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Tra i morti per malnutrizione, anche tre bambini.
Tra i morti per malnutrizione, anche tre bambini.
Il presidente israeliano Isaac Herzog sarà in Vaticano giovedì per incontrare Papa Leone XIV. Lo ha fatto sapere il suo ufficio. Questo viaggio di un giorno, promosso dalla Santa Sede, sarà incentrato sui tentativi in corso per la liberazione degli ostaggi, sul contrasto all'antisemitismo a livello mondiale e sulla protezione dei cristiani in Medio Oriente.
Durante la visita, Herzog avrà anche un incontro con il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e visiterà la Biblioteca Vaticana.
Stando a quanto riferisce il Ministero della Sanità di Gaza (gestito da Hamas) su Telegram, nel corso delle ultime 24 ore 13 persone, tra cui 3 bambini, sono morte per fame e malnutrizione, per un totale di 361 morti, di cui 130 sono bambini. Queste informazioni non possono essere verificate in modo indipendente, perché il governo di Gerusalemme non permette l'accesso dei giornalisti a Gaza.
Il 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas contro Israele, il comandante della brigata settentrionale della divisione di Gaza, colonnello Haim Cohen, arrivò al Festival Nova un'ora prima del massacro. E' quanto fa sapere la stampa israeliana, precisando che il colonnello notò la presenza di più di 4 mila persone e di due soli mezzi della Polizia a presidiare tutto.
Nonostante le informazioni ricevute durante la notte e l'allerta su possibili movimenti anomali da parte di Hamas, non diede ordini in merito a ulteriori disposizioni di sicurezza, e neppure valutò l'ipotesi di annullare l'evento. Stando all'indagine interna condotta dall'Esercito, la mancata discussione, nelle riunioni notturne della divisione, sulla possibilità di far svolgere il Festival, rappresentò un errore, perché un'analisi più attenta avrebbe potuto determinarne la cancellazione.
Inoltre, il report evidenzia che Cohen sbagliò a non assegnare forze militari all'area, vista la sensibilità del sito e l'alto numero di civili che partecipavano al Festival. In seguito, Cohen, che firmò l'autorizzazione preventiva allo svolgimento del Festival, affermò che davanti a sé non aveva il quadro completo dell'intelligence.
Parlando con altri ufficiali, spiegò di aver percepito una falsa sensazione di sicurezza, avendo visto alcune pattuglie sul posto, che però si rivelarono essere insufficienti. In quel massacro, il più sanguinoso di quella giornata, 378 persone furono uccise e 44 rapite. Molti reparti sul terreno non avevano neppure saputo dell'evento, informazione che Cohen aveva verificato personalmente, poche ore prima dell'attacco.
Nei giorni successivi, il colonnello continuò a combattere, finché, nel dicembre dell'anno scorso, venne rimosso dal suo incarico da Herzi Halevi, all'epoca Capo di Stato Maggiore delle Idf. Pochi mesi dopo, Cohen annunciò il suo congedo dall'esercito. Le Idf non hanno rilasciato commenti sul caso.
Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir ha deplorato la decisone del Belgio di riconoscere lo Stato di Palestina. "I Paesi europei che si abbandonano all'ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas - ha detto Ben Gvir - finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele, c'era chi un tempo credeva a tali illusioni, e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso".
Stamani, le forze di sicurezza israeliane hanno tratto in arresto il Sindaco di Hebron (Cisgiordania), Tayseer Abu Sneineh. Lo riferiscono fonti locali e di sicurezza, citate dall'agenzia di stampa Wafa, precisando che l'arresto è avvenuto dopo che i militari di Tel Aviv hanno fatto irruzione nell'abitazione di Sneineh.
Sono almeno 17 i palestinesi rimasti uccisi nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi a causa degli attacchi condotti dalle Idf., Lo riporta Al Jazeera, citando fonti mediche degli Ospedali dell'enclave, precisando che 6 civili sono morti mentre aspettavano gli aiuti umanitari, mentre altri sono rimasti uccisi nei raid delle Idf contro le case a Gaza City e Deir-al-Balah.
Secondo il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il proseguimento della guerra a Gaza sta danneggiando Israele. "Potranno anche vincere la guerra, ma non stanno conquistando il mondo delle pubbliche relazioni e questo li sta danneggiando", ha dichiarato il tycoon al Daily Center, affermando che, in ogni caso, sostiene il piano di Tel Aviv per la conquista di Gaza, perché Israele "finire l'opera" contro Hamas, che rilascerà gli ostaggi soltanto dopo la sua distruzione.
Diversi coloni israeliani hanno dato alle fiamme l'area di Sair, a nordest di Hebron in Cisgiordania, bruciando "decine di ettari di terra coltivata". E' quanto fa sapere l'agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che il "raid è ancora in corso".
"Considero una giusta risposta quella che ha fatto Israele all'inizio ad Hamas e considero sacrosanto dover estirpare Hamas, che è un cancro per Israele e per il popolo palestinese. Ma tutto ciò non giustifica alcune cose che abbiamo visto negli ultimi periodi". Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista rilasciata ieri al programma di Rete4 "Quarta Repubblica". "Non lo considero un genocidio", però "tu non puoi pensare che i danni collaterali siano accettabili quando assumono le dimensioni che hanno assunto negli ultimi mesi", ha proseguito il Ministro.