Estremo Oriente: La Thailandia rifiuta la mediazione internazionale

USA, Cina e Malesia, che presiede l'ASEAN si sono offerti di favorire colloqui di pace. Bangkok risponde picche e pone come condizione 'sine qua non' la fine degli attacchi cambogiani

di Renato Narciso
Sabato 26 Luglio 2025
Bangkok (Thailandia) - 26 lug 2025 (Prima Pagina News)

USA, Cina e Malesia, che presiede l'ASEAN si sono offerti di favorire colloqui di pace. Bangkok risponde picche e pone come condizione 'sine qua non' la fine degli attacchi cambogiani

Ieri, venerdì 25 luglio, la Thailandia ha respinto la mediazione di Paesi terzi per porre fine al conflitto con la Cambogia, mettendo come condizione 'sine qua non', che quest'ultima cessi gli attacchi e risolva la situazione solo attraverso colloqui bilaterali. Lo ha riportato l'agenzia Reuters, citando il Ministero degli Esteri thailandese, il cui portavoce, Nikorndej Balankura, ha dichiarato che USA, Cina e Malesia, che attualmente detiene la presidenza di turno dell'ASEAN (Association of South East Asian Nations), hanno offerto la propria disponibilità a mediare, ma Bangkok non sente ragioni e insiste per una soluzione del conflitto solo mediante meccanismi bilaterali. "Non credo che abbiamo bisogno di alcuna mediazione da parte di terzi" - ha affermato Balankura .


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