionale legata alle missioni nel mondo dell’associazione. L’incontro è stato moderato da Lorenzo Maria Laudiero, presidente di AISO Tor Vergata, ed è stato aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Nathan Levialdi Ghiron, che non era presente all’evento. In sua vece c’era il Preside della Facoltà di Medicina, Prof. Stefano Marini.
Il Prof. Marini nella sua relazione ha espresso ampio apprezzamento per l’impegno e le missioni di Emergenza Sorrisi, e ha illustrato la sua attività nell’ambito della cooperazione internazionale, offrendo la massima disponibilità, da parte dell’Università, a intensificare quello che è un progetto congiunto per la salute dei soggetti più fragili nel mondo. E poi è intervenuto il Prof. Marco Gargari, Preside Facoltà Odontoiatria di Tor Vergata.
Tra i relatori di rilievo, il Prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista internazionale ed esperto di salute globale, membro del Registro Esperti della FNOMCeO, quattro volte Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e docente universitario presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Nel suo intervento, il Prof. Aodi ha portato, attraverso i rispettivi direttivi, i saluti ufficiali dell’AMSI (Associazione medici di origine straniera in Italia), di UMEM (Unione Medica Euro Mediterranea), CO-MAI (Comunità del Mondo arabo in Italia) e del Movimento Uniti per Unire e dell’agenzia AISC News, da sempre al fianco di Emergenza Sorrisi, sottolineando il valore umano e professionale della cooperazione sanitaria.
“È stato un momento davvero significativo per il dialogo con gli studenti di odontoiatria. La cooperazione internazionale, legata alla salute globale, ha rappresentato e rappresenta da anni una via preziosa per offrire esperienze scientifiche, culturali e soprattutto umane ai medici in formazione. Oggi più che mai, in un’epoca dominata da intelligenza artificiale, medicina difensiva e conflitti, riscoprire il volto umano della professione è un dovere morale.”, ha affermato Aodi.
“Durante il mio intervento – ha proseguito – ho potuto condividere alcuni consigli pratici con i futuri medici e odontoiatri, frutto della mia esperienza nei Paesi più poveri. Ho ribadito l’importanza della prevenzione: in molte regioni bambini e adulti soffrono di patologie non diagnosticate, come il diabete o i disturbi della coagulazione, che possono rendere pericolose anche le cure odontoiatriche di base. Ho evidenziato anche le sfide legate alla mancanza di anestesia, alla malnutrizione, all’indebolimento osseo e alla diffusione di malattie infettive.”
“Tutto questo – ha aggiunto – ci insegna che i medici occidentali possono e devono imparare dal volontariato internazionale, anche per prepararsi a fronteggiare situazioni d’emergenza, guerre e catastrofi sanitarie globali. Ringrazio pertanto l’Università Tor Vergata, di cui sono orgoglioso docente, e il team di Emergenza Sorrisi per il ruolo che mi è stato riconosciuto di Coordinatore del Dipartimento della Salute Globale dell’Associazione.
L’AISC, come sempre, ha garantito la copertura mediatica dell’evento, intervistando i vertici istituzionali e universitari presenti.” Il senso della cooperazione, tra formazione e salute globale "La cooperazione internazionale, fatta con passione, umanità e professionalità, è sicuramente diventata uno strumento molto importante per la conoscenza e il rispetto reciproco tra le culture e le civiltà. Si è anche compreso che bisogna intensificare i corsi di formazione per i nostri professionisti della sanità in loco”, afferma Aodi.
Durante il convegno di Tor Vergata si è parlato anche della necessità di potenziare la formazione online, la telemedicina, le innovazioni e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella cooperazione internazionale.
“Per ottenere il successo della cooperazione internazionale, ha sottolineato Aodi, bisogna sempre stabilire i principi fondamentali della salute globale: la prevenzione, le difficoltà e le patologie più emergenti, in particolare le malattie trasmesse e le malattie infettive. Con il cambiamento del mondo e l’aumento delle malattie infettive, è necessario porre particolare attenzione a questo aspetto, specialmente dopo la pandemia. Non dimentichiamo, secondo i dati delle nostre indagini Amsi-Umem, che il 73% delle malattie in Africa e in Medio Oriente è dovuto all'inquinamento atmosferico, ai conflitti, alla mancanza di cibo, alla malnutrizione, alla fame, all’acqua non pulita e alla riemersione di virus e batteri che avevano causato nuove epidemie”.
“Abbiamo bisogno di ONG del valore di Emergenza Sorrisi per curare in loco, formare medici nei loro paesi d’origine, e promuovere una medicina fondata sulla solidarietà e sulla pace. Cooperare significa costruire, giorno dopo giorno, un futuro più giusto per tutti. Ringrazio pertanto il Presidente Dott. Fabio Abenavoli e il Direttore Generale Avv. Francesca Toppetti che mi hanno voluto al loro fianco in questo appuntamento, rappresentando la fattiva collaborazione tra Emergenza Sorrisi e le associazioni che coordino”.
Questo incontro ha dimostrato che la cooperazione sanitaria non è solo una questione di assistenza, ma anche di dignità, formazione e crescita reciproca. Un messaggio chiaro, rivolto alle nuove generazioni di professionisti sanitari, affinché portino avanti con passione e competenza il valore della medicina al servizio dell’umanità”, ha concluso il Presidente Aodi.