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Secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute, le Regioni più colpite sono Lombardia (532), Campania (319) e Emilia-Romagna (24).
Secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute, le Regioni più colpite sono Lombardia (532), Campania (319) e Emilia-Romagna (24).
Sono 2.052 i nuovi contagi da Covid-19 registrati in Italia nel corso dell'ultima settimana, il 47% in più rispetto alla settimana precedente. E' quanto si evince dall'ultimo bollettino diramato dal Ministero della Salute. Si tratta del numero più alto di casi dall'inizio di quest'anno. I decessi sono stati 8, due in meno rispetto ai 10 registrati la scorsa settimana.
In aumento i tamponi: dal 28 agosto al 3 settembre sono stati 27.891 contro i 17.942 della settimana precedente.
Le regioni più colpite dai contagi sono la Lombardia (532), la Campania (319) e l'Emilia-Romagna (24). Ad un aumento così importante dei contagi, però, non sta corrispondendo una maggiore pressione sugli ospedali. Per gli esperti, l'aumento dei contagi è dovuto alla circolazione della variante Stratus.
Al 3 settembre, il tasso di occupazione dei posti letto in aerea medica era dell'1,2% (760 ricoverati), lo 0,1% in più rispetto alla settimana precedente (1,1% al 27 agosto). L'occupazione dei letti in terapia intensiva è rimasta stabile allo 0,3% (27 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 27 agosto).
Secondo un altro rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), i tassi di ricovero e mortalità sono più alti nelle fasce di età più elevata, e l'indice di trasmissibilità Rt, calcolato con i dati Covid, nell'ultima settimana in Italia superati i 2.000 casi, rimanendo stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=1,35).
L'incidenza settimanale dei contagi (28/08/2025 - 03/09/2025) è aumentata lievemente in tutte le Regioni rispetto alla settimana precedente. Le fasce d'età in cui si riscontra il maggior numero di contagi sono 80-89 e sopra i 90 anni.
L'incidenza settimanale è stabile in tutte le fasce d'età. L'età media della diagnosi è di 62 anni, in lieve riduzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezione è pari al 43% circa, in aumento rispetto alla settimana precedente.
I dati preliminari sul mese di agosto (al 31/08/2025) fanno emergere la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1, già monitorate in tutto il mondo, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili a XFG.