Fisco: esaminato in Cdm il dl Riscossione, ecco tutte le novità
"Le cartelle affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento saranno discaricate".
(Prima Pagina News)
Lunedì 11 Marzo 2024
Roma - 11 mar 2024 (Prima Pagina News)
"Le cartelle affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento saranno discaricate".
Il Consiglio dei Ministri odierno ha esaminato, in via preliminare, un decreto legislativo contenente disposizioni in materia "di riordino del sistema nazionale della riscossione".

Secondo quanto recita la bozza del dl all'articolo 3, le cartelle esattoriali "affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento" saranno "automaticamente discaricate secondo quanto stabilito con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze".

"In ogni caso l’Agenzia delle entrate-riscossione può trasmettere in qualsiasi momento all’ente titolare del credito... la comunicazione di discarico anticipato delle quote che le sono state affidate dal 1° gennaio 2025 e per le quali la stessa ha rilevato la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale (...) o l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti", prosegue la bozza.

Il "contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà", qualora sia "documentata", potrà avere una dilazione del pagamento della riscossione, qualora l'ammontare superi i 120 mila euro. fino a 120 rate mensili, "indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta".

Inoltre, si prevede, con una "semplice richiesta", una rateizzazione "per le somme di importo fino a 120.000 euro: da ottantacinque a un massimo di centoventi rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026; da novantasette a un massimo di centoventi rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028; da centonove a un massimo di centoventi rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029".

"La valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà, documentata dal contribuente, è effettuata" dando un'occhiata, "a) per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) del nucleo familiare del debitore e all’entità del debito da rateizzare e di quello residuo eventualmente già in rateazione", o, "per i soggetti diversi da quelli di cui alla lettera a) all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e il valore della produzione".

Inoltre, a partire dal 1 gennaio del prossimo anno, la notifica delle cartelle esattoriali, ad opera dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, dovrà avvenire "non oltre il nono mese successivo a quello di affidamento del carico oppure nel più ampio termine che consegue dalle norme di legge che disciplinano gli effetti di eventi eccezionali".

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