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Il Teatro si trasforma in un centro propulsore di pensiero e incontro, irradiando la sua azione nei quartieri, nelle scuole, nelle piazze e perfino nella Casa Circondariale.
Il Teatro si trasforma in un centro propulsore di pensiero e incontro, irradiando la sua azione nei quartieri, nelle scuole, nelle piazze e perfino nella Casa Circondariale.
Una stagione che esce dai confini del teatro e attraversa la città. È questa la visione alla base della nuova Stagione teatrale 2025/26 del Comune di Bari, promossa dall’Assessorato alle Culture e da Puglia Culture, che si presenta come un grande laboratorio urbano, un progetto corale che unisce produzione artistica, cittadinanza attiva, educazione e rigenerazione sociale. Con “Umano Collettivo / Arterie – Percorsi fra teatro e città”, il Teatro Piccinni si trasforma in un centro propulsore di pensiero e incontro, irradiando la sua azione nei quartieri, nelle scuole, nelle piazze e perfino nella Casa Circondariale. Un teatro che diventa sistema culturale diffuso e accessibile, capace di generare nuove comunità e un dialogo costante con la città.
Tra le principali novità della stagione nasce il Collettivo Piccinni, ideato da Puglia Culture e curato dalla compagnia Vico Quarto Mazzini (Michele Altamura e Gabriele Paolocà, vincitori del Premio Ubu 2024) insieme a Francesco D’Amore. Il progetto selezionerà 25 cittadini e cittadine tramite una call pubblica che sarà lanciata mercoledì 8 ottobre 2025 attraverso i canali di Puglia Culture per formare un gruppo di lavoro permanente che accompagnerà l’intera stagione teatrale. Un vero osservatorio culturale dal basso, che trasformerà il Teatro Piccinni in una sorta di assemblea civica permanente: un luogo in cui confrontarsi, riflettere e restituire pensiero critico a partire dagli spettacoli in programma. Il Collettivo, che coinvolgerà anche studenti, universitari e realtà associative, alternerà una fase laboratoriale con incontri pubblici, dando vita a un Manifesto culturale finale.
Altra novità: cinque matinée tra arte e impegno civile – Nasce dalla collaborazione con La Content, agenzia di comunicazione e academy di formazione, la rassegna “Presente! Storie per il qui e ora”, un ciclo di appuntamenti domenicali al Teatro Piccinni pensati per far dialogare la scena con il nostro tempo, superando i confini della rappresentazione per farsi occasione di ascolto, confronto e cittadinanza. Gli incontri – cinque in tutto, da ottobre a marzo – toccano temi fondamentali del presente come la guerra, la memoria, la violenza di genere, l’inclusione, il potere e il dissenso, con linguaggi e formati differenti: talk dal vivo, narrazioni civili, momenti di teatro partecipato. A guidare questi appuntamenti sono alcune delle voci più autorevoli e riconoscibili del panorama culturale italiano contemporaneo, in dialogo con il pubblico e con la città.
La rassegna si apre domenica 26 ottobre 2025 alle ore 11.00, in occasione dello Storytelling Festival de La Content – evento culturale dedicato alle storie che stanno cambiando il panorama della comunicazione contemporanea – con Vera Gheno e il suo intervento Grammamanti. Immaginare futuri con le parole. Sociolinguista e divulgatrice, Gheno ci accompagna in una riflessione sul linguaggio come strumento di costruzione di mondi possibili e di immaginari più inclusivi.
Un’apertura simbolica che parte proprio dalle parole per interrogare il modo in cui abitiamo il presente.
Domenica 23 novembre 2025 alle ore 11.00, la scena si apre all’ascolto di una ferita collettiva ancora profonda: la violenza contro le donne. In teatro arriva il progetto Se domani non torno, firmato da Chora Media e Will, con Silvia Boccardi e Camilla Ferrario: il talk, tratto dall’omonimo podcast di grande impatto, racconta le storie di chi non c’è più e di chi ha trovato la forza di denunciare, restituendo alle vittime voce, nome e memoria.
