Disinteresse per il referendum abrogativo per gli italiani all’estero
Referendum che fare ?
di Paola Pucciatti
Domenica 12 Giugno 2022
Roma - 12 giu 2022 (Prima Pagina News)
Referendum che fare ?

Ci sarebbe un vero  e proprio disinteresse, da parte degli italiani all’estero, per le votazioni e il referendum abrogativo.  Si chiede, addirittura, una  Commissione d’inchiesta.


A lanciare l’allarme è Vincenzo Arcobelli ,Presidente CTIM e Rappresentante presso il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) che afferma in modo assai preoccupato che: “Si sono moltiplicate in modo allarmante e inspiegabile le difficoltà per gli italiani residenti all'estero per poter esercitare il proprio voto,  secondo quanto stabilito dal comma 3, dell'articolo 48 della Costituzione italiana,  in questa consultazione coincidente con il referendum abrogativo” .

Arcobelli continua dichiarando che: “Sono arrivate  segnalazioni da tutto il globo sulla parziale copertura distributiva dei plichi e di ritardi diffusi con una tasso di partecipazione che si prospetta al di sotto di una cifra. 

Le ragioni sono tutte da accertare, auspicabilmente, attraverso una Commissione di inchiesta parlamentare degna di questo nome.  Tra le cause,  anche se  non tra  quelle preponderanti, ci potrebbe essere l'eccessiva burocrazia richiesta per l'espressione del voto o la disaffezione nei confronti della politica”.

Vincenzo Arcobelli sottolinea che “Per completare il disastro, ci sarebbe l'incosciente disinvoltura, ma solo per questo referendum,  del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE) di "sopperire al deficit informativo"  nonostante le segnalazioni di qualche collega Consigliere forse perché legato, quasi integralmente, proprio a quella componente partitica dei cosiddetti "democratici", considerati tra i maggiori oppositori di questo referendum”.

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Referendum abrogativo del 12 giugno 2022

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