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Hamas: "Benediciamo l'azione eroica, una risposta naturale all'occupazione di Gaza". Smotrich: "L'Anp deve sparire". L'Onu contro Israele: "Su Gaza retorica genocida".
Hamas: "Benediciamo l'azione eroica, una risposta naturale all'occupazione di Gaza". Smotrich: "L'Anp deve sparire". L'Onu contro Israele: "Su Gaza retorica genocida".
E' di sei civili uccisi il bilancio aggiornato dell'attacco terroristico con armi da fuoco avvenuto stamani nella zona Nord di Gerusalemme. E' quanto fanno sapere le emittenti televisive nazionali israeliane.
"Due terroristi che hanno sparato sono stati uccisi", riferisce Channel 12. Tra i morti ci sono un 60enne, una 50enne e una 30enne. I feriti sono al momento una decina, tra cui alcuni in gravi condizioni.
L'attentato è stato celebrato da Hamas con un post su Telegram: "Benediciamo l'azione eroica, una risposta naturale ai crimini dell'occupazione", si legge.
I due terroristi sono saliti a bordo di un bus della linea 62 e hanno iniziato a sparare. A ucciderli è stato un soldato che era sul posto. "Siamo arrivati in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione. Una volta sul posto abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell'autobus. C'è molta distruzione sulla scena, vetri rotti a terra e molta confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a curarli e a trasportarli in ospedale", ha dichiarato a Channel 12 un paramedico del servizio ambulanze arrivato sul luogo dell'attentato.
Secondo quanto riporta la polizia, i due terroristi uccisi venivano da due villaggi palestinesi a nord ovest della Città Santa, Kubiba e Katna, dove le Idf hanno creato un cordone di sicurezza. I due non avevano il permesso di entrare in territorio israeliano.
Dopo l'attentato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è recato sul posto e ha dichiarato che sta valutando la situazione con i vertici della sicurezza nazionale. Netanyahu ha spiegato che il soldato che ha ucciso i due terroristi è un comandante di squadra nella brigata Hashmonaim (Asmonea), unità composta da militari haredi (ultraortodossi) combattenti, creata per integrare giovani della comunità ultraortodossa nell'Idf, in un ambito di forte dibattito, perché la gran parte degli ultraortodossi rifiuta il servizio di leva obbligatorio, cosa che genera tensioni con il resto della popolazione, che invece assolve all'obbligo regolarmente.
"Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo su più fronti", ha proseguito Netanyahu, aggiungendo che fino ad oggi "ci sono stati certamente dei successi, ma purtroppo non stamattina".
A seguito dell'attentato a Gerusalemme Nord, il Ministro delle Finanze ed esponente dell'ultradestra Bezalel Smotrich ha chiesto lo smantellamento dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp). "Lo Stato di Israele non può accettare un'Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli per uccidere gli ebrei", ha scritto su X, "l'Autorità nazionale palestinese deve scomparire dalla mappa e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun", le due città della Striscia di Gaza distrutte nel corso della guerra con Hamas.
L'attentato è arrivato proprio nel giorno in cui il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha invitato Hamas a rilasciare gli ostaggi e ad arrendersi, per non essere annientato e per non vedere la distruzione di Gaza. "Questo è un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli hotel di lusso all'estero - ha scritto Katz su X -: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati".
"Oggi un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno", ha proseguito Katz, evidenziando che "l'esercito israeliano sta proseguendo le sue operazioni come previsto e si sta preparando a espandere le sue manovre per conquistare Gaza".
Poco prima della dichiarazione di Katz, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un "ultimo avvertimento" ad Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza. In precedenza, il tycoon si era detto ottimista e fiducioso sulla possibilità che gli ostaggi ancora prigionieri facciano ritorno in Israele. "Avremo un accordo a Gaza molto presto", aveva dichiarato Trump. "Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti".
L'Onu è tornato a puntare il dito contro Israele: l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Turk, ha accusato le autorità di Tel Aviv di alimentare "una retorica genocida" sulla Striscia di Gaza. E' quanto riferiscono diversi media internazionali, tra cui quelli britannici.
La Striscia è già ridotta a "un cimitero", ha detto Turk, in apertura alla sessantesima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, chiedendo alla comunità internazionale di rispondere in modo più deciso per "mettere fine al massacro": "Sono inorridito dell'utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani", ha detto.
"Gaza è un cimitero. Israele è profondamente traumatizzato dai terribili attacchi di Hamas e di altri gruppi armati del 7 ottobre e dalla continua detenzione di ostaggi", ma una nuova "militarizzazione, occupazione, annessione e oppressione non faranno altro che alimentare ulteriore violenza, rappresaglie e terrore", ha avvertito, per poi chiedere alla comunità internazionale di "agire ora, per porre fine alla carneficina".
"Dove sono i passi decisivi per prevenire il genocidio?", ha domandato Turk. "La comunità internazionale sta venendo meno al suo dovere", ha aggiunto. Le nazioni hanno il dovere di "fermare il flusso verso Israele di armi che rischiano di violare le leggi di guerra" ed esercitare la "massima pressione per un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e delle persone arbitrariamente detenute e l'ingresso di sufficienti aiuti umanitari a Gaza", ha quindi incalzato Turk.