Il tema del potere e del dissenso attraversa invece l’appuntamento di domenica 11 gennaio 2026, con Michele Dalai e Aldro – Storia di un orrore perbene. Tratto dal suo omonimo libro, lo spettacolo ripercorre con tenerezza e rigore civile la vicenda dell’omicidio di Federico Aldrovandi, morto nel 2005 durante un controllo di polizia. Una riflessione profonda sul rapporto tra cittadino e istituzioni, sulla fragilità della verità pubblica e sulla necessità di non restare in silenzio. In questa stessa giornata, alle ore 12.00, si terrà anche un incontro dal titolo Uomini o maiali? con i protagonisti e il regista dello spettacolo “Il medico dei Maiali” che apriranno una riflessione provocatoria sul potere, la corruzione e le responsabilità individuali all’interno del sistema.
Domenica 22 febbraio 2026 alle ore 11.00, con Dalla parte dell’Umanità: Le rotte della disobbedienza, il palco del Piccinni diventa spazio di testimonianza civile. Gli attori e gli attivisti dello spettacolo A Place of Safety incontrano il pubblico per raccontare esperienze di solidarietà, migrazione, frontiere, accoglienza e resistenza civile.
Chiude la rassegna l’appuntamento di domenica 29 marzo 2026 alle ore 11.00 con il live talk Fuori da qui, firmato da Simone Pieranni e Cecilia Sala, prodotto da Chora Media, con la partecipazione straordinaria di Lella Costa. Una narrazione a più voci sulle donne che resistono, combattono, scappano, si rialzano. Ancora una volta, il teatro si fa spazio necessario per guardare in faccia il presente, restituirgli complessità e dignità, e aprire nuovi orizzonti di senso.
Spettacoli per famiglie all’aperto in Piazza Umberto. Un’altra importante novità – Nel cuore della città, Piazza Umberto si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con la rassegna Occupato dai bambini!. Luogo simbolico, spesso al centro delle cronache cittadine, diventa quest’anno teatro di una piccola ma significativa rivoluzione culturale: una rassegna di spettacoli domenicali gratuiti dedicati a bambini, bambine e famiglie, che riattiva la piazza come spazio di gioco, socialità e bellezza. Il progetto nasce con l’intento di restituire questo spazio urbano alla comunità, attraverso l’immaginazione e la presenza delle nuove generazioni. Ogni appuntamento è pensato come un gesto di cura verso la città, un invito collettivo a guardare i luoghi con occhi nuovi, a viverli con fiducia e creatività.
Il primo spettacolo si terrà domenica 26 ottobre 2025 alle ore 11:30: sarà il Granteatrino a inaugurare la rassegna con Hansel e Gretel. A seguire, domenica 9 novembre alle ore 11:30, arrivano Enrico Francone e Ivan Dell’Edera con PulcinellaMoltoMosso. Il terzo appuntamento è in programma il 23 novembre alle ore 11:30, con Marianna Di Muro e il suo spettacolo Eccolo!. Il 30 novembre alle ore 11:30, appuntamento con lo spettacolo Criminal Clown a cura di Un Clown per Amico. Attraverso questi appuntamenti, Piazza Umberto si riscopre non solo luogo fisico ma spazio relazionale, capace di ospitare una nuova idea di città, in cui la cultura si fa cura quotidiana, esperienza condivisa, possibilità di futuro.
L’impegno nella formazione del pubblico si rafforza con nuovi percorsi didattici e laboratori teatrali rivolti alle scuole secondarie superiori. “Scuola a Teatro”, curato da Marinella Anaclerio, Damiano Nirchio e Michele Altamura, prevede itinerari tematici che accompagneranno studenti e studentesse alla visione degli spettacoli serali con incontri in classe e momenti di confronto. A questo si affianca “Tenersi forte, lasciarsi andare dolcemente”, laboratorio teatrale condotto da Francesco D’Amore e Lucia Raffaella Mariani, che esplora l’affettività e le emozioni in età adolescenziale, coinvolgendo numerosi istituti di quartieri diversi, tra cui Japigia, Carbonara, Poggiofranco e Libertà.
Non mancano le iniziative dedicate all’accessibilità e all’inclusione: si confermano le attività del progetto “Teatro No Limits”, realizzato in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, che prevede audiodescrizioni, tour tattili e accesso facilitato per ciechi e ipovedenti. Alcuni spettacoli e incontri della rassegna “Presente!” saranno inoltre accessibili con traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), confermando la vocazione del teatro come spazio aperto e accogliente per tutti.
Il legame tra il Teatro Piccinni e il territorio si estende anche alle periferie grazie al progetto “Laboratori Urbani: Spettatori si diventa”, che quest’anno coinvolgerà i quartieri Libertà, Carbonara, San Paolo e San Pio, oltre alla Casa Circondariale di Bari. Condotti da attori e formatori come Daniela Baldassarra, Antonio Stornaiolo, Damiano Nirchio, Arianna Gambaccini e Riccardo Spagnulo, i laboratori urbani porteranno il teatro tra le persone, costruendo gruppi di visione, percorsi formativi e momenti di partecipazione attiva.
Nella Casa Circondariale prosegue il progetto “guardARTi”, a cura di Senza Piume e della Cooperativa Crisi, con il coinvolgimento anche di studenti del Liceo Salvemini e dell’Accademia di Belle Arti in un percorso di giustizia riparativa e narrazione autobiografica.
La sinergia con il mondo accademico si intensifica ulteriormente: l’Università degli Studi di Bari, il DAMS Off e l’Accademia di Belle Arti di Bari saranno partner attivi in percorsi di formazione critica, incontri con artisti, workshop e scrittura. Gli studenti potranno approfondire le dinamiche del linguaggio teatrale e conoscere da vicino il processo creativo, anche grazie al blog “A(p)punti di vista” curato dal DAMS. In particolare, il progetto “Dal palcoscenico alla platea” coinvolgerà gli studenti dell’Accademia di Belle Arti nello studio della scenografia teatrale contemporanea, con incontri e visite guidate nei backstage degli spettacoli in cartellone.
Tra i momenti più significativi della stagione, il 26 gennaio si terrà, in collaborazione con la casa editrice Laterza, l’incontro “La memoria e il presente” con la storica Anna Foa, in occasione della Giornata della Memoria: un appuntamento dedicato alla riflessione sul passato e sulle sue implicazioni nel presente, per mantenere viva la consapevolezza storica tra le nuove generazioni.
A completare la proposta, si confermano le iniziative “Portami con te”, laboratori per bambini durante gli spettacoli serali in collaborazione con Spine Bookstore, e “Dentro la scena”, cicli di incontri e lezioni aperte al pubblico con registi e attori, organizzati con la cooperativa I Bambini di Truffaut. Torna inoltre il progetto “Danza al Piccinni”, arricchito da speech introduttivi e laboratori in collaborazione con il Liceo Coreutico De Nittis–Pascali, offrendo agli studenti una partecipazione attiva e immersiva.
Infine, la stagione del Teatro Piccinni si intreccia con il più ampio panorama culturale cittadino, rafforzando un ecosistema dinamico e trasversale. Collaborazioni con festival come Lector in Fabula, Baba Festa, il BIFBA – Anni in tasca, il progetto “Bentornato a Bari, caro Camilleri” e le celebrazioni del 30° anniversario dei Radicanto, del 40° Time Zones e del 50° Chorus Orchestra contribuiranno a rendere Bari una città in cui la cultura è davvero una trama condivisa.
La Stagione teatrale 2025/26 non è solo un cartellone di spettacoli, ma un percorso collettivo che attraversa la città e ne rispecchia la complessità. Un invito a partecipare, a mettersi in ascolto, a costruire insieme, attraverso il teatro, nuovi modi di essere comunità.